Capitolo 2

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-Ciao Yasu.-

-Leyla è bello rivederti.-disse lui mentre si sistemava gli occhiali.

-Vorrei dire la stessa cosa ma sinceramente non me la sento di mentirti in questo momento.-risposi indifferente per poi farmi spazio tra lui e la soglia della porta per entrare nell'appartamento. Mi guardai intorno trovando tutto in ordine , strano normalmente un ragazzo era disordinato e sporco ,penso che durante tutti anni in cui non l'ho più visto sia cambiato molto.

-Com'é stato il viaggio?-domandó mentre si stava accendendo una sigaretta.

-Da quand'è che fumi? Comunque male ,odio i posti affollati.- risposi facendo una smorfia mentre pronunciavo le ultime parole.

-E poi mentre stavo venendo qui mi sono scontrata con un tipo molto strano, continuava a fissarmi come se avesse visto uno spettro.-dissi acida ricordandomi del ragazzo di prima. Chi sa chi era? Da quanto ho potuto notare non era niente male.

-Ti mostro la tua stanza...-sospiró Yasu per poi farmi cenno di seguirlo. Percorremmo un lungo corridoio per poi fermarci davanti a una porta. Yasu l'aprì per poi infiltrarsi nella stanza.

Niente male. Le pareti erano tutte nere tranne una che era tapezzata da un desin fantasioso in bianco,nero e rosso. Il letto da due piazze era posto al centro della stanza dove c'era il muro tapezzato. A sinistra si trovava un grande armadio scuro laccato mentre a destra c'era la porta finestra che portava al balcone. Dalla parte della stanza dove si trovava la porta ,invece, c'era una scrivania vuota.

Mi incamminai verso il letto per poi appoggiarci vicino la mia valigia.

-Mi piace.-dissi ,mi voltai verso Yasu trovandolo poggiato allo stipide della porta con in bocca la sigaretta. Sorrise compiaciuto per poi farmi segno di seguirlo.

Mi fece fare il tour della casa spiegandomi varie regole che sarebbero servite per poter vivere in quella abitazione. Stavamo scendendo le scale per dirigerci verso la cucina quando Yasu cercó di instaurare un dialogo con me.

-Anche se non ho ben capito come mai  i tuoi abbiano deciso di spedirti qui così di punto in bianco,voglio solo dirti una cosa...-disse per poi fermarsi davanti all'entrata della cucina. Lo guardai senza esprimere alcuna emozione.

-Non sono nessuno per fermarti dal fare cavolate varie, ma solo per avvertirti...d'ora in avanti sarai responsabile delle tue azioni.-lo guardai stranita per poi scoppiare a ridere.

-Haha scusa...hahha ma te che cerchi di fare il serio...hahha ti giuro è troppo divertente!-dissi ridendo, mi avvicinai a lui per poi poggiargli una mano sulla spalla.

-Dove è finito il Yasu che amava combinare guai su guai senza fregarsene delle conseguenze?!-

-È cresciuto .-rispose sorridendo. Sbuffai per poi avvicinarmi al frigo. Presi da esso una lattina di birra per poi dirigermi in salotto dove mi distesi sul divano . Accesi la Tv e incominciai a bere la mia birra.

-Io ho del lavoro da finire, se hai bisogno di qualcosa mi trovi nel mio studio.-disse, mugugnai in risposta per poi ignorarlo. So che è un pò da stronzi comportarsi in questo modo ,ma ripeto, non posso farci nulla. Sono fatta così e di certo non intendo cambiare per gli altri. Cambiai canale su canale finchè non mi soffermai su un progamma musicale. Stavano parlando di un gruppo che a quanto ho capito si chiamavano Black Stones .

-Dal loro debutto avvenuto quattro anni fa ,i Black Stones stanno riscuotendo un grande successo. La cantante Nana ha dichiarato che ben presto apparirà un nuovo loro album. I fan sono in totale delirio...- disse la reporter alla tv, e da qui fecero partire delle riprese di un video dove c'erano loro che cantavano. Guardai attentamente ogni componente e non potei non ridacchiare nel vedere Yasu sul palco che cercava di concentrarsi. Esilerante. Ma la cosa o meglio dire persona, che attiró la mia attenzione era il bassista. Spalancai gli occhi nel vedere lo stesso ragazzo dai capelli azzurri che mi era andato addosso oggi ,suonare il basso con tale abilità. Rimasi a guardare il reportage su di loro poi spensi la Tv ormai stanca di tutte quelle moire. Sospirai annoiata per poi dirigermi verso la mia stanza con l'intenzione di sistemare le mie cose.

