20. Alla ricerca di Edward

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Ci stavamo allontanado troppo dalla torre campanaria. Spero solo che stavolta Alice non si sia sbagliata. Pensai invertendo la mia corsa e dirigendomi verso la torre, lasciando la traccia che stavo seguendo.
C'era una marea di gente vestita con lunghi mantelli rossi che si alzavano lievemente, spinti dal vento che si insinuava tra i corpi ammassati.
La folla si spostava lievemente al mio passaggio -forse avevano paura poiché ero un lupo- e si richiudeva proprio quando Bella stava per passare facendola spiaccicare contro di loro.
Cercavo di dirigermi verso il Palazzo dei Priori dove sarebbe dovuto essere quello stupido vampiro suicida.
Correre su quelle strade a quattro zampe era molto scomodo, rischiavo di inciampare un sacco di volte per i sanpietrini disconnessi che ricoprivano le strade, speravo di non spaccarmi una zampa proprio in quel momento...

Poco dopo notai una piccola bolla d'aria poco distante da noi, sapevo a cosa corrispondeva: era la grande fontana al centro della piazza. Accelerai la mia andatura, da li forse avrei visto Edward e sarei riuscita a bloccarlo. Bella era troppo indietro, ci avrebbe impiegato troppo tempo a fare il giro della fontana e sarebbe stato troppo tardi.
Con un balzo saltai sul bordo della fontana. Non riuscivo a vedere il vampiro, però sapevo più o meno dove poteva essere. Mi misi, con qualche difficoltà, in piedi sulle zampe posteriori per cercare di vederlo. Se Alice ha sbagliato ormai è troppo tardi... spero solo che lei riesca a scappare. Pensai.
Si, se Edward non era li ormai era troppo tardi, soprattutto perchè il grande orologio segnava le 12 meno un minuto.
Entro poco, se il vampiro era li, le persone avrebbero urlato di stupore o di paura vedendolo brillare.

Alla fine scorsi un lieve bagliore non visibile ad occhio umano, il bagliore che emana un vampiro quando è all'ombra durante una giornata di sole.
Non mi aveva vista, né aveva sentito i miei peniseri però sapevo come attirare la sua attenzione. Mi sedetti prendendo un bel respiro, pronta ad ululare.
Bella arrivò in quel momento spiaccicandosi contro il bordo della fontana. Ovviamente non l'aveva vista anche se si vedeva lontano un miglio quella vasca quadrata di marmo contenente quintali di acqua... la guardai abbassando le orecchie e scuotendo la testa, come faceva ad essere così stupida e goffa?
Stavo per ululare in modo che Edward si accorgesse di me e che vedesse Bella quando la ragazza scavalcò il bordo della fontana e ci si tuffò dentro. Ok, aveva seri problemi mentali. Sbuffai e la seguì nuotando nell'acqua gelida.

Il rintocco cupo della campana risuonò nella piazza. Era mezzogiorno, forse troppo tardi per fermare Edward.
I bambini strillavano e si coprivano le orecchie mentre i genitori sorridevano davanti alla loro tenera scenetta. Bella iniziò a chiamare il vampiro che probabilmente non la sentiva oppure non voleva sentirla, essendo concentrato nel suo spettacolino che lo avrebbe fatto uccidere.
La folla si allontanava al passaggio mio e di Bella, per evitare di essere inzuppata. Bella era di fronte a me, la gente ammassata mi impediva di superarla e di raggiungere per prima il vampiro, quindi toccava a lei correre più veloce.
Un altro rintocco, passammo davanti ad una madre con un bimbo in braccio, degli uomini in giacca rossa emisero delle lamentele dopo il nostro passaggio.

Bella era troppo lenta, non c'è l'avremmo mai fatta!
Si sentì il terzo rintocco, Bella stava andando dalla parte sbagliata, l'avevo persa in mezzo alla folla. Un altro rintocco risuonò nella piazza, lasciai perdere Bella e mi diressi verso il vicolo dal quale sarebbe sbucato quel vampiro pazzo.
Intravidi Bella poco più avanti di me, aveva trovato un piccolo spazio tra la folla e si stava dirigendo verso il vicolo. Davanti ad esso c'era una famigliola composta da padre, madre e due bambine con dei vestiti e dei fiocchi color rosso vivo e i capelli scuri. Intravidi di nuovo un lieve bagliore stavolta visibile anche dagli umani, entro poco Edward sarebbe uscito alla luce del sole. No, no, no! Pensai. Non saremmo mai arrivate in tempo.
Un altro rintocco fece tremare lievemente la piazza, la bimba più piccola si tappò le orecchie, la più grande cercava di attirare l'attenzione della madre indicando Edward. Non si giri signora, la prego, la prego, la prego. Implorai silenziosamente mentre cercavo di raggiungere il vampiro.
L'ennesimo rintocco risuonò nella piazza, eravamo quasi arrivate. Il padre della famigliola guardò stupito Bella che correva chiamando Edward. «Guarda mamma, c'è un mago laggiù!» disse la ragazzina alla madre, ridendo. Fortunatamente non sembrava spaventata, e i genitori non sembrava che l'avessero sentita per il baccano prodotto dalle campane. Che tenera l'ingenuità dei bambini, poco distante a lei c'era un vampiro e lei lo scambiava per un semplice mago.

