Cammino solo in questi corridoi bui e tenebrosi di una casa di Chernobyl in Ucraina. Sì, quella città in cui è esploso il reattore nucleare. Sono venuto qui dagli USA. Sto ancora camminando, facendo foto e pensando a cosa è successo a questa gente, ma improvvisamente sento un rumore. Inizialmente penso sia un animale selvatico e continuo a camminare. Non è un animale, è una persona geneticamente modificata che cerca di uccidermi. Inizio a correre, ma me ne trovo un altro davanti. Sono circondato. Arrivano da tutte le direzioni. Improvvisamente sento dei rumori di spari e quei mostri cadono uno a uno. Un uomo si avvicina a me con un fucile di precisione, credo sia lui quello che ha ucciso tutte quelle creature dico: "Grazie mille. Come ti chiami?" mi risponde: "Perché ti interessa?" dico: "Beh, mi hai salvato la vita, mi interessa, a quanto pare sei americano come me." mi risponde con aria stufa: "E va bene, sono Josh Eastwood... e tranquillo, non sono parente di Clint Eastwood." dico: "Bel nome, io sono Samuel McCoy, giornalista del New York Time. Vedo che sai sparare bene, dove hai imparato?" risponde: "Ex cecchino dell'esercito americano. Ma dobbiamo muoverci prima che altri cosi ci attacchino.". Lo seguo fino ad una specie di rifugio blindato, sembra un bunker antinucleare, apre le porte e vedo che è pieno di cibo, scorte e munizioni, rimango leggermente sorpreso nel vedere tante cose in un posto così desolato, domando: "Dove la trovi tutta questa roba?" lui risponde un po' stufato dalle mie troppe domande: "A Kiev." dico: "Kiev!? Così lontano!? Saranno quasi 100km!" dice: "Lo so, ma è la città più fornita del paese e devo fare per forza tutta quella strada." rispondo: "Mi sembra giusto."