Il giorno seguente mi svegliai tardi,verso le 13:12. Yasu aveva preparato il pranzo così ci ritrovammo entrambi a tavola cercando di avere una normale conversazione, ma a quanto pare l'unico presente con l'intenzione di dialogare era solamente Yasu visto che io lo ignoramo oppure mi limitavo a mugugnare un "si" o un "no".

-Devo andare a una riunione con la band. Torno stasera ....se hai fame cerca qualcosa nel frigo se no ecco tieni.-disse porgendomi una carta di credito lo guardai stranita per poi spostare la sua mano.

-Ho i miei soldi. Non c'è bisogno della tua carta di credito. Riesco a cavarmela anche da sola, ora vai se no arrivi in ritardo.-dissi mentre mi alzavo dal divano per avviarmi verso le scale. Yasu annuì con il capo perpoi salutarmi e dileguarsi. Entrai in camera mia, distendendomi sul letto. Fissai intensamente il soffitto per circa 5 minuti dove non spifferai nemmeno un parola. Gli unici suoni che rimbombavano nella stanza erano quelli del tichettio dell'orologio e i rumori provenienti dall'esterno dell'abitazione.

Mi feci trasportare dai miei pensieri in un mondo parallelo e oscuro. Mi feci contorcere e torturare da quel buio per un pò di tempo finchè non venni riportata alla realtà dal caos proveniente dall'esterno. Aprii i miei occhi per poi alzarmi a sedere sul letto. Perlustrai la stanza per poi sbuffare , mi avviai verso l'armadio da dove estrassi un paio di pantaloncini a quadri rossa e nera, una maglia a maniche lunghe nera ,la solita cintura con le catene, i soliti accessori che consistono in collane da punk e bracialetti con teschi ed infine una felpa nera sopra con scritto Death. Una volta vestita indossai degli anfibi ,afferrai uno zainetto nero dove infilai il portafogli e cose varie. Scesi al piano di sotto per poi uscire di casa.

Infilai le cuffie e feci partire la mia playlist sul cellulare , tirai su il cappuccio della felpa e incominciai a camminare , direzione....non lo so. Ovunque mi portino i piedi.

SHIN POV.

-Shin svegliati! Su dai svegliati!- mi sentii scuotere lentamente. La voce che mi stava chiamando era dolce e soave. Lentamente aprii un occhio per  poi fare la stessa cosa anche con l'altro. Mi ritrovai davanti una chioma scura di capelli e dei occhi castano chiaro anche se un pò tendente al grigio.

-Shin!-sorrise la bambina che stava sopra di me. Mi alzai a sedere stropicciaandomi il viso mentre lei scendeva dal letto. Dalla porta fece iruzione Nobuo.

-Forza dormiglione è ora di andare!- disse per poi prendere in braccio la bambina che sorrise.

-AKANEEEE!!!-si sentii urlare dal corridoio. Ben presto fece a sua volta iruzione nella stanza anche Ichigo. E già...lui e Nobuo sono tornati insieme da circa due anni.

-Ah, eccoti Akane. Su andiamo a prepararci che il dottore ci aspetta.-disse Ichigo prendendo in braccio la bambina di 4 anni. Lei dal canto suo fece una smorfia , bhe non la biasimo. Chi da piccolo amava andare dal dottore ? Nessuno appunto. Salutai le due per poi guardare assonato Nobuo che sorrideva come uno stupido.

Restammo a fissarci ancora per un pò...

-Notte.-dissi per poi infilare la testa sotto le coperte. Nobuo mi guardó stupito per infine precipitarsi su di me e scuotermi .

Alla fine decisi di rialzarmi e prepararmi . Dopo circa mezz'ora finalmente arrivammo allo studio dove ad attenderci c'erano Nana e Yasu.

-Siete in ritardo.-sentenzió Nana guardandoci furiosa.

-Tutta colpa di Shin. Non voleva svegliarsi...-rispose Nobuo abbassando lo sguardo come se fosse esasperato. Bhe non lo biasimo.

-Shin...-Nana mi guardò per poi sospirare e farci segno di seguirla. Sorrisi beffardo . Ci aviammo verso lo studio del direttore, bussammo alla porta ed entrammo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 28, 2018 ⏰

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Black Hearts ||Shinichi OkazakiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora