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Waiting For You — VIII

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Waiting For You — VIII

18 Febbraio 2014.

Baek Hyun appoggiò le sue gambe, stiracchiandole per un po', su quelle lunghe di Chan Yeol che era seduto comodamente, o quasi, accanto a lui. Si adagiò, il più possibile, nel migliore dei modi: accoccolandosi sulla borsa nera del suo ragazzo - ancora gli faceva uno strano effetto chiamarlo così. Si lasciò sfuggire un sospiro rilassato, rimanendo inerme ad assaporarsi quel meraviglioso tempo che da tempo non vedeva più. Il sole splendeva alto nel cielo limpido e sereno, mentre colpiva dolcemente il suo volto sorridente. Avvertiva il dolce calore dei raggi avvolgerlo con cura, mentre riposava in pace per la prima volta dopo tanto tempo.

Baek Hyun, ormai annoiato e leggermente assonato, osservava con cura i lineamenti del profilo di Chan Yeol. L'altro era concentrato - se così si poteva concludere - a studiare da uno spesso libro per un esame che il più grande trovò decisamente troppo complesso per i suoi gusti. Il più giovane aveva deliberatamente saltato l'appello qualche mese prima a causa della sua scarsa voglia e della sua immensa pigrizia, ma ora non poteva più rimandare l'inevitabile.

Il moro, sorridendo dolcemente, appoggiò i suoi gomiti sulle gambe e il capo sopra di essi per osservare meglio il suo ragazzo: vide la sua fronte, che con molte probabilità stava cercando di decifrare qualche frase incomprensibile, corrugarsi leggermente formando una piccola ruga d'espressione quasi inesistente, mentre borbottava parole senza senso - parolacce, sicuramente.

Baek Hyun rimase in quella posizione per un po' concentrandosi su Chan Yeol: lo trovava estremamente divertente e carino allo stesso tempo. Si avvicinò al più giovane, ridacchiando, e lo scosse un po' per attirare la sua attenzione. In cambio non ottenne nulla se non un silenzioso monito.

«Parlami un po' di te», pretese all'improvviso dopo averlo osservato per un altro po'. Anche questa volta non ottenne nessuno sguardo siccome l'altro lo stava ignorando deliberatamente, ma Baek Hyun non se ne accorse minimamente.

Ma la realtà era un'altra: Chan Yeol era fin troppo consapevole della presenza di Baek Hyun e percepiva la sua esistenza ovunque. La sua mente non si liberava dell'immagine sorridente del ragazzo, ma soprattutto del loro primo bacio che aveva trovato semplicemente perfetto. Quindi si chiese come potesse studiare qualcosa di cui non era realmente interessato quando accanto a sé aveva l'unico ragazzo che gli aveva fatto battere il cuore così forte da voler quasi uscire fuori dal petto.

«Cosa?», domandò Chan Yeol distogliendo teatralmente lo sguardo dal libro. I suoi occhi, che fino a quel momento erano stati di una tonalità scura, si schiarirono di colpo, addolcendosi, vedendo il sorrisetto sul viso dell'altro. «Cos'hai chiesto?».

«È inutile che studi se non capisci», lo ammonì il più grande per poi calciare, come atto di ribellione, il libro che l'altro aveva appoggiato sulla sua gamba. Questo fece un volo sotto lo sguardo esterrefatto di Chan Yeol e cadde a terra a qualche metro di distanza, giacendo inerme. «Non credi sia più divertente passare il tempo con me?».

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