Capitolo 1

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Michela

Mio padre mi viene a svegliare come ogni mattina e mi accompagna nel bagno.
Dopo che ho fatto la colazione, mi vado a lavare e vestire. Oggi é giovedí perció mi posso mettere gli skinny jeans con il mio adorato maglione nero e le vans nere.
Quando ho finito, mi trucco semplicemente e dopo preparo lo zaino.
Mentre lo preparo sento mio padre discutere in inglese con un certo "liam".
Dopo questa strana scena vado a scuola con una mia amica e litigo con Eleonora perché per sbaglio la stavo per farla scoprire da sua madre mentre fumava.

Entro in classe e nelle prime due ore abbiamo inglese con una professoressa che ti mette soggezione solo a guardarla.
Appena io, Serena e Ele entriamo la professoressa ci dice "visto che non vi sono interessati gli altri film che vi ho fatto vedere ...vi faro' vedere un intervista in inglese con i sottotitoli degli... One Direction!".

Io e Serena ci guardiamo con occhi pieni di felicità e ci voltiamo verso la professoressa che ci guarda ridendo sotto i baffi!

Il filmato inizia e si sente la voce della giornalista chiedere "allora qual è la cosa che preferisci fare niall?"
lui risponde "mangiare! questa è la cosa che preferisco fare più di tutte!"
in quel momento tutti e quattro iniziano a ridere.
Poi tocca ad Harry "qual è la cosa che ti ha reso più felice?"
l'interpellato risponde "Serena è la mia felicità !".
In quel momento nello studio cala il silenzio.
La signora a quel punto chiede: "Serena è, per caso, la tua nuova fiamma?".
Harry a quell'insolita domanda si mette a ridere di gusto e risponde: "Serena è mia figlia...".
Ormai lo studio è diventato un cimitero tanto era il silenzio. La donna si schiarisce la gola e domanda ancora :"E per caso possiamo sapere com'e' fatta?"
Il riccio anche se un po' titubante risponde: "E' alta...occhi verdi...capelli ricci e biondi... vive in Italia...ha come migliore amica una ragazza dai capelli castani chiari e gli occhi marroni".

La giornalista chiede:
"sai anche chi e' questa migliore amica?".
Questa volta è Liam a rispondere "si, e' mia figlia".
In quel momento sia lo studio sia la mia classe cala in un silenzio profondo.

La donna domanda "ma le madri ?".
I ragazzi si guardano tra di loro e alla fine, anche se un po' titubante, controbatte Louis, dato che con la coda dell'occhio aveva visto gli altri due membri sul punto di piangere, "una è morta durante un incidente stradale mentre l'altra dopo aver dato alla luce la bambina" prende un respiro profondo e aggiunse "durante l'incidente la bambina fu l'unica a salvarsi" finisce il discorso con un filo di voce.

La giornalista che stava iniziando ad essere antipatica ai quattro ragazzi, replica senza alcun segno di umanita' "perche' avete deciso di rivelarci queste informazioni  di rilevante importanza solo ora?"

Liam inizia a dire con gli occhi lucidi  "perche' quando avvenne l'incidente io ero ancora un ragazzino e così la famiglia di lei decise di tenersi la bambina, stesso discorso vale per Harry, ma la famiglia che ora tiene la sua bambina era la famiglia adottiva della madre."

L'intervistatrice ribatte ancora, senza curarsi del dolore che sta provocando in Liam e Harry "ma non avete ancora risposto alla mia domanda!" .

A quel punto risponde Louis "non lo abbiamo mai detto perché é un fatto personale e perché loro non vedono le loro figlie da 13 anni!
Ma comunque sappiamo tutto su di loro perché i nonni e la famiglia adottiva ci tengono informati".

La giornalista dice ancora "l'ultima, ma non ultima per importanza, come si chiama tua figlia Liam?".
Lui rispose a bassa voce "Michela".

In quel momento l'intervista finisce e la professoressa spegne  la LIM.
Noi torniamo in classe e io e Serena iniziamo a sognare ad occhi aperti, ma in fondo lo sappiamo fin troppo bene che erano solo delle coincidenze.

Alla seconda ora c'è religione e, per la fortuna mia, di Sere e di Ele, Sara non fa religione e perciò lei segue la professoressa di alternativa.

L'ora passa tranquillamente e arriva l'ora della professoressa di italiano che deve interrogare.
Tutta la classe aveva una fottuta paura.
Durante l'ora la mia compagna di banco scopre i tagli che avevo fatto il giorno prima e mi costrinse ad andare in bagno a farglieli vedere. Le due ore passano in questo modo e andiamo a mensa.

Nelle due ore di matematica seguenti vediamo un documentario sulla seconda guerra mondiale e un film con Alberto Sordi...inutile dire che nel frattempo mi stavo addormentando.

Invito a casa Eleonora perché dobbiamo risolvere alcune questioni.
Alla 5 circa chiamarono e io risposi: era mio zio Ermete che mi disse " ciao michela senti volevamo informarvi nonna Dora é cascata dalle scale ed ora é in coma... quando torna tua madre potresti farmi richiamare?"

Io a dir poco sconvolta rispondo con una voce rotta dai singhiozzi "si certo l'avviseró".
Dopo quelle parole mi sento come se mi abbia investito un treno... come se il mio mondo fosse crollato e non avesse un senso ... sono arrabbiata con il mondo e, infatti, Ele mi domanda "che hai?!" io non l'ascolto, prendo dallo zaino il mio pacchetto di Marlboro rosse e iniziai a fumarle una dopo l'altra.
Dopo la quinta, non preoccupandomi di Eleonora, inizio a tagliarmi: finalmente quella sensazione cosi' familiare inizia di nuovo ad essere parte di me.
Lei a quel punto spaventata come non mai dal mio comportamento chiama l'unico in grado di calmarmi in quel momento:Luca.

Come da copione lui entra dentro casa mia col fiatone e corre subito verso di me.
Ele ci fa uscire fuori dal balcone e accosta la porta.
Luca fa una cosa che non mi sarei mai aspettata da lui...inizia a baciarmi i polsi e ad asciugarmi le lacrime con dei delicati ed innocenti baci sul viso...e devo dire che è abbastanza imbarazzante vista la differenza di altezza, ma lui non se ne cura e continua. Mi chiede "cosa e' successo?" e io invece di rispondergli mi butto tra le sue braccia per farmi consolare e per sfogarmi. Quando finisco di piangere gli dico "grazie di essere ancora qui e di continuare ad aiutarmi .. scusa di averti sporcato la maglietta con il trucco"
lui replica" per la maglietta non ti preoccupare e, ricorda, io ti staro' sempre affianco... ora potresti dirmi il fatto che ti ha indotto a tagliarti?Comunque la prossima volta chiamami direttamente e non far venire un colpo al cuore ad Eleonora" io gli rispondo "mia nonna è in coma non si sa né quando né se si sveglierà..." poi aggiungo "la cosa più brutta é che non posso neanche andarla a trovare".
Ricomincio a piangere e lui mi abbraccia stretta a sé come se fossi la cosa più preziosa di questo mondo.

Spazio nana!
Lo so questo capitolo e' un po' triste e fatemi sapere se vi piace la storia
Nana

Sorelle piú che amiche || One directionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora