Capitolo 12

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- Io sono Utopia! Tu come ti chiami?- gli risposi timorosa - Io sono Cassandra!- Qui cominció la nostra amicizia, mi fidavo di lui e anche lui di me, mi portó con se durante la notte, mi faceva provare come si sentiva mentre volava. Ma un giorno, tutta quella pace venne rotta quando una notte, senza un motivo attaccó il nostro villaggio. Sembrava impazzito, gli altri draghi arrivarono in soccorso, ci fu un combattimento fino all'ultimo sangue. Lui venne portato via, il suo viso era pieno di ferite, piangevo di continuo. Non riuscivo a capire perché lo avesse fatto, dove lo avessero portato. Ricordo ancora oggi i bei momenti passati insieme, adesso che ci ripenso credo di essermi innamorata di lui. Anche se era un drago, si presentava davanti a me come un uomo durante il giorno. Sembrava un menefreghista ma ogni tanto mostrava delle espressioni diverse e quando lo faceva ero felice. Un drago come lui non lo avevo mai visto, diverso in tutti i sensi, il suo fuoco non era come quello dei altri, era BLU. La nostra cartomante disse - Un giorno, colui che hai perso tornerá per addempiere un compito, insieme alla discendente della famiglia reale che dovranno...

 La nostra cartomante disse - Un giorno, colui che hai perso tornerá per addempiere un compito, insieme alla discendente della famiglia reale che dovranno

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(UTOPIA E CASSANDRA)

Mancava un pezzo del libro, come se qualcuno avesse strappato un pezzo. Guardai Stefano ma lui stava ancora dormendo, lo svegliai mi guardó e chiese - Cosa vuoi? Hai finito?- feci un sospiro, e il mio volto divenne triste - Cosa ce?- mi chiese, allora gli domandai - Cosa ti era preso?-

- Di che parli? Stavo dormendo, ero stanco- disse un pó confuso - No! Perché hai attaccato il villaggio di Cassandra? Non era tua amica?- gli chiesi quasi urlandogli contro.

Fece un balzo e mi chiese - Cos... Come fai a..- non finí la frase che vide il titolo del paragrafo.

- La leggenda del drago inesistente, tc, immagino tu abbia letto ció che testimonia Cassandra-

- Cosa dici! Non é andata come ha detto lei?- chiesi abbastanza confusa

- Se vuoi credigli anche te, ti dico solo che per colpa sua sono stato bandito e respinto come drago- disse alzandosi - Di che parli? Perché bandito?- chiesi preoccupata.

Lui fece un paglio di sospiri toccandosi i capelli, poi mi guardó con quei occhi intensi - Come avrai letto, io sono stato sempre un drago solitario, che si spostava di notte.Naturalmente c'era una motivazione, quella volta quando lei mi trovó ferito era stato perché i draghi mi avevano sconfitto-
smise di parlare, prese il libro dalle mie mani e continuó - Io non sono quello che credi! Sono Utopia! Un essere che non esiste, io sono il drago della guerra, delle uccisioni. In poche parole sono IL drago uccisore, ho ucciso tantissime persone e creature!-

Quando disse questo feci un passo indietro, lui fece un sorriso e riprese - Giá! Ne sono passati di secoli da quella volta! Quando Cassandra scoprí che drago fossi andó ai piani alti e cominciarono ad inseguirmi, mi infuriai e prima di essere catturato attaccai il suo villaggio, era bellissimo vedere tutto in fiamme, tutto di fiamme blu, le persone che urlavano di dolore!- il suo sguardo sembrava soddisfatto , sembrava impazzire di nuovo.

Mixed Blood (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora