Capitolo 6

29 1 0
                                    

In realtà, sapevo che due settimane non erano molte però cercai di vedere il lato positivo, dato che non lo vedevo da tanto. Presa dal l'emozione mi ero dimenticata di ringraziare Kara.
Così, la presi in parte è la abbracciai fortissimo.
<< Grazie, grazie mille, è il regalo più bello che potessi farmi>> dissi, stampandole un bacio sulla fronte.
<< Ma perché l'hai fatto?>> le chiesi dopo due minuti.
<< Perché è un modo per dimostrarti che ti voglio bene, visto che a parole non sono brava!>> rispose.
In quel momento mi sciolsi e sentii una stretta al cuore. Mi aveva fatto davvero tanto piacere.
<< Bene, ora andiamo a casa a farci una doccia...>>disse Luca, cominciando a sentire la stanchezza della giornata.
<< Ok, andiamo!>>rispondemmo in coro io e Kara.
Arrivati a casa, mentre Luca si faceva la doccia, noi due restammo in salotto e Kara mi disse che la giornata non era ancora finita...chissà perché ma lo immaginavo!
Alle 19.30, infatti, dovevamo trovarci al ristorante con tutti i nostri amici e alcuni signori del paese. Ci conoscevamo tutti, per questo, quando arrivammo alla festa, dopo grandi fatiche per convincere Luca ad uscire, un rumoroso applauso ci accolse.
Il suo viso divenne dapprima rosso, poi si trasformò in un pianto di gioia.
Tutti erano felici e quando pensò a quella serata, l'immagine mi si ripresenta costantemente.
La felicità di ognuno era diversa; chi sprizzava gioia, come i bambini, chi si emozionava, come gli anziani e chi semplicemente lo accolse con un sorriso a trentadue denti stampato sulle labbra.
La serata sembrò passare velocemente, nonostante la chiusura del ristorante alle 3.00 del mattino. Dopo cena, infatti, un Dj era stato chiamato e si ballò per tutta la sera, passando da stili di sagra, alla musica moderna.
Tutto era perfetto, o almeno lo sembrava.
Un altra cosa che ricordo molto bene della serata fu le tante domande fatte a Luca nel giro di poche ore.
" Cemût statu frut?", "è bella l'America?", "hai tanti amici?"," è la morosa?"...
Non mi rendevo ancora conto che lui era lì e che avrei potuto abbracciato.

Oltre.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora