Primo capitolo.
She's got a rude tattoo but she keeps it covered,
I play guitar but she's into drummers,
She's seen my face around but she doesn't even know my name
I pierced my lip so she thinks I'm cool,
I ripped my jeans and I dropped out of school,
I followed her around the town but she thinks that I'm a weirdo now
Sittin here at home, it's obvious.
Ed anche il giorno più schifoso dell'anno, era arrivato.
Quel fottuto 16 settembre, il giorno in cui la scuola, sarebbe ricominciato.
Quel posto lo odiavo e se fosse per me avrei fermato gli studi già al terzo anno, ma i miei genitori me lo ripetevano ogni giorno, 'Amber, devi almeno diplomarti.'
E io allora continuavo il liceo, semplicemente per farli contenti.
L'unica cosa che forse mi faceva sorridere era che quello sarebbe stato l'ultimo anno, e che me ne sarei andata per sei mesi in Australia, a Sydney.
Quell'anno avremmo fatto una specie di scambio culturale, di conseguenza io sarei andata là e qualche australiano sarebbe venuto qua, a Londra.
Già me le immaginavo quelle spiagge oppure quelle scuole. Forse lì mi sarebbe addirittura piaciuta la scuola.
Mi ritrovai infatti "distesa" sul banco, intenta a messaggiare con la mia migliore amica Charlotte, nascosta dall'astuccio.
Era solo la terza ora ed io già me ne sarei andata volentieri.
Ma no, Amber, stai lì calma, mancano solo altre tre ore.
Rimasi lì a messaggiare, annoiata e stanca, fin quando non sentii una frase che mi risvegliò da quel coma.
"Bene, adesso parliamo dello scambio culturale!" aveva esclamato la professoressa Collins.
Rimisi immediatamente il telefono sotto al banco e presi ad ascoltare.
"Il 4 di ottobre, chi vorrà partecipare, partirà per Sydney e rimarrà lì a studiare per sei mesi. Ovviamente starete nelle case degli studenti che come voi, partiranno e verranno qui, nelle vostre case. C'è già qualcuno che ha in mente di venire?"
Io alzai la mano, insieme a buona parte della classe.
"Oh perfetto!" sorrise la prof. "Dalla settimana prossima vi consegneremo i documenti da far firmare ai vostri genitori, solo se partite ovviamente. Lì sarà spiegato tutto nei dettagli"
Sorrisi, al pensiero di partire per l'Australia, fare nuove conoscenze, cambiare vita, fuso orario e tutto il resto.
Mancavano solo 18 giorni, ce l'avrei fatta.