(1)
Ho dato tutto per la poesia.
La sua presenza nella mia vita è come la pazzia nel carnevale.
Ma io sono innamorata di lei come il viaggiatore della strada.
La fantasia che mi consuma mi rende diversa ogni giorno ma ogni giorno uguale.
Il mondo attorno a me appare come una visione che si rende nitida sulla perplessità.
È una battaglia dentro le vetrate tra me e un pensiero che si genoflette di fronte ad una pagina bianca.(2)
Dov'è? Dov'è?
Dov'è la vita?
Si nasconde dentro le ombre,
calcinacci dai muri,
vecchie catapecchie,
neri alberi stanchi.
In mezzo alla strada giace un qualche ricordo, acciottolato tra i gradini.
Accartocciata mi guarda dinanzi alla soglia della materna casa.
Allora rammentai di essere una bambina.(3)
Se viver tu potessi o verso amato,
io muoverei il volo e in mezzo a un vecchio libro abbandonato inerte rimarrei.(4)
Voglio, voglio.
La vita non mi basta.
Voglio rubare l'amore,
voglio scontrarmi con il dolore,
voglio essere un'ipotetica me stessa.
O forse pensato di cambiare la mia essenza?
La mia anima é fatta di pagine di vecchi libri dimenticati dal l'immaginario comune ma non da me.
Sono fragile come un un infermo avvolto dalla grande consolatrice.
Perché me o Dio? Crearmi per farmi soffrire.
Mi guardo intorno e soffro,
vedo il mondo e soffro.
Non avermi dato il coraggio per poter cambiare le cose.
Inutile difronte al mondo,
inerte difronte la vita.
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La funicolare nostalgica
PoetryUna semplice bicicletta posata su un muro di una vecchia casa viene ignorata dall'occhio comune ma non dal poeta che coglie l'anima stanca e nostalgica di quella bicicletta. Questa raccolta di poesie vuole afferrare con occhi diversi, con occhi poet...