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"Em svegliati,emily svegliati" mi svegliai grazie alla favolosa voce di mio fratello Nate che proveniva dalla sala.."emily svegliati!"
"Porca puttana sono sveglia"gli urlai, oggi era il primo giorno di scuola da quando loro non ci sono più, da quando ho perso la mia felicità, da quando ho perso i mie genitori..da quando sono morti,mi é difficile relazionarmi con le persone dopo questo accaduto perché ho capito quanto fa male perdere tutti e io non riuscirei a perdere nessuno..da quando sono morti mi ripeto sempre"loro sono morti per causa mia" perché é vero loro sono morti per colpa mia, se io non fossi stata in quel magazzino loro ci sarebbero ancora...sentii una lacrima scendere sul mio volto.
Mi girai verso l'orologio e lessi "7:45a.m.".
"Merda" mi alzai di colpo e andai verso la doccia mi tolsi i vestiti,accesi l'acqua ed entrai nella doccia...una volta finita presi l'asciugamano,me lo misi addosso e andai verso l'armadio, vidi la mia vecchia uniforme da cheerleader di un'anno fa,si non vado a scuola da un anno,avevo o meglio ho ancora paura di quello che le persone potevano e possono pensare di me,comunque presi dei pantaloncini corti dato che siamo in estate, un maglietta a maniche corte che fa intravedere un po' di pancia e una felpa che mi copriva le braccia, mi misi il tutto e andai verso lo specchio per truccarmi mi misi fondotinta, correttore,mascara e lucida labbra.
Ritornai in camera presi la mia borsa con l'orario di scuola, libri e tutto il necessario,presi il telefono e andai verso la sala dove non vidi Nate,questo volle dire che era giá andato a scuola,andai verso l'uscita di casa.
Una volta uscita di casa presi il telefono e mi misi le cuffie nelle orecchie, premetti il tasto play e parti nobody di Selena Gomez, quanto è bella questa canzone,ogni volta che la ascolto sento sempre i brividi..la mia scuola non é molto distante da casa mia quindi non ci volle molto per arrivare.
Una volta davanti lessi una scritta "NYHS" cioè New York High School, entrai dentro il cortile e tutti si voltarono a fissarmi..volevo urlargli "che cazzo avete da guardare?" Ma lascia perdere, presi dalla mia borsa l'orario e sotto lo sguardo di tutti me ne andai verso il corridoio..
Una volta in corridoio tutti si voltarono a guardarmi,alcuni si misero a parlare all'orecchio di un altro, altri ridevano..
Ad un tratto vidi Nate con credo alcuni suoi amici e un paio di troie vicino a lui guardarmi,volevo piangere ma poi sarebbe peggiorato tutto..mi diressi al mio armadietto e lessi una scritta:"troia",volevo scappare da questo incubo ma poi sarebbe peggiorato tutto,la campanella suonó,presi il mio orario e lessi cosa c'era scritto "Inglese stanza 55" conosco questa scuola meglio di chiunque altro quindi non mi ci volle molto per trovare la stanza 55,bussai alla porta e mi aprí un signore sulla quarantina castano con gli occhi verdi,mi guardò e disse:"immagino che tu sia la signorina Benson" annui non sapevo perché ma ero impaurita, lui riprese il discorso e disse:" beh allora vieni avanti,questa è la tua nuova classe,io sono il signor.Jackson siediti dove trovi posto"mi sorrise e io non ricambiai il sorriso..
Vidi qualcuno guardarmi male,altri guardarmi con un sorriso da pervertiti,poi le troie che avevano una faccia del tipo"che cazzo ci fai qui?!".
Vidi un posto in fondo e mi diressi a esso era anche l'unico, mi sedetti e dopo un po' mi accorsi che ero seduta vicino hai fighi della scuola,sinceramemte non erano così belli tranne uno capelli castano cenere col ciuffo tirato in su e occhi color caramello, non avevo mai visto un ragazzo così bello..
Durante la lezione nessuno mi rivolse parola in due ore...ad un tratto qualcuno bussò dalla porta,il professore gli andò ad aprire e cazzo...

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