Capitolo 5*

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Mi ringhia contro, spostando lo sguardo dal mio corpo a quello del ragazzo accanto a me.

Non ho ancora incontrato il suo volto, e sinceramente, non ne ho assolutamente voglia.

Socchiude gli occhi fissando un punto su di me, e stringe la mano in un pugno, infilzando le unghie laccate nel palmo.

Cerco ciò che lei sta guardando con disprezzo e sussulto, quando noto che le mani dello sconosciuto sono ancora su di me.

Mi allontano immediatamente da quel tocco, ma ne risento subito la mancanza.

"Baily, cosa ci fai qui, appiccicata al MIO ragazzo?"

La sua vocetta odiosa mi rompe i timpani, e decido di scherzare un po'.

Metto le mani sulle orecchie, facendo una piccola smorfia.

"Sembra che stiano sgozzando un maiale. Regola il timbro della tua voce, Megan."

Sbarra gli occhi, mentre il ragazzo accanto a me fa una leggera risata.
Ci guardiamo in cagnesco.
Ha i suoi stessi tratti, e per un attimo mi è sembrato di star parlando con Luke, anziché con lei.

"Non essere gelosa principessa, nessuno è come te."

Risentire la sua voce è come un tuffo al cuore, anche se, in questo momento, mi ha terribilmente messa a disagio.

I tuoi occhi, le tue labbra, e il tuo stupido sorriso dicevano il contrario.

Vorrei urlargli contro, ma mi trattengo dal farlo.

Sul volto di Megan appare un sorriso sfacciato, mentre io indietreggio un po', sentendomi nuovamente inferiore alla scena.

"Come sta mio fratello, Baily?"

Si ammorbidisce alle prime parole, ma sputa il mio nome rivelando quello che è davvero in realtà: una vipera.

"Oh..bene."
Rispondo, non sapendo come stia, in realtà.

"Dov'è?"
Mi chiede, avvicinandosi a me.
Sa di aver toccato il punto giusto, e purtroppo ho passato poco tempo con lei, non so come ricambiare i gesti.

"Sono la sua ragazza, mica una sanguisuga"

Ribatto, ma d'istinto, sposto gli occhi verso il ragazzo.
Mi scrutano in modo deluso, perché? Guardandolo da un' altra altezza, ho notato anche che ha un biondo cenere sulle punte, davvero carino.

Effetto Dragonball.

"Dopo gli farò una chiamata..."
Credo di essere sbiancata, lo vedo dall'espressione malvagia che si è formata sul suo squallido viso.

Ritorniamo alla serpe...
Forse ho tralasciato anche un dettaglio...suo fratello, è Luke.

"Andiamo principessa, non prendertela così tanto."

Il ragazzo lancia un'occhiata alle mie gambe, per poi allontanarsi.

"Andiamo, amore"
Cinquetta lei.

Si prendono a braccetto e percorrono il sentiero inverso dal mio, ma non prima di avermi lanciato un ultimo sguardo.

Dire "a braccetto" è per dare l'idea, gli stava per staccare il braccio! Come per dire 'io sono un camaleonte e tu sei la mia mosca.'

Ottimo esempio.

Se prima, il nostro era un incontro da fiaba, ora è diventato uno show per chi ha problemi intestinali.

Ha fatto effetto anche su di me, mi ha lasciato un grande nodo allo stomaco..

Un'ora dopo
Quando finalmente ho trovato la via d'uscita, ho praticamente corso per arrivare presto a casa.

Dovresti essere rientrata qualche ora fa, ed ora corri per arrivare presto? Beato colui che ti capisce.

"Fanculo, okey? Fanculo!"
Sbraito, aprendo la porta di casa come se fosse un sacco da box.

Oh, grazie.

"Grazie un cor.."
Mi ero sfilata la felpa, e avevo intenzione di buttarla chissà dove, ma le parole mi si bloccano in gola quando vedo la scena avanti a me.

Rimango con una mano sospesa nell'aria e un'altra racchiusa pomello della porta.

Bene, l'ennesima figura di merda.

"Baily Elisabelle Manth!"

Di solito è la voce di mia madre ad infastidirmi dicendo il mio nome per intero, ma questa volta, è mio padre a farlo.

I suoi occhi scuri sono iniettati di sangue, mentre mia madre accanto a lui tiene lo sguardo abbassato.

Guardo le altre due figure accanto a loro, perché capitano tutte a me?

Megan, ripeto, Megan, è a braccetto con Luke, ed entrambi hanno un sorriso sadico sul volto.

"Dove sei stata? Perché sei conciata così?"
Chiede di nuovo la voce dura di mio padre, e sul volto di Megan appare un ghigno.

'No, no, ti prego.'
Penso, incrociando due dita dietro la schiena.

"S-sono st-tata da.. da"
Lancio un'occhiata al 'miaiale sgozzato' davanti a me, pagandola con lo sguardo di non spifferare tutto.

Beh, si, da adesso la chiamerò così, credo che questo nome la rispecchi alla perfezione.

"Da..Angel, si, da lei."

Megan ride, consapevole dell'enorme stronzata che ho detto.

Mio padre invece, lancia un'occhiata su tutto il mio corpo, e mi domando il perché.

Mi guardo anch'io, e sgrano gli occhi.

Oddio, rappresento una contadina che ha appeno galoppato una gazzella.

"Oh..ehm.. gazzella!."
Esclamo.

È la prima cosa che mi è venuta in mente.

Inquietante.

Mia madre inizia a ridere mentre Luke aggrotta un sopracciglio.

"Cioè..io e lei, abbiamo, si, ecco, ho fatto una ricerca sulle gazzelle australiane... e..noi  abbiamo sperimentato tutto..
nel suo giardino."

Alzo un pollice, mostrando un sorriso da due soldi.

"Ora se non vi dispiace...
Andrei a cambiarmi. Non sapete com'è pesante l'odore delle marmotte..."

Borbotto, scomparendo dalla loro visuale.

Salgo le scale con abilità e mi precipito in camera mia, chiudendo la porta a chiave.

"Questa volta l'ho scampata..."
Sussurro, accasciandomi contro di essa.

Sbuffo quando sento la voce di Luke fare eco tra quella di mia madre, ma non poteva starsene a casa?

Mi faccio una doccia veloce, lasciandomi scivolare tutto addosso, anche se, ogni volta che le mie palpebre si chiudono, mi ritrovo avanti due occhioni verdi ed un sorriso celestiale.

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