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Scendo le scale facendo più rumore possibile unicamente per infastidirli; ma per mia fortuna decidono di far finta di nulla, come se io non fossi passata, come se io non esistessi.
Appena raggiungo il giardino  mi accorgo subito della macchina di shay parcheggiata sul marciapiede .
<oi > attiro la sua attenzione. 
<dai sali .> mi risponde shay aprendomi la portiera . Indossava dei semplici jeans neri , una maglia altrettanto nera, una felpa e un paio di vans. Devo ammettere che è davvero bello .

( è Shay)

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( è Shay)

Lo saluto con un bacio sulla guancia e subito dopo accende la macchina e parte.
Durante il viaggio non parliamo molto, ascoltiamo la musica e qualche volta capita di cantare qualche strofa.
Arrivammo alla festa dopo circa 10 minuti di viaggio , scendo dalla macchina rischiando di cadere per il mio scarso equilibrio e in lontananza vedo quella stronza della mia migliore amica bionda .
<Troia miaaaaaaaaaa> le urlo abbracciandola . <hooooooollaaa> era già sbronza.

La festa si trovava in una vecchia palazzina.  iniziamo a salire le scale, la musica si sentiva ancora prima di entrare nell'appartamento nel quale si trovava.
Ma i vicini non si lamentano?
< in ogni appartamento ci vivono dei ragazzi del college , e in questo momento sono tutti alla festa> dà voce ai miei pensieri shay. saliamo un po di piani e finalmente troviamo l'appartamento giusto, entriamo tranquillamente . Molta gente ci guardava , eravamo parecchi conosciuti io e shay per i lavori che facciamo e molta gente ha stranamente paura di noi .
La festa era un casino totale, coppie che scopavano davanti a tutti, ragazze mezze nude che ballavano sui tavoli, ragazzi che dormivano sul divano .
Dopo poco tempo mi si avvicina un ragazzo offrendomi da bere, non era male. Occhi verdi , capelli castani e il fisico palestrato.
Accetto volentieri il bicchiere <piacere , Bianca> mi presento lasciandogli un bacio sulla guancia <steve> risponde lui di rimando . Parliamo per un po del più e del meno , scopro che vive nel palazzo e frequenta la mia stessa scuola. Alla fine ci scambiamo pure i numeri , era abbastanza simpatico.
Mi allontanai con la scusa di dover andare in bagno , in realtà dovrei cercare shay .
Lo cerco in tutta la casa con scarso successo, opto l'idea di inviargli un messaggio ma rinuncio subito. Non sentirà mai il telefono con tutto sto casino.
Esco dall'appartamento , e lo vedo sulle scale con un divano , stava tentando di rubare un divano...
Neanche tempo di finire di formulare il pensiero che cade dalle scale e sparisce dalla mia visuale.
Mi affaccio preoccupata per vedere se stava bene , una volta accertato questo gli scoppio a ridere in faccia .
<cazzo ridi stronza> mi urla contro. Si nota lontano un miglio che è completamente ubriaco, ciò per qualche strana ragione mi fece ridere di più. Io al contrario e molto stanamente non ero  ubriaca avevo bevuto solo 1 o 2 bicchieri di un cocktail che mi era stato offerto. 
Mi avvicino a shay scavalcando in qualche strano modo il divano cadendoci pure sopra , ma questi sono particolari
Alla fine lo trascino con fatica alla macchina , non voleva proprio andarsene da sta festa. Che poi faceva cagare, ma anche questi sono particolari.
<dai cazzo shay , entra in macchina.> gli sbotto contro incazzata. Non ero così forte da riuscire a sollevarlo e farlo entrare in macchina .
<daaaaaaaaaaaaaaaaai, ancora cinque minuti > frigna come un bambino .
<dai shay, appena arriviamo a casa ti faccio pane e Nutella con latte e gelato.> cambio improvvisamente voce cercano di ingannarlo; noi due siamo completamente drogati di schifezze. Mi guarda con felicità , ero riuscita nel mio intento! Infondo pure io avevo voglia di gelato.
Senza dire niente sale in macchina, corro anch'io dalla parte del guidatore , prendo le chiavi dalla tasca dei pantaloni di shay e provo ad accendere la macchina.
Non si accende, ma porco schifo stiamo scherzando vero?
Scendo dalla macchina tirando un calcio alla ruota e, ovviamente, facendomi anche male. Fantastico .
Mi tolgo le scarpe rimanendo in calzini e le lancio sui sedili posteriori. Shay stava dormendo, stiamo scherzando vero? , la sfiga mi perseguita ultimamente.
<ti serve una mano ?> chiede una voce maschile, roca e sensuale dietro di me.
appena mi sono girata ho visto un dio greco. Occhi fottutamente azzurri , ghiacciati, quasi vuoti, non in senso negativo. Viso ben delineato . Un fisico da paura , alto come minimo 1.90. é il ragazzo più bello che io abbia mai visto in vita mia .

<ehm ..S-si ..> che cazzo mi sta succedendo , bianca riprenditi .
<si , sta stronza di una macchina non vuole partire e non ho la minima idea di come fare > mi riprendo dal mio stato di trance e rispondo con tono freddo. 
Mi guarda attentamente come per studiarmi, mi sentivo quasi ... Nuda davanti a lui e ai suoi occhi.
Il suo sguardo si posa sulla cicatrice che si intravedeva nello stacco con i pantaloncini e il top
Senza neanche accorgermene e senza volerlo incrocio le braccia sulla cicatrice ben evidente . sembra che io abbia quasi paura di essere giudicata da lui, sotto il suo sguardo mi sento ... giudicata, schifosamente e fottutamente giudicata... E neanche lo conosci bianca , renditi conto
<fammi dare un'occhiata > mi rispose tranquillamente . Gli lancio le chiavi che prende prontamente al volo .
<il tuo fidanzato si è addormentato ? Che uomo ...> annuncia dopo poco con tono di ironia .
<non è il mio fidanzato e si , si è addormentato... Come puoi ben vedere > risposi acida .
Non rispose più e io mi concentrai sul cielo . Era pieno di stelle ...

<Guarda le stelle, guarda come sono belle. Esprimi un desiderio , nonostante possa sembrare una cosa stupida un giorno si avvererà .  Sei una bambina fantastica , un giorno sarai felice come ti meriti> mi disse in tono dolce sorridendomi.
Quella sera deriderai semplicemente di essere felice , mi importava solamente che un giorno sarei stata felice . 
È passato troppo tempo da quella sera e  ancora quel desiderio non si era avverato .

Ed una piccola parte di me ci sperava ancora .

Senza che neanche me ne accorgessi è il rombo dell'auto che parte che mi distoglie dai miei pensieri .

Come droga nelle vene.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora