Prologo

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"Canguro!" Iniziò ad urlare Francesco Rizzo, seguito da tutti i compagni.
Benjamin Mascolo era rannicchiato contro il muro, con le mani sugli occhi scuotendo la testa ed iniziando a piangere.
Gwendolyn Evans corse verso il gruppo.
"Lasciatelo stare!" Spinse con le sue piccole manine Francesco che non si mosse di un centimetro.
"Sei arrivata a salvare il tuo fidanzatino?" Disse Francesco ghignando facendo scaturire una risata di gruppo.
Gwendolyn arrossì.
Era una bambina di sei anni, molto timida, ma dentro molto coragiosa per mettersi contro uno dei piccoli bulletti.
La campanella suonò, segnando la fine dell'intervallo.
Tutti i bambini corsero in classe mentre Gwendolyn corse verso Benjamin.
Si inginocchiò e gli sorrise dolcemente.
"Io sono Gwendolyn, ma puoi chiamarmi Gwen" allungò la sua piccola mano verso quella di Ben.
Benjamin la guardò, il suo sguardo era arrossato per via del pianto di poco prima, ma quei occhi azzurro oceano incantarono Gwen.
"Io sono Benjamin, ma puoi chiamarmi Benji."
Sorrise il piccolo bambino, alzandosi e facendo alzare la nuova amichetta prendendole la mano.
"Vieni, la maestra ci aspetta! Ti siederai vicino a me, se vorrai." Sorrise la bambina arrossendo guardandolo.
"Certo." Sorrise di ricambio il bambino, ed insieme si incamminarono in classe.

My Bad-Boy (Benjamin Mascolo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora