Apnea

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Camminavo sulla sabbia.
Bassa marea.
E giù, oltre la curva, scrissi un verso sulla sabbia.
E in quel verso scrissi quello che la mia mente pensava e ciò che la mia anima desiderava.
E prende in me il colore di voler avere una cosa migliore di quanto sia vivere.

TUTTO CIÒ CHE HA SEMPRE VOLUTO

15 anni.
15 anni di risate, felicità, gioia, amore, tristezza, lacrime, urla, rabbia, delusioni, orgoglio, soddisfazioni.
15 anni pieni di vita.
Una casa in un grazioso paesino, una grande famiglia meravigliosa, una scuola di danza stupenda e qualche amica. Solo qualche, perché non conta la quantità, ma la qualità, davvero.
Lei, è una ragazza...particolare.
Lei è dolce, gentile, simpatica, ma è fredda, testarda e permalosa.
È quella ragazza che non conoscerai mai fino in fondo.
Lei sembra tanto timida, dolce e tranquilla, quando in realtà è tanto stronza, solitaria e scatenata.
Ama stare con le persone che ama, è pazza, fuori di testa, stravagante.
Ma è totalmente distaccata con tutti gli altri, si fida di pochi.
Lei è una ragazza strana, ma è una persona che vale la pena di conoscere, che è avvolta da un'aura affascinante, che attrae.
È di compagnia, basta solo catturarla.
La cosa più importante da dire di lei è la parola MARE.
Questo basterebbe per descriverla. È come il mare, calma e accogliente, ma anche burrascosa e pericolosa.
Lei è affascinata dal mare, trascorre infinite ore seduta sulla riva ad ammirare l'infrangersi delle onde e a lasciarsi cullare dal loro sciabordio.
Lei è un'onda.
Vorrebbe passare la vita nel mare, in quel mare.
Capita che si senta talmente felice da essere euforica ed estremamente affabile, capita che ti faccia sentire l'irrefrenabile desiderio di rimanere catturato dai suoi pensieri, dalle sue parole e dalle sue braccia.
Capita che si senta così triste che non appena incroci il suo sguardo sprofondi in un grande stato di delusione e amarezza.
Capita che si senta talmente irascibile che ad ogni minima parola ti fulmina con lo sguardo e ti faccia sentire inadeguato per ogni gesto.
Non sai mai cosa aspettarti.
Ma sarai sicuramente pieno della voglia di avvicinarti a lei, così come sarai sempre desideroso e palpitante di immergerti nell'acqua salata del mare.
I suoi occhi sono pieni di vita, sono pieni di anima, sono il mare, rispecchiano tutto di lei.
Diventano lucidi quando incrociano il tremolio delle onde, il suo sorriso si accende, le viene la pelle d'oca, le sue gambe cominciano a muoversi, non può fermarle, la portano verso l'acqua.
Il suo cuore quasi esplode, la sua mente si spegne.
Intorno a lei tutto muore, non esiste più niente.
Per lei c'è solo il mare e la sua melodia.
Fino a che si ritrova con l'acqua fino alla vita, con la voglia di abbandonarsi a quella pacatezza.
Con la voglia di sentire il suo corpo completamente immerso in quel fluido salato, di aprire gli occhi e sentirli bruciare, di intravedere solo acqua e pesci, di sentirsi trasportare al largo dalla corrente, di sentire la mente offuscata, di sentire il bisogno di tornare in superficie per permettere all'aria di invaderla di nuovo.
Ha bisogno di riuscire a contrastare quel bisogno, di riuscire a rimanere giù, a rimanere sopraffatta dall'acqua, di sentire l'acqua farsi spazio nelle narici e nel suo corpo, di non sentire più nulla, tranne che il mare.
Ha bisogno di abbandonarsi completamente a quell'amore, di farlo in modo spensierato, di essere felice laggiù, e di salutare la superficie.
Ha bisogno di lasciarsi affogare in quel mare, in quell'acqua, in quella vita.
Ha bisogno di lasciarsi affogare nei suoi più oscuri desideri, nelle sue più profonde voglie e passioni.
Ha bisogno dell'apnea, di quello stato vegetale in cui ti trovi al di là della vita, in cui sei in paradiso, ha bisogno di essere nel suo paradiso, il mare.
Tutto questo non perché non ha voglia di vivere, o perché vuole abbandonare tutte le persone che la amano e che ama veramente, loro saranno il suo unico rimpianto.
Ma c'è qualcosa di più forte di questo rimpianto, questo rimorso, di questa lacrima amara che sgorgherà dai suoi lucidi occhi, ci sarà la voglia e il desiderio di tornare a casa.
Ha bisogno del mare per tornare a casa.
E così permette alle sue gambe di continuare a muoversi, non le ferma. Non si ferma.
Si immerge in quel mare che la stava aspettando e tutti i suoi desideri si trasformano in realtà.
Finalmente ha dato vita ad ogni suo pensiero.
Finalmente è a casa.

Ehi!
Questa storia l'ho scritta pensando, forse, un po' a me.
I pensieri di questa ragazza sono simili ai miei, ma non so se mi abbandonerei completamente al mare, forse una volta che la mia vita sarà quasi giunta alla fine.
Non ho specificato il nome della ragazza perché questa mancanza sottolineava il mistero che avvolge questa ragazza.
Il suo nome è forse Mare, è forse Veronica, è forse Onda, Sirena, Azzurra oppure chi lo sa...magari si chiama Giulia o Alice, magari si chiama come te.
Magari questa ragazza è colei che ha dato vita al mare.

Sea's daughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora