BURIED WORLD

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-Benvenuti!-.
Da dietro il sipario sento la folla che applaude e fischia. La maestra ci fa mettere tutti in posizione: io devo stare nella botola con altri 4 bambini. Non voglio parlare con loro.
-Questo è un giorno veramente importante, non è vero?!-.
Chi sta parlando al microfono è il preside: il preside è cattivo e sempre arrabbiato. Ci sgrida sempre quando facciamo confusione in classe. Oggi ride, non mi piace il preside.
-Oggi, è il centesimo anniversario della Resurrezione! Gli alunni della scuola elementare hanno preparato per noi una rappresentazione verente particolare... Volete vederla?-.
Il pubblico risponde "si!" urlando. Perché il preside non gli sgrida?
La maestra ci chiede se ci ricordiamo tutto e mi sorride quando passa sopra la botola. Voglio bene alla maestra.
Il sipario si apre e parte la musica. I bambini che stanno sopra hanno tutti i vestiti colorati e camminano sul palco ridendo e ballando. I miei vestiti sono marroni e strappati. La maestra ci ha disegnato i tagli finti.
-Il mondo Sopra è bello. Viviamo tutti in pace e siamo felici- dice un bambino della quinta elementare. Lui e Alicia fanno i protagonisti. Alicia risponde: -Hai ragione, siamo tutti felici sul mondo sopra!- e scoppia a ridere imbarazzata. Alicia è bella: mi piace tanto quando ride perché i suoi occhi sono tanto belli quando ride.
Il palco diventa nero e la musica divertente si ferma. La maestra fa cadere la pioggia finta e le luci sembrano lampi. I bambini con me nella botola ridono tra loro e si danno le spinte. Io non voglio giocare con loro: non mi piace fare il cattivo. Quelli di sotto sono tutti cattivi.
La botola si alza e adesso anche io sono sul palco: la maestra dal posto ci dice che dobbiamo girare intorno ai bambini e dire "noi siamo i cattivi". Gli altri bambini cattivi girano e ridono con gli altri sul palco. Io guardo Alicia che fa finta di essere spaventata e vado da lei.
-Io non sono cattivo! Voglio giocare con te.-. Corro verso di lei ridendo ma il bambino della quinta elementare si mette in mezzo e prende la spada finta: -Fermo! Sei uno cattivo e io proteggo i buoni. Ah!-. Mi colpisce con la spada. Mi fa male il braccio. Lo spingo a terra. -Tu sei cattivo!-. Io e il bambino litighiamo mentre gli altri bambini fanno la recita. Mi da i pugni alla pancia e lo lascio. La maestra sale sul palco mentre la recita continua. Gli altri bambini cattivi sono a terra e provano a non ridere. Quelli con i vestiti colorati cantano "su su buono! Giù giù cattivo!". La maestra ci divide e io corro verso Alicia che piange.
-Giochiamo! Balliamo anche noi!-. Ma Alicia non vuole giocare e mi spinge via. Tutto trema. Il palco si muove ma non mi ricordo che succedeva questo. Cadono alcune luci e fanno le scintille, il sipario prende fuoco e il palco trema ancora. I genitori urlano e corrono a prendere i bambini, alcuni cadono e urlano. Alicia sta piangendo e non si muove da dove sta. Una luce si stacca dal soffitto e cade verso Alicia. Io corro per prenderla e la spingo indietro. Alicia cade nella botola e sento che urla. La luce mi cade addosso: mi brucia tanto la schiena. La maestra mi prende in braccio e mi porta via. Piango e urlo perché mi fa male la schiena.
-Alicia! Alicia sta nella botola. Maestra salvala-. La maestra mi porta vicino all'uscita e torna sul palco: tutto è a fuoco e pezzi di soffitto cadono per terra. Sul pavimento si crea una grossa voragine e il palco sprofonda. Non vedo la maestra e neanche Alicia. Voglio tornare vicino al palco e mi arrampico tra le sedie a terra e pezzi di pavimento caduti. Vedo la maestra che sanguina a terra: un grande pezzo di muro le è caduto sulle gambe e non si muove più. Voglio trovare Alicia ma la schiena mi brucia tanto. Non riesco a camminare, voglio chiamare aiuto ma appena provo a parlare sento una nuova scossa e tutto crolla. Mi fa male la testa, vedo tutto nero. Sento solo la musica che riprende a suonare: tante voci di bambini come me cantano felici "Su su buono! Giù giù-".
-Cattivo.-.