Vivi Finché Puoi.

Capitolo 13

**giorno dopo**
Oggi finalmente è venerdì. Ultimo giorno stressante di scuola. "Allora domani andiamo a fare shopping." "Perché?" chiedo "Hai bisogno di rinnovare il tuo guardaroba." afferma ovvia Meredith "Non c'è niente di male nei miei vestiti." "No,ovvio.Ma devi smetterla di coprirti con quei maglioni XXL e le camicie extra larghe. Hai un bel fisico diamine,scopriti di più.L'unica cosa che hai di decente sono i jeans e le scarpe." "Ma se cambio look sarò al centro dell'attenzione e poi non voglio scoprirmi di più." mangio una forchettata di insalata.
"Jo,ci sarebbero ragazze che pagherebbero oro per avere il tuo fisico." sbuffo e finiamo di pranzare.
"E va bene,domani faremo shopping." mi arrendo. Meredith batte le mani come una bambina di tre anni che riceve il cioccolato.
"Oh guarda,Drew e Cameron stanno venendo qua." "D-Drew?E-e-e come sto?" "Bene.Ma ti piace Drew?" "C-cosa no!" "Sisi certo.Oddio." "Cosa?" chiede allarmata "Hai un brufolo gigante sulla fronte!" la sua faccia sbianca. Scoppio a ridere. "Sto scherzando." "Ah ah." "Allora?Ti piace?" si morde il labbro inferiore "Si..ma lui non mi calcola e se ne va con tutte.Che devo fare?" aspetto qualche secondo prima di rispondere."Tu reggimi il gioco." dico. Cameron e Drew si siedono con noi al tavolo. "Ciao ragazze." dicono in coro "Ciao" rispondiamo io e Meredith. "Allora Meredith com'è andata ieri con Lukas?" chiedo. Si vede che è spaesata,ma regge il gioco. "Bene." "Chi è Lukas?" chiede Drew. "L'ho conosciuto pochi giorni fa e ieri siamo usciti insieme." "Ah si?E com'è?" "Davvero un bel ragazzo.Ha gli occhi verdi e i capelli neri e ricci." descrive un ragazzo diverso da Drew. "E vi siete baciati?" chiedo "Si.Ed è stato bellissimo." Drew si alza di scatto facendo rumore con la sedia. Tutti si girano a guardarlo. "Voi non avete mai fatto rumore?" sbotta e se ne va arrabbiato. Io e Meredith ci scambiamo un'occhiata e io le sorrido soddisfatta.
**fine lezioni**
"Ragazzi stasera organizziamo qualcosa?" chiede Meredith.
"Se domani partissimo per una notte in campeggio?" propone Drew "No,domani io e Meredith dobbiamo fare compere.Ma tienilo a mente per il prossimo week-end." dico. "Allora andiamo al cinema?" chiede Cameron "Non ho voglia di uscire." dice in tono lamentoso Drew. "Ragazzi io ho casa libera.Se volete possiamo guardare un film e potreste fermarvi a dormire da me." propongo."Porto io il film." annuncia entusiasta Drew.
"Io e Cameron ci saremo." dice Meredith."Io in realtà..." inizia Cameron,ma viene fermato. "Io e te ci andremo.Grazie, prego,ciao." afferma la mia amica.Meredith si sposta da vicino Cameron a me.
"Stasera te lo porto io il pigiama." sussurra per non farsi sentire dai ragazzi. "Perché? Non sai neanche che pigiama ho!" "Sarà sicuramente lungo e largo.Quindi,te lo porto io." "Va bene,ma non voglio niente di eccessivo o troppo volgare.O ti sbatte fuori casa,giuro." la minaccio.Entrambe ridiamo."Cosa c'è da ridere?" chiede Drew."Niente." rispondiamo insieme io e Meredith."Allora passa da me un'ora prima." le dico "Tranquilla.Ci vediamo dopo con un pigiama troppo sexy." mi fa l'occhiolino,facendomi arrossire.
"E io non vedo l'ora di vedere entrambi i pigiama sexy." con queste parole di Drew,sarò diventata bordeaux."Drew sta zitto." Cameron gli tira una gomitata in pancia.Mirko si avvicina a noi."Piccoletta andiamo?" chiede Mirko."Si." sorrido "Allora a stasera ragazzi." li saluto ed esco fuori da scuola con Mirko."A stasera ragazzi?" alza un sopracciglio mio fratello,mentre fa partire l'auto."Facciamo un pigiama party a casa mia." gli dico "E quei due dormiranno da te?" "Si.." arrossisco leggermente. "Tu non dormirai nello stesso letto con nessuno dei due ragazzi." "Ma devo." "Perché mai dovresti?" "Devo far dormire la mia amica con uno dei nostri amici solo per far capire al mio amico che prova qualcosa per la mia amica anche se non vuole darlo a vedere.Capisci?" "La verità?" "La verità." "No.Non ho capito niente." scoppio a ridere e Mirko mi segue a ruota.
Scendiamo dall'auto.
"Non fare casini.A lunedì." "A lunedì." ognuno entra nel proprio palazzo.