Mi risvegliai in un letto, morbido e caldo. C'era fresco, una leggera brezza entrava dalla finestra aperta, e scostava i miei capelli. Mi chiedevo dove fossi, ero ancora molto stordita dalla sera prima; ma ero cosciente. Ricordavo perfettamente tutto ciò che era successo. Niall mi aveva segnata. Ricordavo ancora le sue mani calde che toccavano il mio corpo, le mie urla, i miei ansimi e i miei gemiti. Ricordavo i suoi grandi e profondi occhi, così blu che ci annegavo ogni volta. Lo sentivo ancora toccare il mio intimo, rendendomi sua. Quando mi prese in braccio fu fantastico; le sue labbra che baciavano le mie erano meravigliose. Il nostro primo bacio fu magnifico. Non avevo mai ricevuto un bacio così travolgente da un ragazzo. Non so se ne esistessero altri ma...per me lui baciava alla perfezione, il migliore in tutto l'universo. Ed era nudo, totalmente nudo, nudo sopra il mio corpo; non aveva vestiti, si vestiva solo di me, della mia presenza con lui, del mio corpo situato sotto il suo. Il suo respiro caldo mi faceva rabbrividire. Volevo stare con lui. Mi faceva star bene, mi faceva provare emozioni incredibili, pian piano e nel modo giusto. Lo desideravo, lo desideravo da impazzire, volevo le sue mani, il suo corpo incollato col mio, i suoi baci e i suoi occhi. Lui, volevo totalmente e solo lui. La cosa strana era una. Mi ponevo delle domande. Come poteva un semplice sconosciuto aver cambiato da un giorno all'altro la mia vita? Come potevo avergli permesso di potermi toccare? Come poteva essere successo tutto ciò? Come avevo potuto perdere la testa per un ragazzo in così poco tempo? Come siamo potuti arrivare quasi al sesso in un giorno? Non era da me, ma non ci eravamo arrivati, non lo avevo permesso, non avevo nemmeno permesso che mi mettesse le mani dentro l'intimo. Pensandoci, andava tutto bene, non avevamo superato nessun limite, anzi, ci eravamo mantenuti anche prima di quel limite. Si, andava tutto bene. La cosa strana era solo una: io, che in un giorno avevo perso la testa per un ragazzo; e lui che, in un giorno, mi aveva cambiato la vita.
Adesso avevo capito. Mi trovavo a casa sua, nel suo letto. Sentii un rumore, come dei passi, dei grandi passi avvicinarsi verso me. Mi girai verso la porta e vidi apparire quell'angelo dai capelli biondi e gli occhi color oceano. Era bellissimo. Indossava dei boxer che gli spuntavano fuori dai jeans. Non aveva la maglietta. Dio era a petto nudo. Vedevo i suoi muscoli, la sua tartaruga e i suoi pettorali. Rimasi come scioccata. Aveva un vassoio in mano, con delle uova, bacon e dei cornetti. Poi un succo di frutta, credo fosse all'arancia. Posò il vassoio sul comodino e venne nel letto, vicino me.
"Buongiorno amore, dormito bene?" Mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
"Mmh...si, ho dormito benissimo. Ma...che ci faccio qui?"
"Ti sei addormentata in spiaggia, tra le mie braccia, ricordi?"
"Si, ma poi non ricordo più nulla"
"Beh io si.. Ti sei addormentata, eri così bella. Mi sembravi un angelo Delia. Sei l'angelo più bello che io potessi mai avere tra le braccia, il più bello che potessi baciare e toccare, il più bello che potesse essere mio. Eri esausta, scusami se ti ho fatta stancare tanto piccola"
"Si, ero esausta però...è stato bellissimo."
"Sei stupenda amore." Mi disse steso su un fianco e con la mano che gli reggeva il viso, poi mi baciò sulle labbra. Era molto dolce, molto caldo. Mi teneva il viso con la mano destra e continuava ancora a baciarmi.
"Mmh...amore le tue labbra le amo. Sei perfetta."
"Mmh...
N-Niall...comunque non mi hai ancora detto perché sono qui.."
"Ah si beh...mi sono svegliato nelle mattinate, credo fossero le 05.30 o le 06.00.. C'era abbastanza freddo, tu eri ghiacciata, così ti ho presa e ti ho portata da me. Poi sono tornato a prendere tutto il resto."
"Ooh, mi hai d-dovuta portare in braccio fino a casa? Ma non dovevi, p-potevi svegliarmi!"
"No piccola, anzi, lo rifarei altre mille volte. Eri così bella mentre dormivi. Innocente. Eri un sogno, sei un sogno, il mio."