La Leggenda di Thalor - Capitolo 2

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E. P.

LA LEGGENDA DI THALOR

Commento dell'autore:

NON SONO UNO SCRITTORE PROFESSIONISTA, NE MI CONSIDERO TALE. SONO SOLO UNO QUALSIASI, CHE HA VOGLIA DI RACCONTARE, CONDIVIDENDO LA SUA PASSIONE.

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CAPITOLO 2

Kalis aveva smesso di dimenarsi, sapendo che ormai la sua ora era giunta. Era solo questione di tempo, tutto sarebbe finito a breve. In quegli attimi la ragazza riuscì a sentire il freddo gelido del marmo su cui aveva poggiato la testa, ma, allo stesso tempo, avvertiva il calore di tutte le anime che avevano subito lo stesso trattamento, prima di lei.

Alzò gli occhi cercando di catturare con lo sguardo tutto quello che stava accadendo intorno a lei. La madre urlava incessantemente, cercando di liberarsi dalla presa dei soldati, nella speranza di salvarla. 

Medor aveva smesso di trattare con i soldati, aveva capito che ogni parola sarebbe stata vana e non avrebbero salvato la vita di Kalis.

Thalor rinvenne, dopo essere stato scaraventato contro il muro dalle guardie, ma rimase a terra impietrito da quello che stava vedendo.

- Muori spia! - Disse il soldato urlando.

Ma in quel momento, in lontananza...

- Fermo! - Urlò qualcuno.

Il soldato che si accingeva a tagliare la gola della ragazza si fermò. In quel momento tutti si voltarono cercando di capire chi avesse parlato.

Dalla porta, posta alle spalle di Kalis, entrarono degli uomini. Questi non erano dei semplici soldati. Lo si poteva intuire dai capi che indossavano. Vestivano con armature in oro scintillante e decorate a mano, erano sprovvisti di scudo, tipico di chi era talmente abile con le armi da non averne bisogno, la loro cinta reggeva una spada di ottima fattura, ben affilata, in mano reggevano l'elmo a forma di lupo, simbolo del regno del nord.

Erano il corpo d'elite del reame, uomini pronti a difendere il loro Re, sacrificando anche la loro stessa vita. 

Dalla porta entrarono due di questi soldati, ma non erano stati loro a parlare. Alle spalle di questi uomini corazzati si fece largo un uomo.

L'uomo era basso ed esile, non indossava alcun armatura, ma vestiva abiti pregiati e in mano reggeva alcuni libri.

L'uomo si avvicinò pian piano al soldato pronto a giustiziare Kalis, ma, con fare fiero, lo guardò e gli diede uno schiaffo sul volto.

Il soldato indietreggiò e s'inginocchiò.

- Chi ti ha ordinato di giustiziare queste persone? - Disse l'uomo.

- Nes... Nessuno mio signore! - Rispose il soldato dopo essersi ricomposto. - Abbiamo pensato che fossero degli intrusi, pronti ad uccidere il nostro Re! - Continuò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 18, 2017 ⏰

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