Butterbeer (Detention sequel) - Concorso queenkunieda

Butterbeer

Questa storia partecipa al concorso di queenkunieda ed è il sequel di una oneshot Drarry (Detention) da lei tradotta😊

Harry's Pov

Il freddo vento di febbraio mi colpì con violenza, non appena fui sceso dal treno, sprofondando i piedi nella neve candida. Mi avvolsi subito nel mio mantello nero e mi coprii la bocca con la sciarpa rossa ed oro della mia Casa per non congelare.
Tremavo. Forse a causa della bassa temperatura, o più probabilmente per il mio imminente appuntamento. Un appuntamento con Draco Malfoy, il furetto platinato.
-Dove avete intenzione di andare?- chiese Hermione, appoggiando le mani sulla mia spalla e su quella di Ron.
-Che domande! A Mielandia! La mia scorta di api frizzole è quasi finita!- esclamò il rosso, quasi fosse la cosa più ovvia del mondo. Alzai gli occhi al cielo; sempre a pensare al cibo.
-Ottima idea! Andate pure- dissi, abbassando la sciarpa in modo che coprisse solo il collo ed abbozzando un sorriso.
-Come, non vieni con noi?
Hermione corrugò le sopracciglia, totalmente disorientata.
-No, ma non preoccupatevi, vi raggiungo tra poco. Devo prima fare una cosa...
-Non cacciarti nei guai, Bambino Sopravvissuto!
-Merlino, Hermione, mi ricordi mia madre...- sbuffò svelto Ron, la cui mente era già proiettata sulle centinaia di caramelle che lo attendevano al negozio.
-E va bene, ci vediamo dopo Harry...
-A dopo ragazzi!
Mi incamminai dalla parte opposta di High Street, verso i Tre Manici di Scopa.
Non sapevo cosa sarebbe potuto accadere...non ero mai uscito con nessun ragazzo prima d'ora e il fatto di incontrarne uno in mezzo a decine di persone non mi rendeva di certo tranquillo. Mi sentivo davvero uno stupido...perché gli avevo chiesto di incontrarci proprio lì?
Mi fermai davanti al pub e feci un respiro profondo prima di spingere il portone in legno per entrare.
Era giunto il momento tanto atteso.
Un dolce profumo mi invase le narici e sentii finalmente un lieve tepore scaldarmi le vene.
Lasciai vagare lo sguardo per tutto il locale, alla disperata ricerca di una chioma bionda. Che non trovai.
-Harry Potter! Che piacere vederti qui! Una Burrobirra?
La voce di Madama Rosmerta mi risvegliò dai miei pensieri. La vidi sorridere e porgermi un boccale colmo fino all'orlo.
-Siediti pure dove vuoi! Con questo freddo si sono tutti rintanati qui dentro, ma vedrai che un posto lo trovi di sicuro!- mi sorrise la donna, asciugando un bicchiere con un vecchio strofinaccio.
Feci un cenno di ringraziamento con la testa e tornai a guardarmi intorno in cerca di un tavolo in disparte.
-Potter.
Mi voltai di scatto, non appena sentii quel sussurro. Nessun biondo in vista, solo due ubriaconi ed un uomo incappucciato nell'angolo.
-Potter!- il tono della voce era più alto ed insistente.
E in quel momento notai che sotto il cappuccio dell'uomo brillavano due occhi del colore del ghiaccio.
Sentii il cuore perdere un battito e ci misi qualche secondo per riprendermi ed accomodarmi davanti a lui.
-Ciao Malfoy.

Draco's Pov

Mi ero messo un cappuccio in testa, sì. Non volevo di certo che qualcuno mi riconoscesse o sarebbe finita veramente male.
Se mio padre lo fosse venuto a sapere...
Potter si sedette di fronte a me, sorridendo imbarazzato.
-Ciao Malfoy- disse solo, bevendo un sorso della sua Burrobirra.
Lo fissai per qualche istante in silenzio, senza sapere cosa dire. Non avevo nemmeno idea del perché fossi lì...era troppo pericoloso eppure mi ero presentato lo stesso all'appuntamento.
Il ragazzo davanti a me aveva i capelli scuri scompigliati e gli occhiali leggermente storti.
-Ne vuoi un po'?- mi chiese poi, facendo scivolare il boccale verso di me, senza smettere di fissarmi.
Mi sentivo terribilmente a disagio, senza nemmeno sapere il perché.
Mi asciugai le mani bagnate di sudore sull'orlo del mantello e bevvi un sorso della Burrobirra di Harry.
-Perché continui a fissarmi così?- gli domandai ad un certo punto, stanco di quel silenzio imbarazzante e del fatto che mi sentissi terribilmente a disagio.
-Così come?
-Così...con gli occhi...
Potter scoppiò a ridere all'istante.
-Con cosa dovrei guardarti scusa?
Alzai lo sguardo, le labbra contratte in una smorfia.
-Smettila solo di fissarmi...
-Cosa dovrei fare allora?
D'un tratto sentii le sue dita intrecciarsi alle mie e non potei fare a meno di lanciargli uno sguardo stupito.
-Perché non abbassi quel cappuccio?
-E la mia reputazione va a farsi fottere...
-Siamo nell'angolo più buio dei Tre Manici di Scopa, gli unici che possono vederci sono due ubriaconi che probabilmente tra qualche ora non si ricorderanno più nemmeno di essere stati qui!
Abbassai lo sguardo, senza sapere cosa dire. Forse aveva ragione lui, ma era troppo rischioso.
Iniziai a tamburellare le dita sul tavolo, per rompere il silenzio, poi bevvi un altro sorso di Burrobirra.
-Ok, se non hai niente da dirmi allora vado...- feci per alzarmi, ma la mano di Harry mi strinse il polso, costringendomi a rimanere dov'ero.
-Draco, aspetta...hai un po' di schiuma...- ma stranamente non finì la frase.
Si allungò invece verso di me e tutto accadde in una frazione di secondo. Le sue labbra catturarono le mie, cogliendomi totalmente impreparato. Sentii le sue dita giocherellare con i miei capelli, l'altra mano che mi accarezzava la guancia. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare, trasportato da mille emozioni mai provate prima. Mi resi conto che il cappuccio era scivolato giù, rivelando la mia chioma bionda, facilmente riconoscibile; ormai però non mi importava più. Dischiusi le labbra e in un attimo le nostre lingue si incontrarono ed iniziarono a danzare tra loro. I brividi mi percorsero la schiena, togliendomi il fiato e sentii una sensazione di calore invadermi tutto il corpo. Portai una mano sulla sua nuca e lo attrassi di più a me, troppo desideroso di quel contatto. Era tutto così sbagliato, avrei dovuto odiare quel ragazzo eppure tutto ciò che volevo in quel momento era baciare quelle labbra al sapore di Burrobirra, perdermi in quei meravigliosi occhi verdi. Tutto ciò che volevo era lui.