Allerta spoiler!: Questo capitolo è incentrato sulla trama di un gioco per il game boy (di cui io ho giocato solo il remake per gba, sulla cui trama si basano le mie conoscenze di questo gioco), perciò mi sono preso queste righe per "avvusare" chi non abbia giocato al titolo in questione. Ho deciso di mettere la trama del gioco per contestualizzare le situazioni e per rendere più chiare le situazioni future.
Il gioco in questione è Tales of Phantasia.Era sicura di aver sentito qualcosa nella foresta: aveva visto dei colpi e si era staccata dal gruppo, correndo in cerca di qualche ferito. Ambra l'aveva seguita:"È pericoloso andare da soli nella foresta, Mint. Vengo con te, così se c'è qualche pericolo ti proteggerò.". Si diressero entrambe verso gli scoppi e trovarono un ragazzo a terra con la pancia perforata ed un uomo pieno di scottature e parti del corpo bruciate così tanto da essersi carbonizzate. Per l'uomo ormai non c'era più niente da fare, ma il ragazzo respirava ancora.
Edo vide due ragazze, una era alta, magra, bionda e con due grandi occhi azzurri, era vestita con un abito lungo e bianco, con un cappello bianco, che si potrebbe definire clericale, ed una specie di scettro, sormontato da una sfera dorata, l'altra era un po' più bassa, magra, con i capelli completamente rosa chiaro, vestita con un abito bianco e dei pantaloni rosa scuro ed aveva una trana scopa in mano. Le due corsero verso di lui e Mint, la ragazza bionda, cercò di curarlo con una magia bianca, ma la ferita non si rimarginava e questo le sembrò molto strano. In quel momento il ragazzo sussurrò qualcosa, le due si avvicinarono e sentirono:"Non... fate... domande... fid..." tossì violentemente "fidatevi di me" Sì fermò a respirare, annaspando, prese il braccio di Mint e disse:"Bruciatemi!"
"Ma è pazzo?" disse Mint
"Però sembrava sapere quello che diceva: non so cosa fare"
"La mia magia bianca non funziona... Sono preoccupata: potrebbe essere qualcosa oltre la nostra comprensione"
Edo si girò verso Ambra, raccolse tutte le sue energie e le implorò:"Non sono pazzo, fidatevi di me e bruciatemi". Ambra esitò un attimo, poi fece segno di spostarsi a Mint e cominciò a pronunciare una formula magica, quando finì, disse:"Palla di fuoco" delle sfere infuocate colpirono il ragazzo, cominciando a bruciarlo. Mint si girò, non volendo assistere a quella scena, ma Ambra non riusciva a staccare gli occhi di dosso. Il corpo di Edo bruciò fino a diventare cenere, sotto lo sguardo esterrefatto di Ambra.
"Avrei dovuto saperlo, che stupida: cosa pensavo che sarebbe successo" disse singhiozzando, ma quando Mint si girò per consolarla, le ceneri brillarono e da queste si formò un maestoso uccello infuocato. L'uccello fece un richiamo simile a quello di un'aquila e si dissolse. Sotto gli sguardi increduli delle due ragazze, al posto della fenice si vide Edo, senza ferite e abbastanza riposato. Ambra si asciugò le lacrime e gli saltò al collo, lasciando Mint di sasso. Il ragazzo rise e disse:"Una fenice risorge sempre dalle sue ceneri" dopodichè ringraziò entrambe le ragazze, scusandosi con loro, e, dopo aver raccolto il Necronomicon ed aver bruciato il cadavere di Evan, si mise in cammino verso la cinta di mura mezza distrutta. Durante il viaggio parlò con le ragazze e scoprì che un mago di nome Dahos aveva attaccato la città a cui appartenevano quelle mura e l'aveva rasa al suolo. Edo sapeva già la storia: Dahos, per recuperare un "seme di mana" da Yiggdrasill, l'albero della vita, da cui proviene tutto il mana,necessario per l'uso della magia e per salvare il suo pianeta, aveva usato metodi poco ortodossi ed ora non l'aveva ancora recuperato. Quindi il gruppo di ragazzi, che oltre a Mint ed Ambra comprendeva anche Cress, Chester, Claus e, successivamente, Suzu voleva andare a sconfiggerlo, ignari dei suoi nobili scopi.
