Questo primo capitolo sarà breve, ma volevo, appunto, scrivere poco in modo da eliminarlo se non sarà piaciuto! Buona lettura.
Ps: scusate per eventuali errori.-Smettila Giò, non è il momento- Quasi urlo infastidita.
-Dai Jè non fare la rompicoglioni, voglio solo....farti ridere un po'- Dice, abbassando di poco il tono della voce nell'ultima frase.
-Non è questo il giorno Giò..- All'improvviso un groppo in gola.
Giò sembra capire e resta in silenzio aspettando un mio cenno.
Non posso credere che siano già passati due anni dalla sua morte, il tempo è passato così piano che mi sembra molto di più. Senza di lei non ha più senso niente. La mia vita non è come prima, senza di lei niente è come prima. Molte volte penso a come può la vita togliere così, dal nulla, le cose che amiamo. Lei era speciale, non doveva andarsene. È colpa mia....si forse è così.*
-Non fare troppo la modesta adesso- dico in modo sarcastico.-Ma andiamo! Lo sappiamo entrambe che questo vestito mi sta da dio!- dice con entusiasmo.
Mi faccio scappare una leggera risata e lei fa lo stesso. Ci guardiamo negli occhi, verde contro verde. Pur essendo due occhi comunemente normali e di un verde altrettanto normale, i suoi occhi sono i più belli che io abbia mai visto.
Ha un viso dolce, di una carnagione chiara, quasi color perla, ha delle labbra carnose e rosse. Le sue guance sono leggermente rosa e ha un naso alla francese. È un figurino, così come la chiamava Adele, sua madre. Continua a guardarmi, forse aspettando un qualcosa da me, ma non riesco nè a dire nè a fare niente. Mi ipnotizza. Le mani iniziano leggermente a sudare, e le gambe tremano. Subito mi alzo e mi avvicino a lei.-Credo dovresti cambiarti- le consiglio.
-Perchè?- posso sentire una leggera tristezza nella sua voce.
-Sei.....sei troppo bella. Non voglio che qualcuno di guardi.- abbasso la testa.
Lei sorride e prontamente si nasconde con una mano, mentre con l'altra si stringe maggiormente a me.
-Ti amo- sussurra.
-Anche io- dolcemente la bacio, mi impossesso delle sue labbra in un bacio lento e saporito, poi la abbraccio. Se solo avessi saputo che quella sarebbe stata l'ultima volta, l'avrei stratta di più.
*
Mi risveglio da quei pensieri che forse dovrei abbandonare e subito mi alzo di scatto dalla sedia per prendere un bicchiere d'acqua. Mi avvicino, quasi furiosa, allo sportello della cucina e prendo un bicchiere, verso dell'acqua e inizio a bere come se non bevessi da un secolo. All'improvviso però...sento una risatina alle mie spalle. Potrei riconoscere quella risata ovunque, persino da sorda. Cade il bicchiere per terra. Mi giro.
-Alex?-
FINE CAPITOLO UNO
(Spero di avervi incollato un po' di ansia addosso)
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End.
RomanceVoglio ricordarlo così come si ricordano i primi giorni d'estate. Ho bisogno di scolpirlo nella mia mente per ricordare le emozioni che mi ha procurato. Ho bisogno di leggerlo un'altra volta, così da avere consapevolezza che è stato reale.