Capitolo 11

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La scuola finisce e io mi avvio velocemente verso l'uscita della scuola.Sono quasi fuori quando vedo Cameron uscire dalla porta della preside.Mi avvicino a lui. "Hey Cam,cos'è successo?"chiedo mentre lo faccio sobbalzare."Dio mio Jo!Mi hai fatto perdere cento battiti!"si lamenta.Arrossisco. "Scusami..ma perché sei uscito dall'ufficio della preside?"piego la testa di lato,come fanno gli uccellini."Ho solo tirato un pugno in piena faccia a Marcus." "E me lo dici come se fosse una cosa di tutti i giorni?"alzo un sopracciglio."Joy secondo te come avrei dovuto dirtelo?" "Non lo so..ma perché l'hai fatto?Non avresti dovuto picchiarlo." "Stai scherzando vero?Ti ha fatta scappare via in lacrime due ore fa." "Lo so ma lui è fatto così e.." mi interrompe."Hai anche il coraggio di difenderlo?Dopo tutto quello che ti ha fatto?E poi era per questo che lo scorso giorno ti stava importunando?" alza la voce e abbasso il capo.
"Si.."quasi sussurro."Scusami,non volevo urlare.Ma il fatto che tu lo difenda dopo quello che ti ha fatto mi fa imbestialire."dice abbracciandomi."Okay.. Comunque ora devo andare.." "Ti accompagno."si offre "Oh n-no no..n-non disturbarti.."inizio a balbettare."Jo tutto bene?Sei diventata rossa e inizi a balbettare.."si avvicina ancora di più a me."N-no è t-tutto okay..T-tanto mi accompagna M-Mirko..." "Ah già...il tuo fidanzato."lo dice con una nota di disgusto nella voce.Aspetta cosa?"Mirko il mio cosa?" "Non fare finta di niente.Lo so che state insieme." si appoggia pesantemente agli armadietti retrostanti."Guarda che Mirko non è mio fratello." mi giustifico."Oh..ma perché non me l'hai detto?" "E perché avrei dovuto dirtelo?"alzo un sopracciglio e poggio le mie mani sui fianchi,spostando il peso su una gamba e piegando l'altra.
"P-perchè..emh..devo andare.Ci vediamo domani a scuola."mi liquida con queste parole e se ne va."Piccoletta cosa guardi?" sobbalzo alle parole di Mirko."Dio mio Mirko!Mi hai fatto perdere cento battiti!" lo sgrido.Sorrido e arrossisco rendendomi conto di aver detto le stesse parole di Cam.Mi copro il viso con le mani mentre continuo a sorridere come un'ebete."Perché sei arrossita e sorridi così?"chiede Mirko."Niente niente.Andiamo via." lo prendo da un braccio e lo trascino fuori scuola.

**giorno seguente**
Mirko come sempre mi passa a prendere.
"Come mai ieri eri tutta rossa e sorridevi?"
"Ma niente Mirko!"
"Per caso ti piace qualche ragazzo?!"
"Sei troppo invadente."
"Quindi è un si?"
"No.È un fatti i cavoli tuoi." chiudo l'argomento.
Sbuffa e poi parcheggia l'auto.
Scendo e subito Drew viene a salutarmi.
"Hey bella biondina." mi stampa un bacio sulla guancia e arrossisco leggermente.
Mi abbraccia e all'orecchio mi sussurra "Perché Mirko del 5° mi guarda male?" mi stacco dall'abbraccio e mi giro verso Mirko.
Si,lo guarda male.
Drew mi avvolge un braccio sulle spalle e ci incamminiamo dentro la scuola.
"Scusa.Ma mio fratello a volte è un po' protettivo." "Come?Mirko è tuo fratello?" "Si perché?" "Se ti svelo un segreto,lo mantieni?" "Si.." inizio a preoccuparmi.
"Ti ricordi che in discoteca Cameron se n'era andato via,arrabbiato?" "Si,eh?" "Si è arrabbiato perché tu e Mirko stavate ballando un lento insieme.Secondo me,gli piaci." dopo quelle parole Cameron ci passa accanto.
"Ciao Drew." saluta il suo amico mentre a me mi ignora.
Quando è abbastanza lontano do un pugno sulla spalla di Drew.
"Ai." dice.Ma non perché gli ho fatto male.
"Menomale che gli piacevo.Mi ha completamente ignorata." in questo momento sono arrabbiata.
La campanella suona impedendo a Drew di ribattere.
Entro in classe e mi vado a sedere al mio posto,con Cameron dietro.
"Buongiorno ragazzi." entra il professore di arte.
"Buongiorno." rispondiamo in coro.
"Allora oggi volevo parlarvi di un'artista importante del cubismo.Pablo Picasso..." qualcuno mi tocca una spalla.
Mi giro,non appena il professore si distrae.
Cameron mi guarda e sta in silenzio. "Che c'è?" sussurro per non farmi sentire dal prof. "Niente.Puoi girarti." risponde freddo. "Perché fai così?" "Non sono affari tuoi." "Vaffanculo Cameron." mi giro e cerco di prestare attenzione alla lezione.
[...]
È già ora di pranzo e il fatto di non vedere Marcus, mi rallegra la giornata. È malato.
Appena vedo Cameron inizio a torturare l'alluminio del panino che ho in mano.
Mastico con più decisione la gomma che ho in bocca,prima di sputarla in un cestino.
Non capisco perché si comporti così. Ieri era gentile e oggi mi ignora completamente.
"Joy mi hai sentito?" mi chiede Meredith "Sisi." mento "Ah,allora vieni stasera?" "Si.Ma dove?" "In discoteca." "Okay.Ti vieni a preparare da me?" "Si.E porto io i vestiti." ridacchio "Okay "

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