Capitolo 24

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Pov's Jase

I miei amici mi hanno appena detto che le loro ragazze andranno per tutta l'estate al mare con Angel.

Ovviamente senza ragazzi.

Questo mi preoccupa molto.

Chissà quanti ragazzi ci saranno che cadranno nell'incantesimo che è il mio angelo.

Devo impedirlo, o per lo meno scoprire il luogo esatto in cui lei ha la casa al mare.

Decido di mettere in pratica la prima soluzione.

Mi dirigo verso casa sua e suono il campanello come un disperato, spero proprio che non ci sia a casa suo zio!

Sento una voce che mi chiede chi sono, ma non è la sua ne sono sicuro quindi dico che sono un amico di Angel.

La donna mi apre il cancello e io corro come un matto verso la sua enorme villa.

Sembra più un palazzo, ha persino un giardino enorme davanti quindi dietro sarà come minimo due volte questo, per percorrere tutto il viale mi ci sono voluti almeno cinque minuti buoni e io corro velocissimo, infatti sono nella squadra di baseball della scuola.

Quando arrivo a metà più o meno c'è una fontana, e il viale è circondato da alberi bellissimi, penso siano fiori di pesco.

Davanti alla sua porta alzo la mano per bussare, ma la donna, che ha parlato al citofono, mi apre due secondi prima che riesca anche solo a sfiorare la porta.

È assurdo, ha anche la donna delle pulizie, e dietro ne vedo anche altre due, più una cuoca, penso che sia la signora con in mano un enorme mazzo di insalata.

-La signorina è al secondo piano, può prendere l'ascensore o fare le scale, come desidera-

-Quale porta?- chiedo, non vorrei aggirarmi per la sua casa come uno spione.

-Uh, il secondo piano è tutto suo, prima quando ero salita era in soggiorno, forse è ancora lì-

Ringrazio e poi vado verso l'ascensore.

Sembro uno sfaticato, ma sono proprio stremato perché quel maledetto viale si dovrebbe fare solo in macchina e non a piedi!

Entro e noto che anche lì il lusso non manca di certo, è tutto di vetro con le bordature in oro, e mi verrebbe anche da pensare che non è vetro ma cristallo.

Non voglio indagare troppo, ma avevo già capito dalla prima volta che l'avevo vista che era una riccona, e questa è solo la conferma alla mia supposizione.

Quando l'ascensore si ferma esco e senza bussare entro nella sua "dimora".

La donna delle pulizie aveva ragione, è in soggiorno, con la faccia immersa in un libro. Per ora non mi ha notato e quindi mi schiarisco la voce per farmi vedere.

-Che ci fai tu qui? E come hai fatto ad entrare si può sapere?- aggressiva la ragazza.

-La donna delle pulizie mi ha detto dove ti trovavi, e sono qui per parlare con te- chiarisco i suoi dubbi.

-Beh, si dà il caso che io non voglia parlare con te! E ora sparisci dalla mia proprietà!- sembra veramente incazzata nera, ma io non mi faccio abbattere e continuo.

-Non mi frega un cazzo di cosa vuoi, io sono qui per parlare con te e tu hai il dovere di starmi ad ascoltare. La questione è che tu devi dimenticarti l'estate al mare con le tue amiche- appena dico ciò vedo la sua faccia infuriarsi sempre di più.

-Chi ti credi di essere per venire qui, a casa mia, con una stupida pretesa! Io non dimenticherò l'estate al mare con le mie amiche, non me ne faccio niente delle tue pretese!-

-Sentimi bene bambina che non sei altro, tu farai come ti ho detto io, siamo intesi?- forse sono stato un pochino cattivo, ma lei di certo là da sola non ci và!

-Ahahahah, mi fai persino ridere, si dia il caso che noi non ci siamo proprio intesi, io ci andrò e loro verranno con me! Non farò come vorrai solo perché i loro fidanzati sono gelosi!-

Mentre parlavamo ci siamo avvicinati moltissimo, e quasi non me n'ero accorto.

Mi ritrovo a pochi centimetri dalla sua faccia, è ancora più bella in questo momento, non ha un difetto neanche a pagarlo!

-Non sono loro il problema, anzi me ne sbatto altamente, il problema sono io!-

-E cosa c'entri tu? Illuminami forza!- mi urla contro.

-Io centro sempre, persino in questo momento tu sei attratta da me!-

-Cosa c'entra? Non stiamo parlando della mia attrazione immaginaria che tu credi che io ho nei tuoi confronti!- non si è ancora resa conto di quanto siamo vicini, beh potrei approfittarne.

La prendo per i fianchi, ci voltiamo e la sbatto attaccato al muro dicendole:

-Ora ti faccio vedere io se sei o non sei attratta da me!-

Appena ho detto l'ultima parola mi sono scaraventato sulle sue labbra vogliose e l'ho baciata come se non esistesse un domani.

All'inizio era un bacio molto casto, ma dopo averle chiesto l'accesso con la lingua, che notiamo lei non ha rifiutato, diventa un bacio da bollino rosso.

Infilo le mie mani nei suoi capelli e lei le infila sotto la mia maglia, quando le sento sulla schiena un brivido mi percorre tutto, e deve essersene accorta anche lei.

Appena toglie le mani sento subito la sua mancanza.

Presto viene subito rimpiazzata dalle sue gambe che mi avvolgono i fianchi.

Mi vuole eccome.

Tolgo le mani dai suoi capelli e le infilo sotto alla sua maglia, nel frattempo inizio a baciarle il collo.

Sento come se si fosse irrigidita e poi un fortedolore alla guancia a cui non riesco a dare una spiegazione. 


*****

Scusate per il ritardo, ma in questi giorni avevo internet che non andava. 

Mi piacerebbe davvero molto sapere cosa ne pensate della mia storia, ma nessuno mi dice niente.....quindi non posso sapere se vi piace.

Ci terrei davvero molto ad un vostro parere, ora siete in tante che la leggete, insomma commentate, un po' fa piacere sapere che qualcuno apprezza il vostro lavoro.


Un bacio e al prossimo capitolo,

Un bacio e al prossimo capitolo,

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