I. Caitlyn

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Mi chiamo Caitlyn Wilson. Sono una ragazza abbastanza alta ed ho un fisico snello. Ho la pelle bianca come fossi un vampiro. I miei occhi sono verdi con delle striature azzurre che richiamano le stupende acque dell'Oceano, rammentandomi, ogni volta che mi specchio, le vacanze estive trascorse sulle spiagge sabbiose giocando a pallavolo con i miei amici. I miei capelli sono biondi, lunghi e leggermente mossi. Adoro portarli sciolti perché mi fanno sentire più sicura di me stessa e, secondo mia madre, mi rendono più attraente. Ho compiuto 16 anni da qualche mese.
Vivo con mia madre Grace. È una donna abbastanza giovane poiché sono nata quando lei aveva più o meno la mia età. È una donna attraente e molto spesso attira l'attenzione della gente che le sta accanto. Ha occhi e capelli castani e, a causa del suo lavoro, la maggior parte delle volte, si veste con una gonna che le arriva all'incirca al ginocchio, una giacca, una camicia e tacchi. È un tecnico forense specializzata in balistica, che è la scienza del moto dei proiettili e quindi lavora con le armi.
Mio padre non so chi sia, non l'ho mai conosciuto perché qualche giorno dopo la mia nascita ci ha abbandonate. Non so per quale ragione. Credo che sia stato troppo codardo per prendersi la responsabilità di crescere una figlia, ancora perso nell'età adolescenziale quando non si hanno problemi e gli unici interessi sono discoteca, amici e divertimento. Ora come ora non ho il desiderio di incontrarlo. Sono felice. A scuola vado molto bene, prendo ottimi voti e probabilmente quando finirò il college riceverò una borsa di studio.
Vivo a Phoenix, in Arizona. È una città molto bella e qui fa molto caldo visto che siamo nel sud degli Stati Uniti d'America. Vivo in una zona abbastanza tranquilla e nel mio quartiere non accade mai niente di eclatante tranne le solite feste di quartiere e nazionali che avvengono in tutta l'America. La mia casa è abbastanza grande per due persone. All'esterno è bianca e c'è un piccolo giardino che la circonda con alcune piante non molto alte che formano delle piccole ombre sul terreno. C'è un piccolo portico con due sedie e un tavolino e poi accanto a una delle sedie si trova la porta d'ingresso. Entrando si nota subito il salotto con le pareti bianche. Ci sono un divano verde smeraldo con un piccolo tavolino davanti, un mobile in legno con qualche vetrina contenente i bicchieri di mia madre, un televisore al plasma, un camino a gas che però non utilizziamo molto spesso e una grande finestra proprio vicino al divano. Proseguendo vi è la cucina, anch'essa con le pareti bianche e attrezzata con elettrodomestici neri e abbastanza moderni e con un'isola in marmo al centro. Gli armadietti sono tutti di color marroncino, mentre il paraspruzzi è bianco come le pareti. La cucina ha un'open space che dà sulla sala da pranzo, nella quale ci sono un tavolo in legno per quattro persone, quattro sedie attorno ad esso e una credenza contenente piatti, posate, bicchieri e tazzine. Accanto al salotto c'è la camera da letto di mia madre. Ha le pareti di un tono caldo di giallo, è molto spaziosa, al centro c'è un letto matrimoniale con un copriletto di color arancio sbiadito e ai lati vi sono due comodini in legno. Alla destra del letto c'è un grande armadio marroncino a quattro ante e due di esse hanno due grandi specchi a figura intera. Accanto alla sua camera vi sono la mia e il bagno. La mia stanza è abbastanza spaziosa per me. Al centro c'è il letto con un copriletto celeste, come le pareti, e alla sua destra c'è un comodino in legno. Alla sinistra c'è un armadio bianco a tre ante e uno specchio a figura intera è posizionato vicino ad esso. Le pareti azzurre sono coperte di poster dei miei cantanti, attori e ballerini preferiti, tra cui Channing Tatum, Paul Walker e Alex Band, e di fotografie di paesaggi e persone scattate da me. Sulla parete di fronte al letto si trova una libreria alta in legno bianco su cui sono deposti tutti i miei libri, da quelli di Clive Cussler a quelli di Kathy Reichs.
Sono una ragazza abbastanza riservata e questo nella mia scuola, la
Arizona School For The Arts, non aiuta molto visto che è una scuola d'arte e quindi bisogna essere abituati a stare davanti alla gente. Qui studio danza, in particolare classica con balletti di repertorio, moderna e contemporanea. Questa scuola ha una struttura molto moderna. Ovviamente il mio luogo preferito è la sala da ballo. È molto ampia. Il parquet è appena stato cambiato perché il precedente era molto rovinato a causa della pece che si mette sotto le mezze punte e le punte. Ci sono delle luci molto potenti e diverse finestre che fanno entrare nella sala molta luce. Lungo tutta una delle quattro pareti c'è la sbarra utilizzata per lo più durante le lezioni di danza classica, mentre le altre tre pareti sono coperte da specchi che arrivano quasi fino al soffitto. In un angolo si trova un pianoforte che viene utilizzato durante le lezioni di danza classica, mentre in un altro angolo c'è lo stereo utilizzato per le lezioni di moderna e contemporanea. Vicino alla porta d'entrata c'è un mobile in cui a inizio lezione tutti gli allievi posano i loro oggetti.
Mi piace molto ballare. È la mia passione. Quando sono sul palcoscenico e danzo, mi sento libera. Posso raggiungere il cielo. È un sogno. Posso volare anche stando con i piedi a terra. Divento un uccellino che vola spensierato attraverso le nuvole, le foglie, gli alberi, i fiori e l'erba. È anche una liberazione perché quando sono stressata mi aiuta. Mi fa calmare. Danzare è una sensazione stupenda. Non ho molti amici, ma di loro mi fido. Sono quasi tutti miei compagni di classe o comunque frequentano la mia stessa scuola. Ogni giorno a ricreazione ci ritroviamo davanti alla mia classe così per qualche minuto stiamo insieme a chiacchierare, mentre a pranzo ci incontriamo al nostro solito tavolo in mensa.
Non ho molti interessi, ma, come ho detto prima, la danza è la mia passione e mi piacciono molto anche la fotografia e la musica, come alla maggior parte dei giovani.
Un mio sogno nel cassetto è quello di diventare una detective della omicidi di Boston come una delle mie eroine, la detective Jane Rizzoli, protagonista del mio telefilm preferito, Rizzoli & Isles. È un lavoro veramente interessante. Si seguono le prove, si trovano piste da seguire, si fanno inseguimenti e dopo molto lavoro e molta fatica si arresta il colpevole.


*Our Space*
Ringraziamo in anticipo tutti coloro che leggeranno questa storia e speriamo vi piaccia!!
Avvisiamo in anticipo che gli aggiornamenti saranno piuttosto lenti a causa di impegni scolastici.
Un grazie di nuovo!!
Baci dalle tre matte!! 😘

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