Capitolo 22

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Con le ragazza abbiamo deciso di rimanere, è ancora presto. Sono circa le undici e mezza e il locale non è di certo loro.

Ci dirigiamo verso un tavolino libero e ci sediamo.

Dopo qualche minuto arriva un cameriere e ci chiede: 'Signorine, gradite qualcosa da bere? È offerto dalla casa dato che siete in compagnia dell'angelo della serata'.

Ci guardiamo e annuiamo.

'Io voglio un sex on the beach'

'Io un cocktail ai frutti di bosco, così almeno ho la sensazione di non essermi ubriacata troppo'

'Io voglio un drink con coca e whisky'

'Anche io voglio un sex on the beach'

L'ultima sono io quindi decido di optare per la specialità della casa: 'Io vorrei provare il Devil&Angel'

Il cameriere appunta tutte le ordinazione e dice: 'Bene, allora un Devil&Angel per il nostro angelo, due sex on the beach per le gemelle più belle di questa serata, un cocktail ai frutti di bosco per la signorina che vuol pensare che così non ci siamo molto alcol e un drink con coca e whisky per la ragazza simpatica vicino alle gemelle. Arrivano subito'

Mentre se ne va un ragazzo si avvicina al nostro gruppo e si siede vicino a me.

Fra me mi chiedo che cosa voglia e poi quando parla capisco.

'Ciao tesoro. Ti ho vista ballare prima. Sei davvero molto brava e sei uno schianto. Che ne dici se ci conosciamo meglio mentre ti chiedo un ballo?'

Guardandolo meglio noto che è un ragazzo normalissimo. Ha i capelli marroni e gli occhi tra verde e marrone. Sembrano vomito. Tutto sommato non mi fa impazzire quindi gli dico:

'No grazie. Non ho voglia di ballare ora. Magari ci si rivede. Ciao'

Dicendo così l'ho illuso che forse ci possiamo incontrare di nuovo. Ma è ovvio, almeno per me, che non sia così.

Comunque deve aver capito che non lo voglio tra i piedi e quindi se ne va.

Appena arrivano i nostri drink li beviamo tutti d'un fiato. Devo dire che il mio è davvero buonissimo.

È allo stesso tempo dolce, come se ti trovassi in paradiso, e amaro, come se ti stessi addentrando nell'inferno più oscuro.

Più azzeccato di così il nome non può essere. Devil&Angel è diventato il mio cocktail preferito.

Chissà se mi danno la ricetta? Voglio provarci.

Mi dirigo verso il bar e adocchio un barista che mi sta sbavando praticamente dietro. Mi avvicino e gli chiedo: 'Ciao scusa, ho appena assaggiato il Devil&Angel, e mi chiedo chi lo avesse preparato'

'Sono io che preparo quel cocktail. È una mia invenzione e non sa nessuno come si fa tranne me' dice sorridendomi.

'Uhm, mi chiedevo se non potessi dirmi quali ingredienti ci hai messo. È davvero prelibato'

Il ragazzo mi scruta per bene e poi mi dice: 'Potrei dirti quali sono gli ingredienti. Ma a una condizione'

Con la fronte corrugata il rispondo: 'E quale sarebbe?'

'Una sera devi uscire con me. Dammi il tuo numero così ti chiamo per metterci d'accordo'.

Non mi piace uscire con uno sconosciuto. Infatti gli dico: 'E se ti baciassi? Non sarebbe la stessa cosa?'

Ci pensa su e poi dice: 'Va bene. Si può fare. Seguimi nel retro che ti scrivo la ricetta e poi mi dai il mio bacio'.

Esce da dietro al bancone e mi porta in una specie di cucina dove si mette a scrivere gli ingredienti in un foglio.

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