Capitolo 19

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Pov. Jase

Le vacanze sono finalmente arrivate, non ce la facevo più ad andare a scuola.

Da quel giorno alla baia Angel non mi ha più rivolto la parola. Sinceramente me lo aspettavo. Era troppo arrabbiata quando mi ha chiesto anzi ordinato di portarla a casa.

Oggi pomeriggio mi è arrivato un messaggio da Michael che mi informava che questa sera saremo usciti dato che le loro ragazze gli avevano dato buca.

Alcune volte mi domando se io sono la ruota di scorta. Se loro non ci sono allora mi chiamano se no tu chi sei?

Lo so che è un pensiero cattivo. Mi pento quasi subito di averlo pensato e mi rimangio il pensiero.

Dopo questo messaggio gli ho chiesto dove ci incontravamo e lui mi ha detto che saremmo andati nel nuovo pub che avevano aperto da poco.

Ci penso qualche secondo e poi mi viene in mente come si chiama, "Angel&Devil". Che razza di nome è quello, proprio non lo capisco. Una cosa la so, che mi ricorda troppo il nome del mio di angelo.

Alla fine ho accetto di andare con loro. Devo scacciare il pensiero di lei dalla mia mente. Anche se non so come fare. Penso che sta sera mi concederò un po' di alcol e forse mi farò qualche ragazza, sempre se il pensiero di lei non mi fermi.

Devo assicurarmi quindi di bere un bel po', e non solo birra.

Sono le tre del pomeriggio. Decido di andare in palestra e far passare il tempo. Dato che siamo in estate avrò un po' di tempo e posso andarci tutte le volte che voglio. Devo mantenere il mio fisico scolpito, se no tra non molto agli addominali verrà sostituita una pancetta che alle ragazze non piace, soprattutto a Angel.

Ed ecco che sono tornato a pensare a lei. Sono sempre lì, il mio mondo sembra girare solo ed esclusivamente intorno a lei.

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Sono le sette e mezza quando esco, e vado dritto a casa a mangiare qualcosa e a prepararmi.

Verso le dieci esco di casa dopo essermi messo un jeans strappato e una maglietta nera con un teschio bianco in primo piano. E dato che le maniche sono rotte i miei muscoli vengono risaltati ancora di più.

Mi dirigo al locale con la mia Audi R8 Spider e vado incontro ai miei amici. Sono tutti lì che mi aspettano, si sono vestiti bene anche loro, certo se le loro ragazze li vedessero penso che li strangolerebbero, ognuno di loro è in tiro mettendo in risalto i muscoli.

Siamo maschi, una femmina non può capire questo nostro modo di vestire quando non siamo con lei, vogliamo apparire al meglio sia che abbiamo la ragazza sia che non c'è l'abbiamo, come nel mio caso.

Entriamo nel locale e ci dirigiamo subito al bar dove ci facciamo servire: io una tequila e i miei amici una vodka liscia a testa.

A me non piace molto, ha un gusto che non mi piace, e perciò di solito prendo o la tequila, come ho fatto in questo momento, oppure prendo un cocktail.

Buttiamo giù qualche sciottino a testa e poi ci spostiamo ad un tavolino, meglio prenderlo subito, se no siamo fregati.

Mentre ci facciamo largo tra la folla una ragazza mi avvista e si avvicina, evidentemente interessata.

'Un bel ragazzo come te, cosa ci fa qui da solo?' teoricamente sono con i miei amici, ma lei deve averlo fatto apposta, evidentemente voleva parlare personalmente con me.

'Uhm, sono con i miei amici, ci facciamo una serata'.

'Bello, cosa ne dici se mi unisco a voi? Mi sembrate carini' che civetta, questa proprio non la reggo, ha un corpo orribile, si vedono i chili di troppo a tre chilometri di distanza.

'Veramente siamo solo venuti per divertirci e passare una serata solo tra noi' cerco di scoraggiarla così, ma non so se funzioni.

'Magari posso portarmi delle amiche per i tuoi amici'. E poi fa una faccia bruttissima, sporge le labbra all'infuori, ma evidentemente è già andata perché non le riesce bene e sputacchia dappertutto, io mi sposto e la oltrepasso. Non voglio di certo sorbirmi i suoi spruzzi!

Mentre raggiungo gli altri sento che quella esclama arrabbiata: 'Stronzo!'

Non me ne frega un cazzo di ciò che pensa, e continuo fino a che non raggiungo i miei amici.

Un'ora dopo la musica si ferma penso per fare il cambio di DJ, ma evidentemente non è così perché tutti iniziano a parlottare tra loro e sento qualcuno che urla: 'Sei figa bella bionda'.

Non so chi sia entrato, ma deve essere qualcuno di importante o di bellissimo. Non mi interessa e continuo a parlare con i miei amici, anche se loro sono curiosissimi.

Decidiamo di alzarci per vedere meglio e resto letteralmente senza fiato. Vicino alla porta c'è una ragazza letteralmente bellissima, non ne ho mai vista una così. All'inizio penso che sia una visione, poi la guardo più attentamente e trovo una soluzione a tutto quello che ho pensato.

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Ciao ragazze,

come va? Vi piace la mia storia? Chissà cos'avrà visto Jase da farlo restare senza parole.;)

Commentate e ditemi cosa ne pensate.

Un bacio e al prossimo capitolo :) 

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