A grandi linee, la storia di quei ragazzi era cominciata quando Cress, dopo una battuta di caccia insieme a Chester, era tornato al suo villaggio, Euclid, e lo aveva trovato devastato. Dopo aver visto i suoi genitori morti e dopo che il padre, Miguel, prima di spirare gli disse di tenere al sicuro il suo medaglione, si incamminò verso casa di suo zio, su consiglio del padre, mentre Chester si fermò al villaggio per seppellire tutti i compaesani. Tuttavia quella notte lo zio lo tradì e lo vendette ai soldati nemici, il cui capo si scoprì essere Mars, amico di Miguel. Quindi quello prese il medaglione e rinchiude Cress in prigione, dove sente una donna dall'altra parte della parete che gli dà un orecchino attraverso un buco nel muro. Dopo che Cress l'ebbe preso, l'orecchino aprì una breccia nel muro, mediante una forza magica sconosciuta. Tuttavia nella cella dove aveva aperto il buco trovò una donna morta trafitta da una spada. Dopo aver preso l'arma, la usò per forzare la serratura e liberò Mint, che gli chiese se nella cella accanto ci fosse sua madre, ma Cress, intuendo che la donna trafitta fosse la mamma, nascose la verità. Fuggiti dalla prigione attraverso le fogne, i due si riunirono a Chester in casa di Trinicus D. Morrison,un amico dell'arciere, che, saputo che Mars aveva rubato il medaglione di Cress, andò a cercarlo nelle catacombe. Successivamente i tre amici lo raggiunsero, contravvenendo al suo ordine di restare in casa, ma trovarono Mars troppo tardi, poiché quest'ultimo risvegliò Dahos, un mago che era stato sigillato tempo fa dagli antenati dei ragazzi, che, dopo il risveglio, lo uccise e si preparò per uccidere i ragazzi, che riuscirono a salvarsi solo perchè Chester si mise in mezzo al mago che stava caricando il colpo. Cress e Mint furono trasportati all'epoca in cui Dahos era stato imprigionato (100 anni prima di ciò che accadde nelle catacombe), per mezzo di una magia di Morrison, che affidò loro le sue ultime speranze. I due Finirono a Toltus (l'antico Euclid) e scoprirono che Dahos poteva essere sconfitto solo dalla magia. Così vollero andare a reclutare maghi, ma le uniche persone in grado di usare la magia erano gli elfi, una razza che abitava isolata nella foresta di Yimir, tuttavia i cosiddetti "evocatori" erano in grado di evocare gli spiriti, esseri magici che avevano il potere dei vari elementi. Per far ciò, gli evocatori dovevano stipulare un patto con lo spirito in questione. Così il capovillaggio di Toltus consigliò loro di chiedere aiuto a Claus, un evocatore che abitava nel villaggio vicino. Inizialmente riluttante, Claus accettò poi di viaggiare con loro. Il primo spirito con cui fecero un patto fu Silfide, spirito del vento, che abitava su una montagna. Successivamente andarono nel villaggio vicino, che trovarono distrutto, dove incontrarono una ragazza, Rhea, che raccontò che il paese era stato distrutto da Demitel, un mago malvagio alleato con Dahos, allora si recarono a Venetia, per prendere una nave diretta all'isola di Demitel. Sconfitto il mago malvagio, scoprirono che Rhea aveva posseduto Ambra, che voleva aiutarla a vendicarsi e che si unì al gruppo per ringraziarli dell'aiuto. Dopodiché i ragazzi stipularono patti anche con gli altri tre spiriti elementali(Vermia, spirito della terra, Undine, dell'acqua, ed Ifrit, del fuoco), arrivati a Oliveo incontrarono l'antenato di Morrison, Edward, che stava facendo ricerche sui viaggi nel tempo. Dopo aver stretto patti con Maxwell, spirito dei quattro elementi, e Luna, spirito della Luna, si recarono a Midgard, che a quel tempo era in guerra contro Dahos, poiché nella città si stavano facendo esperimenti sulla tecno magia, He stava consumando velocemente tutto il mana. Dopo aver combattuto contro le truppe dello stregone, trovarono il suo castello. All'ultimo piano trovarono Dahos e lo sconfissero, ma lui riuscì a fuggire nel tempo ed andare nel futuro. Il gruppo, dopo aver recuperato una bacchetta dal corno di un unirono, cercarono di curare Yiggdrasill, che nell'epoca di Cress era avvizzito e, infatti, non esisteva la magia. I ragazzi scoprirono allora che in fondo al mare esisteva un'isola chiamata Thor, dove c'era un'antica tecnologia che avrebbe potuto portarli nel futuro. Recatisi lì tornarono nella loro epoca e salvarono Chester e Morrison, ma vennero invitati ad andare nel futuro, poiché Dahos si trovava lì. Arrivati là stipularono un patto con Volt, spirito del fulmine, che li aiutò a potenziare la scopa di Ambra e i tecnovolanti, uccelli meccanici, per poterli usare per spostarsi in volo. Allora esplorarono un po' il mondo e si fermarono nella ex Midgard, dove poi incontrarono Edo.
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Il Guardiano dell'Inferno
FantasyUn ragazzo, un potere demoniaco e una serie di viaggi che trascendono lo spazio ed il tempo. Questo racconto è una serie di seghe mentali mie, che mi faccio quando non so cosa fare o sono a disagio. Questa storia è incentrata su manga, anime e lib...