Siamo un'unica realtà e nessuno la spezzerà mai.
OLIVIA
Mentre attendo impaziente che la campanella dell'ultima ora suoni, dichiarando così la nostra libertà, Bella non fa altro che disegnare cuori su tutto il quaderno. Li vedo chiaramente, perché siamo compagne di banco e sta usando tutti i colori che ho nell'astuccio per creare diverse tonalità per ogni singolo scarabocchio. Mentre aguzzo lo sguardo, rimango quasi affascinata dall'ultimo, basato sul contrasto tra azzurro e giallo, quando finalmente arriva l'una e dieci e noi poveri studenti possiamo filarcela.
Non vedo l'ora che sia stasera, così da poter ballare, ridere e stare con i miei amici.
E vedere ovviamente se il mio piano geniale funziona, visto e considerando quanto impegno ci ho messo nell'idearlo, oltre che nell'ipotizzare ogni possibile aspetto negativo con relativa soluzione.I miei amici tendono a definirmi quando progetto qualcosa, come una ragazza leggermente maniacale, mentre io preferisco reputarmi una persona previdente.
Dopo aver salutato alcune mie amiche, corro rapidamente verso casa, dal momento che a pranzo abbiamo i nonni e non voglio fare tardi, correndo così il rischio di venir rimproverata non appena metto piede in casa. Per carità, voglio molto bene ai miei nonni, ma entrambi hanno la tendenza a essere leggermente maniacali quando si tratta di puntualità.
Mentre imbocco la via di casa mia, il pensiero delle lasagne e di una sublime torta al cioccolato mi portano a percorrere praticamente di corsa i pochi metri che mi separarono dal cancello di casa, tanto che nel momento in cui apro la porta di casa, poco ci manca che travolga il mio povero cane, tranquillamente sdraiata in ingresso.<< Sono a casaaa!>>.
Il tempo di gettare le mie cose in ingresso, che la voce di mia sorella, accompagnata subito dopo da quella di mio nonno, mi guida fino al soggiorno, dove finisco per assistere a una scena a dir poco sublime, in quanto mio nonno sta giocando a Just Dance con Emma, ballando sulle note di Baby di Justin Bieber. E sta pure vincendo!
<< Ciao tesoro, com'è andata oggi a scuola?>>
<< Ciao nonna! Tutto bene, anche se l'ultima ora sembrava non finire più!>>.
Faccio per sedermi a tavola, quando lo sguardo severo di mia nonna mi blocca, portandomi ad alzare la testa piuttosto perplessa.
<< Olivia, Emma. Non state forse dimenticando qualcosa?>>.
Sii più precisa, nonnina cara. Fin troppe sono le cose che dimentico ogni giorno.
<< LE MANI! Vanno lavate bene! E poi la preghiera!>>.
Nel sentire il tono della nonna, mio padre ridacchia divertito, ma invece che passare inosservato, viene ripreso anche lui, scatenando le risate di tutti noi.
<< E tu, figliolo, alzati e dai il buon esempio alle tue figlie!>>.
<< Si, mamma.>>
Il resto del pranzo trascorre per fortuna serenamente, con tante risate grazie ai racconti di mio nonno e delle sue avventure sul campo da golf, per non parlare poi dei racconti di mia sorella su alcuni suoi compagni di scuola, assolutamente fuori di testa, ma non per questo poco divertenti.
<< Nonnini adorati, io vado di là a dormire un po' che stasera devo uscire e ho bisogno di energie. Ci vediamo presto!>>.
Una volta salutati entrambi, faccio per dirigermi verso la mia stanza, quando mia sorella mi blocca sulla porta, portandomi poi ad abbassarmi al suo livello.

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THE PROPOSAL (COMPLETA)
Novela JuvenilQuesta è una storia nata da un sogno fatto anni fa e scritta di getto, senza alcun tipo di pretesa. Parla di due ragazzi, Luke Hemmings e Liv Cameron, che pur conoscendosi da tanto, in realtà non si conoscono affatto. Ma grazie a una proposta di fug...