I- L'inizio

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Mi sveglio urlando, tutta sudata e con una tremenda sensazione addosso. Avevo giá fatto altre volte quell'incubo e non ne avevo ancora parlato alle mie migliori amiche Asia e Rebecca, che condividono con me la stanza del college in cui studiamo. La figura di una ragazza bionda riccia si alza di scatto con i capelli aggrovigliati a mo' di cespuglio, mentre dall'altro letto una figura minuta e con lunghi capelli castani, vestita di un pigiama con gli orsacchiotti e con una mazza da baseball in mano si avventa su di me urlando:
"Vai via ladruncolo da strapazzo!"
"Asia fermati! È solo Serena con un probabile incubo!"
La bionda porta gentilmente via l'arma alla mora, che mormora uno "Scusa". Siamo un trio malamente assortito e nonostante le nostre diversità siamo unite come sorelle. Abbiamo tutte e tre quindici anni e andiamo verso i sedici: Asia ha gli occhi castani e lunghi capelli lisci castani con le punte rosso sangue e porta gli occhiali neri, è molto impulsiva e ama fare attivitá fisica, soprattutto combattimento corpo a corpo, e la sua passione sono Giappone e Corea. Nel vero senso della parola. Ama la cultura dei due Paesi orientali e ne è ossessionata, motivo per cui nella sua parte di camera predominano i colori delle bandiere dei due Paesi e i muri sono tappezzate da poster raffigurati band coreane e gigantografie di paesaggi sia del Giappone che della Corea. Rebecca ha lunghi capelli color oro e ricci con ciocche verdi e gli occhi verde-oro, la pelle è perennemente abbronzata senza fare lampade artificiali, ed è fangirl professionista di saghe come Maze Runner, Shadowhunters, Harry Potter, Hunger Games, Percy Jackson e simili e preferisce hobby tranquilli come la lettura o lo studio di come possono essere usate le piante in medicina. Inoltre adora ed è brava nelle materie scientifiche. Talmente tanto che è lei la "dottoressa" quando io e Asia ci facciamo male, cosa che accade spesso. Infine ci sono io con i miei occhi e i capelli color nero inchiostro tagliati corti che non stanno mai a posto, pelle pallida e mi vesto prevalentemente in nero. Sono una fangirl e amo leggere e ogni tanto disegno e sono un'appassionata di mitologia. Inoltre non venitemi a dire le solite fesserie come i fantasy e la mitologia sono cose da bambini ingenui, e fanno schifo, è meglio After di Harry Potter e simili. Sono capace di spezzarvi le gambe. E so cosa dico, fidatevi. Frequentiamo tutte e tre il college Pentagono, un'adorabile struttura in mezzo a una pianura, una foresta e le montagne. Un posto isolato e tranquillo è il primo pensiero che passa per le menti di chi lo vede per la prima volta o lo sceglie per i propri figli. In realtà è l'inferno sceso in terra e il merito va al trio di studenti che governa la scuola con il terrore: Noemi, Stefano e Davide e per nostra sfortuna sono tutti e tre in classe con noi. Noemi è la classica troietta della scuola, con il fisico da modella e le curve ben proporzionate, occhi azzurro-grigio, movenze feline e capelli tinti di biondo con ciocche castane lunghi fino al sedere. Stefano è il classico ragazzone palestrato, tutto muscoli e niente cervello, con gli occhi e i capelli marrone fango. Davide ha i capelli neri e occhi verde-oro, alto, con il fisico modellato grazie agli allenamenti della squadra di calcio della scuola e la pelle abbronzata in ogni periodo dell'anno come quella di Rebecca, alla quale assomiglia leggermente senza essere un suo parente. La nostra scuola come ogni scuola che si rispetti ha una gerarchia severa e noi dal nostro arrivo a scuola siamo sempre state in fondo. Per ogni anno gli studenti dispongono di camere formate da tre persone, divise in base al sesso, con camera da letto, bagno, cucina e salottino.
