Living. //butch

37 - No Church In The Wild / Lost Stars

Stavamo aspettando il nostro turno. Ormai, dopo ore di coda, eravamo i prossimi. Alex non spiaccicava parola da un'ora e mezza per l'agitazione, mentre io, al contrario, non stavo un attimo zitto. Liv cercava di farmi smettere di parlare, così mi costrinse ad ascoltare musica, riuscendo a calmarmi.
Eravamo dietro le quinte, e aspettavamo di salire sul palco. Liv avrebbe cantato dopo di noi, ma la fecero entrare comunque con noi, come se ci stesse accompagnando. Quando il ragazzo prima smise di cantare, sentii Alex trattenere il respiro, mentre stringeva più forte la sua chitarra.

Liv mi strinse la mano, affiancandomi subito dopo.

"Andrà bene, Genn. Non preoccuparti" sussurrò, con la bocca attaccata al mio orecchio. Sorrisi, prima di abbracciarla. Mi strinse le braccia intorno alla schiena, e con il viso immerso nel suo profumo, riuscii a calmarmi, facendo lunghi respiri. Liv allontanò la schiena, fino a guardarmi negli occhi.
"Ci sei?". Annuii, con un'espressione che fece ridere Liv.

In quel momento, il ragazzo che prima stava cantando uscì dal palco, e ci passò accanto velocemente, demoralizzato.
Alex cominciò a sussurrare cose in dialetto, che non riuscivo a distinguere, mentre io guardavo dritto verso di me, paralizzato.

"Ragazzi-" ci riprese Liv, "-Non potranno dire di no, state tranquilli". Abbracciò Alex, che nel frattempo smise di parlare, e si tranquillizzò.

"Siete i prossimi, venite" ci richiamò una ragazza dello staff, che ci porse i microfoni. Liv mi sorrise, prima di lasciarmi un bacio veloce.

"Andrà bene" mimò con le labbra, alzando i pollici di entrambe le mani, mentre ci dirigevamo verso il palco.
Io e Alex entrammo insieme sul palco, e a primo impatto, le luci abbaglianti non mi fecero vedere quasi niente. Dopo pochi secondi, cominciai a distringuere i primi oggetti, come il banco dei giudici, e gli spalti pieni di gente.

Da là, un vuoto, fino a quando non sentii il pubblico applaudire. Nel momento in cui anche l'ultima nota finì di suonare, aprii gli occhi, e vidi Elio, Skin e Fedez in piedi, quasi soddisfatti. Mi girai verso Alex, che teneva una mano davanti al viso, felice.
Non ci potevo credere. Non ci potevo credere che i commenti di Elio, Skin, Mika e Fedez fossero diretti a noi, alla nostra esibizione. Non ci potevo credere che tutti e quattro ritenessero la nostra audizione così buona. Non ci potevo credere che dopo tutto questo passato a sognare un pubblico che applaudiva per noi, ora era là, applaudiva sul serio, in piedi.
Non avrei mai immaginato questo risultato, e nel momento in cui finimmo di cantare, già volevo cantare un'altra canzone, sempre di più, fino a che avessimo potuto farlo.

Io e Alex uscimmo, dopo aver ricevuto quattro sì. Liv e Nando avevano vinto la loro scomessa. Una volta dietro le quinte, vidi Liv che parlava con Alessandro Cattelan, ma quando lui ci vide, spostò l'attenzione di Liv su di noi. Aveva gli occhi lucidi, e un sorriso soddisfatto sulle labbra.

"Io ve l'avevo detto" disse, con una voce che si ruppe di felicità a metà frase. Scesi le scale in fretta, e mi precipitai ad abbracciarla, mentre lei mi riempiva le guance di baci.
"Siete stati bravissimi, ragazzi" aggiunse, quando Alex si avvicinò a noi.

"Lavinia? Tocca a te". Liv si allontanò di colpo, e io mi girai verso la stessa ragazza di prima, che teneva un altro microfono in mano. Liv salì di fretta le scale, e prima di entrare, le augurai buona fortuna. Lei si girò per farmi l'occhiolino, prese il microfono ed entrò sul palco.

Spostai lo sguardo sullo schermo, accanto a Cattelan, e guardai Liv camminare fino al centro del palco. Mika le chiese di presentarsi, e quando disse il suo cognome, lui la guardò sorpreso.

"Di dove sei?"

"Di un paese vicino a Napoli" rispose lei, omettendo le origini di suo padre.

"L'ho sempre detto che Napoli è un bordello" commentò Fedez, facendola ridere. Cercai di trattenere una risata, ma quando mi girai verso Alex, scoppiai a ridere, notando la sua espressione simile alla mia.

"Cosa ci canti, Lavinia?" chiese Mika, sistemandosi meglio vicino al microfono.

"The Box-"

"Non hai un inedito?" si intromise ancora Fedez, cogliendo Liv e gli altri giudici di sorpresa. Il pubblico applaudì, e fischiò quando Liv annuì, con un sorriso sulle labbra.
"Cosa, sul serio? Ce l'hai la base?".

Dopo una trentina di secondi, sentii la base di Lost Stars cominciare, e strinsi istintivamente il polso di Alex, che soffocò un gemito.

"Alex, la fa sul serio, non ci credo. Oddio, oddio"

"Okay, ma mollami il braccio, mi serve".

Liv cominciò a cantare, e le prime reazioni di Skin e Mika furono le miglior. Mika spalancò gli occhi, assumendo un'espressione stupita memorabile, mentre Skin cercò una penna, e cominciò a scrivere qualcosa su un foglio. Elio la guardava con gli occhi socchiuse, mentre Fedez teneva la testa appoggiata a una mano, e la osservava con un sorriso sul volto.
Il pubblico non fece un rumore fino a quando non cominciò il ritornello. Cominciarono ad applaudire, mentre Mika sorrise, e Fedez muoveva la testa a ritmo, con gli occhi chiusi.

"Cosa ne pensi?" mi chiese Cattelan, distraendomi dallo schermo.

"La prima volta che ho sentito la sua canzone, stavo per piangere" ammisi, facendolo ridere. "E ogni volta sento qualcosa di nuovo. Adesso sono orgoglioso di lei, e del fatto di averla iscitta senza che lei lo sapesse". Alex scoppiò a ridere, mentre Cattelan mi tirò una pacca sulla spalla.

"101 modi per conquistare la tua ragazza" aggiunse, con tono divertito. Ridacchiai, tornando a guardare Liv sul palco. La guardavo stare ferma sul palco, con una mano appoggiata sul microfono, e con l'altra lungo il fianco destro, tremante. Sorrisi, notando le reazioni dei giudici, di Cattelan, e Alex.
Sentii un tuffo al cuore, quando inquadrarono Liv da davanti. Aveva quell'espressione corrucciata che teneva sempre quando era concentrata, quando voleva fare la cose perfettamente. Le sopracciglia leggermente aggrottate, gli occhi socchiusi di poco, il naso arricciato impercettibilmente.

Mi ritrovai a pensare a una classifica delle decisioni migliori che avessi preso in tutta la mia vita: al primo posto ci stava il proporre ad Alex il duo; poi le lezioni di chitarra; e infine decidere di seguire Liv in quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio.
Le cose erano cambiate in fretta, e così radicalmente che a mala pena me ne resi conto, ma mi trovavo così bene in questa vita, che non l'avrei mai abbandonata, e non avrei permesso a niente di rovinare tutto.

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nota: finalmente qualcosa sta andando bene, ma poco, ah.
me despido,
ciao.
Ro / Bea (yas, Bea).