Mi sveglio di soprassalto, con la sensazione di non essere sola.
Ma in casa non c'è nessuno.
Mi metto seduta, sbadiglio e mi stropiccio gli occhi. Che sonno, che palle. Mi alzo controvoglia e mi infilo sotto la doccia.
Mi lavo velocemente, ne farò un'altra con più calma stasera.
Scendo a fare colazione e accendo la TV, come sempre. Sono abitudinaria, io. Metto il canale della musica e inizio a sbattere le uova. Finalmente, dopo mesi, mi è tornato l'appetito. Preparo anche la spremuta d'arancia, questa era la colazione preferita di...
Alzo la testa di scatto, ce l'avevo sulla punta della lingua.
Mi aspetto il solito mal di testa, che per fortuna non arriva.
Sai che, mi faccio anche le frittelle.
Devo riprendere un po' di peso, son talmente magra che assomiglio al triste mietitore.
Prendo tutto l'occorrente e sento che parte una della canzoni che adoro... Skipping stone.
Fermate il mondo dal girare intorno, sento come se il cielo stesse per cadere. Non riesco a inspirare, non riesco a espirare...
Che parole piene di significato...
mi ricordano qualcosa.
Non qualcosa, mi ricordano che ho provato queste sensazioni.
Ma non rammento quando, perché e soprattutto per chi. È la parte del cielo che sta per cadere, che mi risveglia qualcosa. Dolore, paura e qualcos'altro che mi lascia senza fiato. Amore.
Un amore immenso, potente.
Un amore così grande, che quelli di film e romanzi nemmeno si avvicinano. Mentre me no sto ad analizzare tutto questo, un odore buonissimo mi arriva dritto al cuore. Sa di... di...
Perché non ci riesco ad arrivare!
Resto imbambolata, col cucchiaio di legno in mano. Mi ricordo, ma non quel che vorrei. Rammento lo strano tipo di ieri sera.
Mr. Stelladelmattino.
Ha detto di essere il Diavolo.
Ho visto per un attimo sotto la maschera. Era orribile, spaventoso.
Ma non avevo paura, come se sapessi che, non mi avrebbe fatto del male.
Darei fuoco al mondo se tu me lo chiedessi...
Farei del male a tutti su questo mondo, ma non a te.
E queste parole da dove escono?
Me le hanno dette davvero?
"Certo, te le ho dette io, tanto tempo fa". Urlo e mi cade tutto di mano!
"Che diavolo ci fai qui, come sei entrato?" Arretro spaventata.
Sono sola e c'è lui in casa mia.
"Questa in teoria è casa mia, ci siamo venuti a vivere sette mesi fa insieme. Ma non lo ricordi, ovviamente!" Sorride.
"Tu sei tutto scemo, io non ti conosco. Adesso chiamo la polizia" esclamo, cercando il telefono.
Lo trovo, ma non c'è linea. Tutto muto. Sghignazza e mi dice: "Inutile che ci provi, non ti permetterò di chiamare".
Lo guardo basita.
E come se non fossi già di mio terrorizzata, si trasforma. Per intero.
Sarà almeno tre metri, enorme e infuocato. Gli occhi ardono, e sorride. Cioè, non un sorriso, un ghigno malefico. Tutta questa scena mi è familiare, una parte di me dice che ci sono già passata.
Rifletto velocemente: È il Diavolo, quindi abituato a gente terrorizzata che lo implora.
Forse se non gli mostro la mia paura, ne esco con la testa ancora attaccata al collo. Una botta di adrenalina mi scoppia in corpo.
Mi avvicino piano. Il ghigno si apre di più, gli sono davanti.
Allungo una mano e lo tocco.
Consapevole dell'ustione da centomila gradi che mi sto per procurare.
Ammesso che resti qualcosa da bruciare della mia mano.
Ma, incredibilmente, non brucia.
Le fiamme non appena mi avvicino, dal rosso ardente diventano blu. Lo guardo affascinata. È orribile, ma bello.
I suoi occhi sono dei pozzi neri, infiniti.
Mi balena, per un attimo, il pensiero di lasciarmi andare. Mi afferra la mano. È bollente. Sarà, come minimo, milioni di gradi Farenheit.
Con gli artigli mi disegna piccoli cerchi sul dorso. Poi si porta la mano alla bocca e me la bacia.
Ho il mento che mi spazza per terra. Sono certa di non stare sognando. Un'allucinazione?
Fa cenno di no con la testa.
"Sei reale? Davvero?"
"Sono reale angelo. Come ogni altra cosa sulla terra" con una voce spaventosa, la sua vera voce immagino.
"Mi vuoi uccidere?" Gli domando.
"Se lo volessi, ti avrei già mangiata in un sol boccone" cita cappuccetto rosso.
E, incredibilmente, scoppio a ridere. Tornata seria, mi accorgo che ho milioni di domande da fargli.
"Fai pure, risponderò a tutto" mi ha letto il pensiero, non vi è altra spiegazione.
"Hai fame?" Domando, senza sapere il perché. Non è normale che mi ci senta così a mio agio.
Che c'è che non va in me?
"Sei assolutamente perfetta, non c'è nulla che non vada in te." Di nuovo risponde a una domanda nella mia testa. Sfilo la mano e torno ai fornelli.
"Potresti evitare? È una brutta cosa da fare, non si fruga nella testa delle persone" dico piuttosto scazzata.
"Ai tuoi ordini" la voce è tornata normale. Mi giro e c'è il bellissimo uomo di ieri.So che fissare le persone non è bello, ma non posso farne a meno.
"Sembri così normale, umano."
"Di certo non posso andare in giro col mio vero aspetto. Per quanto mi potrebbe piacere, ti immagini il panico per le strade?" Non ha torto.
Inizio a preparare da mangiare.
"Un violento terremoto, come mai visti prima, si è verificato nella notte in Cile. Magnitudo 9.5 la sua intensità. Mai c'è stato qualcosa di smile e terribile. Non si riesce a fare una stima delle vittime.
Milioni i dispersi, i morti non si contano neppure più"
La giornalista manda in onda un servizio raccapricciante in cui si vede la popolazione Cilena disperarsi e piangere. Ho come un intuizione.
"È opera tua?" Gli chiedo con le fiamme negli occhi.
"Sì, dovevo chiare dei punti con mio fratello Manny." Non c'è traccia di compiacenza nella sua voce, strano.
"Perché... perché lo hai fatto? Sono morte miliardi di persone! Quella povera gente non ti aveva fatto nulla! Non c'era bisogno di sterminare un popolo, per risolvere una scaramuccia con tuo fratello! Santo cielo, potevate prendervi a botte!".
Non mi rendo conto di essergli arrivata viso a viso e di urlargli in faccia. Mi guarda ammirato con un sorriso.
"È di questo che mi sono innamorato. La tempesta nei tuoi occhi, il tuo coraggio e la tua determinazione. Il tuo cuore grande, pieno di amore e compassione."
Eh? Ho sentito bene, mi ama?
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МистикаPubblicata il 29 luglio 2017. Per salvarla dalla morte architettata da Manadriel, mio fratello, ho accettato di tornare negl'Inferi. Mio fratello le ha messo un blocco in testa, per non farla ricordare. Il patto era quello. Ma io sono il Re degli i...