Eccole. Mi guardavano; le sue iridi azzurro cristallo, azzurro acceso, azzurro brillante, mi scrutavano. Avevano occupato tutto il suo occhio e mi avevano immobilizzata, mentre il suo sguardo profondo e sicuro mi scavava dentro.
Le sue ciglia, ogni tanto, con grazia, sfioravano le sue guance. Uno, due, tre battiti e in quel momento riuscii a vederlo in tutta la sua bellezza. Un raggio di sole gli iniziò ad accarezzare la pelle, facendo si che quest'ultima si illuminasse di tanti piccoli diamanti, ma qualcosa era cambiato, un nuovo colore prese vita nei suoi occhi: il rosso. Era un rosso particolare di quelli focosi e carichi... un rosso sangue!
Proprio quello di cui aveva sete: sangue!
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Parole su carta.
Short StoryNon è un libro ma solo brevi, a volte anche molto, testi che io invento ogni tanto. Sono principalmente descrizioni e il mio obbiettivo è che voi possiate immaginarmi quello a cui io pensavo. Spero che vi piacciano. BUONA LETTURA!