Capitolo 2-Danger

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Stavo urlando. Perché stavo urlando? Non perché mi fossi rotta un'unghia o roba del genere.
Mancavano due ore all'arrivo di Sam...mi stavo annoiando. Non mi andava di prepararmi,avrei messo qualcosa di comodo. Cosí,per curiosità (e noia) ho aperto uno dei tanti siti web che trasmettevano le notizie del giorno. Ero annoiata,non so quante volte l'ho detto,ma voglio rendere l'idea... Fino a quando non ho letto quel nome. Quel nome che aveva stravolto la mia vita,la mia famiglia e la mia mente.
Frederick Thompson rilasciato oggi dalla prigione di Birmingham.
Mi sono sentita talmente furiosa,frustrata,impaurita...un misto delle emozioni peggiori che un umano possa provare.Lui,quel bastardo.Lui,che mi ha portato via la mia dignità, la mia autostima.Lui,quel verme, era stato rilasciato...rilasciato. Ma scherziamo?!Non potevo crederci,ero in totale shock,accovacciata su me stessa contro il muro della mia stanza, a rivivere quei momenti di puro terrore che mi perforavano l'anima,che cadevano dai miei occhi sottoforma di calde lacrime. Non sentivo niente,se non paura,terrore, disgusto.Come si poteva annettere ancora quel tipo di persona al mondo? E se lo avessi rincontrato? Non era più l'uomo di cui mi ero innamorata una volta. Scoprii in seguito il vero mostro che era. Un mostro con le sembianze di un angelo, ecco cosa mi aveva imbrogliata.Mi aveva fatta cadere nella sua trappola. Mi aveva usata per scopi deplorevoli,che mi hanno privata della mia persona. E solo Dio sa quanto tempo ci è voluto per ricostruirmi.Non sono tornata più la stessa. Sono ghiaccio,freddo e tagliente. E lui non merita di far parte ancora dei miei incubi.
Pimpante di questi pensieri e pronta ad affrontare tutto a testa alta,ho asciugato le lacrime e sfoderato il vestito più corto che avevo. Al diavolo lui,al diavolo alla nuova me e al diavolo questa serata merdosa che non ero sicura fossi pronta ad affrontare.

Faraway,so close. || H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora