2 capitolo

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-Giulio quanto tempo è che ci conosciamo?-

-troppo..!
credo di non sopportarti più! -ride-mi fai impazzire,sei chiassosa,disordinata,distratta e....e poi...-

-Poi??-

-tante altre cose!..posso continuare all 'infinito se vuoi..-

sorride-tu invece sei il mio amico preferito e io ti adoro!-

Giulio la guarda di lato facendogli intendere che non le crede, lei con un balzo si fionda al collo di lui e lo abbraccia con forza fino a fargli perdere l 'equilibrio e costringendolo a fare qualche passo indietro per non cadere...

-ti voglio bene!-
le sussurra in un orecchio...

-Sì,sì, ora vattene che devo lavorare!-
E così dicendo,la solleva in braccio e la rimette in piedi.

-Ehi da quando sei diventato così forte??? E come ti sono saltati fuori questi muscoli, Smilzo?? -
Lei lo chiamava così fin dai tempi dell'asilo.

-Noi due dobbiamo parlare,ok?-

-VIAAAA!!!-

-Ok,ok...calmati...smilzo!!! E così dicendo prende in braccio il cucciolo e si avvia verso la macchina.

-A proposito come la chiamerai?-

Fede guarda un'attimo la cucciola e rivolgendosi a Giulio esclama:- che ne pensi di Swetty?-

-Ma se ti ho appena detto che è tutto tranne che "dolce"?-

-Lo diventerà...fidati!!!-

-Fà come credi...e G. come la prenderà questa nuova presenza?-

ride- farà storie per un po' e poi si abituerà,vedrai..!-

Sospira e alza la mano per salutarla quasi rassegnato dall'atteggiamento di quella ragazza così libera e ribelle.
Mentre la osserva allontanarsi nella sua vecchia station wagon, Giulio avverte di nuovo "quella" sensazione e non può fare a meno di ripensare a tutto il tempo trascorso insieme a Federica.

Sono amici fin dai tempi dell'asilo loro due,dall'esatto momento in cui Giulio era rimasto senza il "suo" pennarello verde; Continuava a piangere e gridare che non poteva disegnare senza il pennarello verde!
Fu così che si avvicinò al suo banco una bimbetta. Due grandi occhioni verdi lo fissavano,una cascata di lunghi capelli castani erano racchiusi in 2 code che sfidavano la gravità per tenersi su,un grembiule chiuso da un solo bottone e in faccia un tripudio di colori disegnati da lei stessa con orgoglio!

-Smettila di piangere,tieni il mio! Gli ordinò quella bimbetta-

Giulio alzò gli occhi e guardandola, provò "quella" sensazione per la prima volta.

- Io sono Federica e tu gridi troppo! Come ti chiami?-

-Io,io..sono Giulio...-

-Ciao Giulio, vuoi essere mio amico?

Oggi Giulio non è più smilzo. È un ragazzone di 1,85,bruno,occhi color nocciola e la corporatura di un nuotatore.È uno stimato veterinario e quando può fà volontariato nel canile del paese.
Avevano cominciato insieme Giulio e Federica a praticare nuoto,ma lei aveva mollato quasi immediatamente per via dei suoi impegni lavorativi,molto spesso era fuori per lavoro.È una fotografa.
-Quasi sicuramente neanche si ricorderà che faccio nuoto! -pensa Giulio. Ma come darle torto con tutto quello che deve affrontare quotidianamente.-
Un velo di tristezza scende sul volto di Giulio e senza accorgersene una lacrima gli riga il volto.
-La mia piccola peste-pensa.
Anche lei è cambiata molto nel corso degli anni. È alta 1,70 i suoi lunghi capelli castani sono stati sostituiti da un taglio alla maschietto e i suoi rotolotti hanno lasciato il posto ad un corpo esile e scattante.I suoi grandi occhi verdi,una volta sorridenti,oggi nascondono un velo di malinconia.

Giulio si asciuga il viso e si dirige verso l'ambulatorio,torna al suo lavoro ma non può fare a meno di pensare alla sua Federica.

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