"Once I was twenty years old
My story got told
I was writing about everything
I saw before me"
_________________
Prima che l'ascensore la portasse verso la luce, pensò di essere impazzita. Completamente.
Come poteva non ricordarsi il suo nome, la sua età o semplicemente ciò che le piaceva?
Sembrava tutto un incubo che però non si rivelò tale quando, dopo che l'ascensore si aprì, un ragazzo la issò verso l'alto.
Era bene fidarsi di lui?
La se coscienza le disse di sì, che fidarsi sarebbe stata la cosa migliore da fare.
Giunta finalmente in superficie, si guardò attorno: una cinquantina di adolescenti la fissava, tutti esterrefatti e troppo confusi per poter dire qualcosa.
Un ragazzo alto dalla pelle scura, forse il più grande, le si fece avanti, presentandosi:
-Fagio, io sono Alby. Ah, benvenuta nella radura.
Evitò di stringergli la mano: quel ragazzo la impauriva a morte.
Un ragazzino cicciotello di nome Chuck le fece fare il giro della Radura, come la chiamavano loro.
Era incredibile dirlo, ma le sembrava quasi di trovarsi in un'enorme famiglia.
Un'enorme famiglia, intrappolata da delle stupidissime mura.
Poi, due giorni dopo il suo arrivo, la scatola tornò in superficie.
Da lì scoppiò la fine del mondo.