Ester
No.
No.Non poteva averlo detto davvero.
Non poteva.
Io...non riuscivo a crederci.
Indietreggiai, quasi boccheggiando.
Mi mancava l'aria.
L'ossigeno aveva difficoltà ad entrare nei polmoni.
Mi girava la testa, quasi come se fossi sul punto di svenire. In apnea.
Con le mani mi aggrappai ai bordi del tavolo, che era dietro di me, per non cadere.
Ero instabile, in equilibrio precario.
Semplicemente, mi sembrava impossibile che Gianluca avesse sussurrato sulle mie labbra quelle parole:
" credo di essermi innamorato di te "
Un attimo prima credevo che lui non potesse mai ricambiare i miei sentimenti, che io potessi soffrire per questo.
Non potevo essere alla sua altezza, io ero stata...una prostituta. Avevo conosciuto molti uomini. Io...ero, ero inadatta. Come poteva un ragazzo come lui pensare, credere di poter provare qualcosa per una come me?
Si stava sbagliando, era accecato da quel momento. Presto, a mente fredda si sarebbe reso conto di quel che mi aveva detto e sarebbe tornato sui suoi passi. E adesso, toccava a me proteggerlo da se stesso.
Scossi la testa, il dorso delle mie mani andò ad asciugare quelle lacrime sbucate fuori da nulla, per mancanza di autocontrollo. Ero totalmente sconvolta.
Era sbagliato, era rischioso.
Tirai su col naso.
Non ero la ragazza giusta per lui, questo lo sapevamo entrambi.
Tra di noi non poteva funzionare.
Ed era assurdo, perché io volevo con tutta l'anima che lui ricambiasse i miei sentimenti, ma adesso che era realmente accaduto mi ero resa conto di quanto avrei potuto rovinare la sua vita. Ero stata un'egoista.
Gli avrei rovinato la carriera per colpa del mio passato, gli avrei rovinato la vita in generale.
Non mi meritava ed io non meritavo un uomo come lui.
" No, non lo pensi davvero. E' stato solo un momento." esordii con voce rotta. " ci siamo lasciati andare come due ragazzetti alle prime armi, non doveva succedere. Tutto qui. E' stato uno sbaglio "
Gianluca assottigliò lo sguardo: " Perché dici questo?"
Il suo tono di voce era duro, profondo.
Tentò di avvicinarsi nuovamente a me, alle mie labbra.
Sfuggii da quella tentazione, trovando rifugio in un angolo dell cucina. Incrociai le braccia al petto e levai il mento. Mi persi nel suo sguardo argentato e credetti di affogare in quel mare di confusione mista a sofferenza.
Io...non volevo farlo soffrire, era l'ultima cosa che volevo a questo mondo.
" So quello che ti ho detto, ok? " mormorò lentamente " se credi che io voglia solo quello..."
Un sorriso amaro affiorò sulle mie labbra: " No, ti conosco. Sei troppo buono per prenderti gioco di me." lo interruppi.
Corrugò la fronte: " Allora, qual è il problema? Non provi quel che provo io? Mi sembrava che ricambiassi da come ci siamo baciati. "
Un gran calore si sprigionò dal mio petto, si propagò in ogni angolo del mio corpo e mi salì fino in volto, incendiandomi il collo, la mascella.
Percepivo un gran caldo, una vampata di calore.
Dell'acidità mi si creò alla bocca dello stomaco, la saliva sparì dalla mia bocca che diventò più arida di un deserto.
" Io..." esordii titubante " no, ho ricambiato perché sono abituata a farlo." mentii, riprendendo il controllo sulle mie emozioni.
" Ho praticità con queste cose, è stato il mio lavoro. Non ho provato niente." sbottai duramente.
Il mio cuore stava sanguinando, ne avevo l'immagine stampata nella mente, ma non potevo cedere.
Mi stavo uccidendo dentro per quanto stavo dicendo, ma continuavo a ripetermi che facevo tutto questo per lui.
Una parte di me, che cercai di sopprimere, sperava comunque che Gianluca non credesse alle mie parole.
Il mio avvocato mi scrutò con occhi attenti per qualche minuto.
Cercai di non distogliere lo sguardo dal suo, per non mostrargli alcuna incertezza.
" Non ti credo." disse convinto, all'improvviso. Non c'era cascato per niente.
Un sorrisetto nervoso affiorò sulle sue labbra: " Davvero credi di potermi mentire? Sono un avvocato, ogni giorno a stretto contatto con persone accusate d'omicidio, di truffe, di rapine. Ormai, riesco da un solo sguardo, da un solo gesto, a capire quando mentono oppure no. Le tue labbra non stavano mentendo prima, non stavano fingendo o facendo qualcosa di meccanico, così come non stanno mentendo i tuoi bellissimi occhi, adesso. Potrai anche non distogliere lo sguardo dal mio, ma quelle pupille tremolavano fin troppo per convincermi del contrario. Potrai dire tutto ciò che ti stai obbligando a pensare, ma le tue parole non saranno mai d'accordo con quanto stai provando nel cuore. Dimmi qual è il vero problema, Ester. "
Deglutii. Era incredibile.
Avrei dovuto saperlo, lui era uno dei migliori avvocati in questa città.
Gianluca si avvicinò, ma si fermò comunque a debita distanza, ed io feci aderire la mia schiena alla parete percependone la freschezza. Rabbrividii.
" Tu - non - meriti - una - come - me" dissi con voce tremante, scandendo per bene parola per parola.
" Cosa ti fa credere tutto questo? " domandò con voce alterata. " credi davvero che io non sia sicuro di ciò che provo per te? Non m'importa ciò che sei stata, m'importa ciò che sei ora "
" Gianluca, ti prego" supplicai, sforzandomi di non piangere.
" Ti prego? Cosa? Mi stai chiedendo di sopprimere ciò che provo per te, perché credi che sia sbagliato? Che non sia giusto amarti? Che non meriti il mio affetto? Ester, non è così che funziona. "
Mi portai le mani tra i capelli mentre mi lasciavo scivolare a terra: " Non sono alla tua altezza, non voglio rovinarti la vita." soffiai fra le lacrime.
Lo sentii sospirare.
La mia faccia era coperta dai miei lunghi capelli castani, ma lo vidi comunque piegarsi sulle ginocchia e chinarsi su di me con fare premuroso e affettuoso.
" Piccola, guardami. Guardami negli occhi " sussurrò dolce.
Quando non mi mossi, sentii scivolare le sue dita sotto il mio mento. Con delicatezza mi accarezzò e mi sollevò il volto per farmi incontrare i suoi meravigliosi occhi argentati: " Penso di non essere io a meritare una ragazza come te. Tu non te ne accorgi, ma sei speciale "...
Angolo Autrice
Ciaoooo :) questo capitolo spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto tanto quanto sia piaciuto a me scriverlo ;)
Siete meravigliosi,
Grazie mille per i vostri voti, davvero <3
BUONA PASQUA ;)
Al prossimo capitolo
Un bacione ;)
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Broken Ice...l'amore è bianco o nero
ChickLitPrimo libro della duologia: Broken Una prostituta e un avvocato di successo. Ester e Gianluca. L'amore è bianco o nero, non può essere grigio. Non è un misto di qualcosa. E' AMORE. Lui sorprende e rende ogni cosa possibile... ___________________...