Capitolo 7- Giovedì(pt2)

53 2 0
                                    

Ernie mi segue e rientriamo in classe.
"Senti, stavo pensando..." Comincia ma si ferma subito.
Mi volto e vedo Nick. "Ciao Giulia, oggi pomeriggio verresti al mare con me, Tish e gli altri?" mi chiede.
"Okay, Ernie vieni?" chiedo.
Ernie prima di rispondere guarda Nick che ricambia furiosamente. Ieri erano grandi amici e ora cosa sta succedendo?
"Allora?" Proseguo.
"Certo, Nick sarà molto contento..." dice Ernie ridacchiando. Questi due sono proprio strani, devo ricordarmi di chiedere a Tish.
Il pomeriggio prosegue e vengo pure interrogata di matematica, non c'ho mai capito nulla di sta materia. Odio troppo quelle persone che sapendo di essere geni matematici danno tutto per scontato e ti guardano esterrefatti quando tu, persona normale, non capisci i geroglifici sulla lavagna. Certo, questi sono certamente meglio di quelli che, come voto minimo, vogliono il 9, perché, già se fosse 8, piangono, se prendono 6 poi, non ne parliamo, usano tutte le loro armi per recuperare questo terribile voto. Poi ci sono io che per una sufficienza devo studiare lo stesso argomento tutti i i giorni e forse capisco qualcosa.
Finalmente la giornata è finita e domani sarà l'ultimo giorno di questa prima settimana estenuante.
Mi metto le ultime cose in borsa ed esco con le mie cuffiette all'orecchio. Non posso fare a meno di notare una scritta sul muro di fronte alla scuola.
Dice "NICK MILLER VS ERNIE COLLINS"
Avevo ragione allora, tra loro è successo qualcosa che devo scoprire il prima possibile perché non mi convince affatto...
Mi dirigo verso casa a piedi, non ho voglia di vedere le solite facce in pullman, e per strada incontro Tish che appena mi vede diventa paonazza.
"Ciao Giulia"
"Ciao Tish, senti, sai qualcosa di Ernie e Nick? Sembravano così amici ma ora ..." Non faccio in tempo a finire che Nick mi spunta da dietro.
"Ciao Giulia, come mai a piedi?"
"Come mai appari sempre all'improvviso?" Rispondo ridendo e Tish mi segue.
Si stanno guardando in modo strano, come se stessero cercando una scusa per seminarmi. Decido di aiutarli perché non ho proprio voglia di stare qui in questo momento.
"Vado a studiare, settimana prossima io e la mia best dobbiamo esporre insieme" dico e me ne vado sentendoli ridere.
Mi vibra il cellulare.
** CIAO GIULIA, TUA SORELLA OGGI É SVENUTA, ORA STA BENE MA L'ABBIAMO PORTATA IN OSPEDALE PER SICUREZZA, VOLEVAMO ASPETTARTI MA NON SEI ARRIVATA CON IL PULLMAN. ASPETTACI A CASA. BACI, MAMMA**
Mi volto per vedere se Tish e Nick sono ancora lì, il fratello di Tish ha la macchina e potrei raggiungere i miei, non mi importa se quei due hanno altro da fare ora.
"Tish puoi chiedere a tuo fratello se mi dà uno strappo all'ospedale?"
"Certo, cosa é successo?"
"Mia sorella non sta bene e i miei l'hanno portata in ospedale per un controllo"
"Lo chiamo subito"
In meno di dieci minuti suo fratello ci ha raggiunti e ci ha portati in ospedale. É il primo ragazzo bruttino che incontro qui a Miami ma è simpatico ed estroverso.
Scendo dalla macchina e saluto i miei amici senza dimenticarmi di ringraziare Cam, il fratello di Tish.

You are mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora