Guardava le nuvole solcare rapide i confini del limpido cielo mattutino, chiedendosi quando anche lui, come loro, avrebbe potuto raggiungere Tanderbol ed otttenere la libertà, la sicurezza e le risposte che gli spettavano.
Erano in viaggio da giorni, e finalmente erano giunti davanti al loro più grande nemico: i Monti della Scaglia.
Nolan li aveva osservati attentamente lungo il cammino, ma fin dalla prima occhiata ne aveva colto la pericolosità. Erano rilievi massicci, dai pendii ripidi ed interrotti da centinaia di argentei ruscelli, che come ragnatele si inerpicavano giù dalle cime e si raccoglievano nel fiume Voygen.
Grandi nuvole scure si aggiravano sopra le candide cime delle montagne, e Nolan era certo che lungo il Sentiero Funder, la loro unica guida in quel labirinto di roccia e ghiaccio, non solo avrebbero dovuto fare i conti con gli gnomi e le bestie feroci, ma anche con il freddo e l'oscurità.
Lenx si era fermato per fare scorta di viveri per il viaggio a Reyman, un villaggio non molto distante dai piedi delle montagne. Per ordine del contadino, Nolan non aveva potuto entrare con lui nel villaggio, quindi aveva approfittato del tempo che aveva a disposizione per studiare l'ingiallita mappa di Kyia e domandarsi quanto la sua misera esistenza potesse contare in un mondo così vasto. Invidiava tutte quelle persone, ricche o povere, malate o sane, vecchie o giovani, che in quello stesso momento non dovevano preoccuparsi del loro avvenire nè sentirsi membri di mondo a loro sconosciuto ed ostile, padroni di una vita senza passato e che non potevano controllare, e soprattutto colpevoli di un male che non sapevano di aver commesso ma per il quale dovevano essere puniti.
Scacciò il pensiero, concentrandosi sul presente e sulla strada che stava percorrendo. Il sentiero era ben distinguibile dal resto del terreno, sebbene fosse altrettanto evidente che non veniva utlizzato da anni. Nolan aveva i brividi ogni volta che il suo sguardo scivolava in basso per osservare il precipizio a pochi passi da lui. Più saliva in alto e più poteva distinguere in basso la valle, piena di boschi, steppe e colline ondulate, il grande fiume Voygen splendente all'orizzonte, ed in lontananza, ai confini fra terra e cielo, un'altra valle, altrettanto verde e fiorita: Tanderbol.
- Stai attento! – lo rimproverò Lenx, afferrando il ragazzo per un lembo del mantello prima che inciampasse in una roccia e cadesse di sotto. Nolan si accorse solo allora che la sua immaginazione stava per farlo precipitare. – Scusa. – mormorò il ragazzo.
- Non chiedere scusa, cerca di fare attenzione. Ci aspettano lunghi giorni di marcia lungo questo sentiero, e prima ti abitui agli strapiombi meglio sarà. Avremo altri problemi a cui pensare. –
- Questo sentiero sembra abbandonato da anni... - cercò di tranquillizzarlo Nolan. Lenx sbuffò: - Sembra. Io non sono mai stato qui, quindi potresti anche avere ragione tu. Tuttavia, alcune cose mi rendono del tutto sicuro del contrario. –
- E cioè? –
- Da quando mio padre e molti altri viaggiatori sono morti nel tentativo di attraversare le montagne, nessun alfiere del re ha alzato un dito per liberare queste zone dagli gnomi che le infestavano. E visto che nessuno li ha cacciati dalle montagne, gli gnomi non hanno alcun motivo per abbandonarle. Anzi, il fatto che ora i monti siano del tutto disabitati permette loro di sfruttare incontrastati tutte le loro risorse. No, Nolan, gli gnomi non se ne sono andati. –
Nolan non rispose, cercò di pensare ad altro per non lasciarsi intimorire dalla certezza di Lenx. Ma poi, il contadino prese di nuovo la parola, con un tono serio e preoccupato: - Ed è proprio di questo che volevo parlarti. –
Nolan si domandava che cos'altro volesse dirgli Lenx al riguardo. – Degli gnomi? –
- Non proprio degli gnomi. – cercò di chiarire Lenx. - Più in generale, dei nostri futuri nemici. Ho riflettuto a lungo sulla faccenda, Nolan, e credo che sarebbe utile per noi due esercitarci a combattere. –
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Atlas - Libro primo del ciclo degli eroi - Leggenda delle cronache di Kyia
FantasíaCoraggio, lealtà e magia: queste le armi degli eroi. Segreti, inganni e malvagità: queste le armi dei loro nemici. Libertà oppressa dal male, pace sconvolta dalla guerra, fedeltà e valore sostituiti dalla corruzione e dal...