Mi aveva fatto male.
Mi aveva ferito.
Mi aveva reso più fragile e vulnerabile.
Mi aveva reso meno sicura di me, come invece ero sempre stata.
Scorpius. Scorpius Malfoy.
Eppure non riuscivo a dire no.
Mi stregava ogni volta.Ero in biblioteca, a sfogliare gli stessi tomi che mia madre aveva probabilmente sfogliato anni prima.
Ero stanca.
Gli occhi mi si stavano chiudendo ma non potevo smettere di leggere.
Ero proprio come mia madre.
Dopo quasi un'ora la bibliotecaria mi cacció fuori e a me toccó andare al dormitorio di Grifondoro.
Mentre tornavo incontrai con lo sguardo una chioma di capelli argentei con sfumature dorate.
Tirai avanti finchè non inciampai sulle scale. Imprecai.
Il ragazzo dai capelli chiari si avvicinó.
-Tutto bene?- mi chiese.
Quando mi girai il suo sorriso si trasformó in un ghigno.
-Rose Weasley- disse tirandomi verso di lui tanto che quasi le nostre labbra si sfiorarono.
Feci finta di stare al gioco per un po' ma poco prima che le nostre bocche si toccassero mi ritrassi veloce.
-Malfoy- gli dissi fredda.
Lui aveva una faccia stupita ma anche divertita.
- Perché ti ritrai Rose?- mi chiese.
-E me lo chiedi? Comunque... Tu perché non mi insegui Malfoy?- dissi maliziosa prima di mettermi a correre.
Sentivo i suoi passi dietro di me.
Arrivai davanti alla porta del dormitorio ma prima che facessi in tempo a pronunciare la parola d'ordine sentii una mano afferrare il mio braccio e tirarmi a sé.
Scorpius mi bació come non aveva mai fatto prima... Con passione, desiderio ma dolcemente.
-Che dici se saliamo al terzo piano?- mi chiese.
Anuii.
Mi prese per mano e mi portò fino al terzo piano, alla stanza delle necessità.
Ci passammo tre volte davanti e poi la stanza si aprí.
Era diventata ricoperta di petali di rosa e di bellissime piante peró c'erano anche stemmi dei Serpeverde e festoni verdi e argento.
-È bellissimo- sussurrai.
Scorpius annuí e poi mi bació.
Ancora e ancora.
Era stupendo.
Misi le mani sul suo collo sottile e lui mi cinse i fianchi.
Il tempo si era fermato e tutto attorno a noi fioriva.
Io lo strinsi più forte e lo baciai con più insistenza.
Lui fece lo stesso.
Eravamo una cosa sola... Eravamo noi due e basta.
Scorpius accennó a togliermi la camicia ma io lo fermai.
-No... Scorpius- lui si frenó, mi sorrise e annuí.
Non avevamo bisogno di parole.
Continuammo a baciarci e poi ci sdraiammo su quel morbido tappeto di rose che si era creato sotto di noi.
Per un po' continuammo a darci morbidi baci... Fin quando non ci vinse la stanchezza e la notte caló.
Anche nella stanza delle necessità.La notte, come si suol dire, mi portó consiglio.
Rimuginavo e rimuginavo.
Scorpius poteva davvero cambiare?
Non lo sapevo.
Mi aveva già fatto male in passato.
Molto. Troppo male.
Ma era sempre bellissimo stare con lui...
Ti faceva sentire al sicuro.
Dopo tanto crucciarsi rimasi lí.
Con lui.
Perché alla fine, ma proprio alla fine di tutto, nel profondo del mio cuore, sapevo che non avrei avuto rimpianti.
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Io E Te: Petali Di Rosa E Scaglie Di Serpente
Short StoryOne Shot per il concorso WattpadGame.