Tutti i giorni è sempre la solita routine: ci alziamo, ci vestiamo, colazione e poi andiamo alle solite noiose lezioni. In classe i banchi sono a coppie con sempre i soliti posti e sono sempre da sola, seduta puntualmente davanti a Asia e Rebecca.
La prof di storia entra in classe e poco dopo entra un ragazzo nuovo della nostra etá che, come se nulla fosse, si scusa con la prof e si siede nel posto di fianco al mio. Lo osservo attentamente: capelli nero inchiostro spettinati, occhi scuri, pelle pallida e indossa jeans neri, maglietta nera con su un teschio bianco e giubbotto d'aviatore. Sono sicurissima di non averlo mai visto, ma tutti si comportano come se fosse sempre stato un nostro compagno di classe. Dall'altro lato dell'aula vedo che Stefano e Davide stanno confabulando tra loro ridacchiando ogni tanto, poi lo sguardo di Davide si posa sul ragazzo di fianco a me e si incupisce e ritorna a parlare con il vicino. La prof intanto sta spiegando storia e come ogni sua lezione ciascuno studente si fa i cavoli suoi. Prendo un foglietto e ci scarabocchio sopra un: "Cos'hai intenzione di fare? Puoi ingannare chiunque ma non me. Tu non sei di questa scuola" e lo passo al nuovo studente. Dopo poco il foglio mi ritorna indietro con una nuova scritta: "Sono sempre stato in questa classe. Avrai un vuoto di memoria. Comunque io sono Nico Di Angelo. Magari adesso ti ricorderai di me."
Il nome non mi è nuovo, poco ma sicuro. Dopo cinque ore suona la campanella di fine lezione e tutti si affrettano fuori, con Noemi che si inventa delle scuse solo per stare appiccicata a Nico.
Come ogni giorno sono l'ultima ad uscire e con le mie amiche andiamo sotto al "nostro" albero, un maestoso pino che svetta con la sua altezza tra tutti gli altri, e parliamo. Rebecca continua a fare apprezzamenti come da routine su ogni ragazzo carino che passa. Asia sbuffa seguita a ruota da me. A differenza della riccia, nè io nè Asia abbiamo alcun interesse verso di essi. Lei perchè non vuole farsi coinvolgere, mentre io lo faccio per proteggermi e istinto di autoconservazione. Non ho intenzione di rinunciare a tutto quello che amo e alla mia libertà solo per fare i comodi di una persona che mi usa e mi illude con belle parole. Poi andiamo in camera e ci mettiamo a fare i compiti per il giorno dopo, con la musica scelta da Asia. Il college offre anche un servizio mensa, ma il cibo è veramente penoso e sinceramente noi tre non ci andiamo quasi mai visto che ogni volta che ci andiamo succede un putiferio e tutti iniziano a spettegolare su alcuni episodi accaduti in passato con noi come protagoniste. Per esempio l'anno scorso Asia era vicino a Stefano e lui l'ha fatta arrabbiare e si è ritrovato con il compasso infilato nel dorso della mano. O come quando Noemi aveva fatto lasciare Rebecca e Tommaso, uno che ora è al terzo anno, e la bionda ha fatto girare un video in cui Noemi faceva cose con due ragazzi e una ragazza. L'unico del trio che non si sbilancia troppo è Davide, ma si è beccato un calcio nelle parti basse quando aveva deciso di provarci con me. E potrei andare avanti all'infinito con episodi simili. Questi sono le cose meno gravi che abbiamo causato ma il padre di Asia e la madre di Rebecca (lui poliziotto, lei psichiatra) ci hanno sempre evitato l'espulsione dalla nostra "prigione". Che è sempre stata la nostra speranza per la salvezza e una vita migliore, fin dall'anno scorso.

Dei Dell'Olimpo: I Gemelli Della MorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora