It Wasn't a Mistake. OMENTANEAMENTE SOSPESA.

Capitolo 5

CAPITOLO 5.

Marìe ci impiego più del solito a mettere a dormire Adrian, ma era voluto. Doveva cercare di stare un po' lontana da Damian e riprendere il controllo sulle sue emozioni.

Vederli insieme era stato meraviglioso, come il ricongiungimento di due pezzi di un' unico insieme

Eppure la tristezza era subentrata subito dopo, mentre mangiavano la torta. Era un quadretto familiare a cui non era abituata ed era solo un' impressione. Loro non sarebbero mai stati una famiglia e, in fin dei conti , Adrian non avrebbe mai avuto due genitori che si amavano e che gli davano la sicurezza che solo una famiglia sapeva dare.

Sebbene complicata, la sua non le aveva mai fatto mancare niente e sapeva di poter contare su di loro in caso di bisogno. Non erano mai stati troppo amorevoli, soprattutto sua madre che non era tipo da abbracci, ma si era sentita voluta, sebbene avesse sempre avuto l'impressione di dovergli qualcosa.

Durante l'adolescenza aveva fatto di tutto per non deluderli, comportandosi da studentessa e ragazza modello.

Solo dopo le superiori, quando aveva acquisito una certa indipendenza si era lasciata andare, rimanendo incinta.

Tuttavia non si era mai pentita. Avrebbe dovuto maledirsi e rimpiangere quella notte, ma non aveva potuto farlo.

Era il ricordo più bello che avesse , insieme al momento in cui le avevano messo Adrian in braccio per la prima volta. Momenti indimenticabili che l'avrebbero accompagnata per tutta la vita.

Forse aveva ingigantito il ricordo di quella notte con Damian, mettendolo su un piedistallo e paragonando qualsiasi uomo avesse conosciuto con lui, uscendone sconfitto.

Forse era per quello che in quei nove anni non aveva era mai stata a letto con nessuno.

Al suo attivo aveva solo ed esclusivamente fatto sesso con Damian. Sesso una "sola volta" ed era rimasta incinta.

Aveva delle amiche, con cui si vedeva il giovedì sera, e l'avevano presa bonariamente in giro quando aveva confessato che da quell'unica esperienza sessuale era arrivato suo figlio.

Loro erano donne emancipate ed in carriera, tra le poche che sapevano del suo impiego, e avevano una vita molto interessante.

Erano in cinque durante i loro incontri. C'era Helena, che lavorava come segretaria presso un colosso della città e che aveva avuto brutte esperienze. Aveva avuto una vita difficile fin da ragazzina e aveva avuto alcune storie prima del suo ex che l'aveva lasciata poco prima del matrimonio. Al momento non usciva con nessuno ma sicuramente non sarebbe passato molto tempo prima che qualcuno ci provasse con lei. Helena aveva lunghi capelli neri, gli occhi verdi e il viso a forma di cuore. Era di una bellezza incredibile ed era strano che conducesse una vita tanto morigerata.

Poi c'era Fanny, che conosceva la prima da una vita ed era sposata con Tony, un uomo ,a detta delle due donne, meraviglioso. Faceva il responsabile della sicurezza presso un famoso Hotel della città e amava immensamente la donna. Fanny era biondissima, con un taglio da folletto che esaltava l'ossatura sottile. Aveva gli occhi azzurri ed era incinta del suo primo figlio.

Poi c'era Crys, diminutivo di Crystiana, nome che lei detestava. Aveva ventisei anni e possedeva un atelier di abiti da sposa. Aveva lunghi capelli rosso fiamma lunghi fino alla vita e lisci come la seta. Era alta e sottile come un giunco,ma con un seno prosperoso.

E infine l'ultima arrivata. Melly era la più giovane del gruppo, ma aveva una mente svelta e una grande intelligenza. E oltretutto era anche molto bella. Lunghi capelli neri a ricci stretti, occhi grigi e un fisico sottile e lineare.