Edward, immobile come una statua a pochi metri dall'imbocco della via, teneva gli occhi chiusi cerchiati dalle occhiaie livide, le braccia rilassate lungo i fianchi, il palmo delle mani rivolto all'insù. La sua espressione era pacifica. Il suo petto marmoreo era nudo e ai suoi piedi era appallottolata una camicia o una maglietta bianca. La sua pelle pallida brillava debolmente.
La campana suonò un'altra volta, lui fece un lungo passo verso la luce. Edward, no! Gli urlai senza pensarci.
Lui fece un piccolo sorrisetto scuotendo lievemente la testa "È stata una mossa molto stupida. Non posso vivere senza di lei. Scusami"
«No! Edward, sono qui!» urlò Bella. Un altro passo e sarebbe stato colpetamente al sole. Guaì debolmente, voleva suicidarsi seriamente!

Bella gli si buttò addosso, spiaccicandosi pure contro di lui. Probabilmente vinceva sempre agli autoscontri data la sua grande abilità di sbattere ovunque; in mezzo alla folla, contro la fontana e ora anche contro Edward.
All'ennesimo rintocco il vampiro aprì piano gli occhi. Io arrivai li lasciandomi cadere davanti a loro col fiatone.
«Straordinario. Carlisle aveva ragione» disse il vampiro.
Ragione su cosa? Sul fatto che sei un pazzo e che potevamo morire tutti?!? Gli chiesi.
"Oh, no. Hanno ucciso anche te... mi dispiace davvero, non doveva andare a finire così"
Ucciso? Ma di che cavolo stai parlando??
«Edward» disse Bella interrompendo quel dialogo «Torna subito all'ombra! Muoviti!»
«È incredibile, sono stai velocissimi. Non ho sentito niente... che bravi» mormorò chiudendo gli occhi e baciando i capelli di Bella. Era impazzito? Credeva davvero di essere morto? Poi iniziò a citare dei versi di Shakespeare «La morte che ha liberato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto ancora sulla tua bellezza» ok, era lievemente impazzito.
La campana suonò ancora una volta mentre Edward continuava il suo discorso da matto «Hai lo stesso profumo di sempre. Quindi forse questo è davvero l'inferno. Non importa. Resisterò»
«Non sono morta. E nemmeno tu! Ti prego, Edward, dobbiamo muoverci. Ci prenderanno!»
Mentre Edward diventava sempre più confuso, Bella si dibatteva fra le sue braccia «Puoi ripetere?» chiese lui, educato.
«Non siamo morti, non ancora! Ma dobbiamo andarcene prima che i Volturi...»
Annusai l'aria, alla puzza di vampiro già molto intensa si aggiunge un odore più fresco, stava arrivando qualcuno. Scattai in piedi guardando un punto preciso nell'oscurità e mostrando lievemente i denti.
Sul viso di Edward apparve un lampo di lucidità. Senza lasciar parlare Bella la trascinò con forza lontano dal limite dell'ombra mettendola con le spalle al muro, aprì le braccia come per farle da scudo mentre si voltava a guardare anche lui ciò che stavo osservando io.

Due sagome coperte da lunghi mantelli color grigio fumo sbucarono dalla penombra. Erano due ragazzi; uno era alto e molto muscoloso con i capelli neri, corti e ricci. L'altro era un po' più basso con i capelli biondi e lievemente lunghi. Entrambi i vampiri avevano la pelle cerea con una lieve sfumatura olivastra.
Mi spostai lentamente davanti ad Edward, mettendomi in posizione di attacco e scoprendo ancora di più i denti.

§§§§§§Nota dell'autrice§§§§§§

Heilà! Scusatemi se ci ho messo tanto ad aggiornare, ma non ho avuto proprio tempo... quindi non uccidetemi, vi preeego XD

Comuuuunqueee: stiamo per arrivare dai Volturi ^

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Comuuuunqueee: stiamo per arrivare dai Volturi ^.^ Cercherò di pubblicare il prossimo capitolo il più in fretta possibile.
Comunque sappiate che non passerà mai più di una settimana senza che pubblichi (salvo casi supermega specialissimi).

P.S. nel libro i capelli di Demetri sarebbero neri, però io ho messo il colore del film, stessa cosa per i capelli di Felix che ho messo castani come nel film invece di neri. ^.~ L'ho fatto perché io sono io e quindi io può XD

I Cullen e i QuileutesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora