Ruggero e Cande partirono per il loro weekend a Iguazù, una località dell'Argentina, dove si trovavano delle cascate davvero spettacolari. I loro amici li avevano lasciati da soli e non si erano accodati per questo viaggio, ma forse loro preferivano così.
Arrivati alle cascate iniziarono a visitarle con una guida, ma poi decisero di rimanere lì per scattare qualche foto e, magari, chiacchierare un po'.
–E' bellissimo qua!- esclamò Ruggero sbalordito.
–Sì, moltissimo. Amo stare a contatto con la natura.-
In un secondo lui la iniziò a guardare e le sorrise maliziosamente.
-Io amo te invece.-
-Anche io- disse lei sorridendo.
–Anche io cosa?-
-Anche io ti amo.-
All'improvviso, proprio mentre si stavano per baciare, Cande gli strappò il cellulare da mano per fargli uno scherzo.
–Daiii Cande, ridammelo-
-No. Fatti fare prima una foto e poi te lo ridò.-
-Va bene- disse lui arreso.
Si mise in posa e si fece scattare la foto, che Cande poi pubblicò sui social.
–Adesso possiamo andare?- le chiese riprendendosi il cellulare.
–Dove?-
-In albergo. Sono stanco morto e devo anche farmi una doccia.-
-Sì, idem. Andiamo-
Mano nella mano si avviarono all'albergo che distava dieci minuti a piedi e, dopo docce e un po' di relax, scesero nella hall illuminata da luci soffuse.
–Dolciiii- esclamò Ruggero vedendo un buffet con dolcini vari.
–Ahahahah mangiamo dopo, dai-
Lui fece la finta espressione arrabbiata, ma poi le attorcigliò con il braccio destro la vita e la portò a sedere su uno dei divani al lato dell'enorme sala.
–Quanto sei bella stasera.-
Cande aveva indossato una maglia larga nera con dei jeans stretti bianchi e delle scarpe con la zeppa, mentre Ruggero una camicia blu scuro a maniche corte e jeans strappati, abbinandoci delle sneakers bianche.
–Anche tu stai molto bene-
-Sì, ma tu sei ancora più bella!-
-Non esagerare-
-Non sto esagerando... è la verità.-
Si guardarono per un momento negli occhi e poi Ruggero si avvicinò per baciarla. Il bacio diventò sempre più intenso e le loro lingue iniziarono a danzare. Quel momento, però, fu interrotto dal cellulare di Cande che stava squillando.
–Hey, Lodo ... sì va tutto bene ... no, siamo nella hall aspettando l'orario per mangiare ... scusa Lodo, ma ti devo lasciare, altrimenti Rugge se ne approfitta e mangia tutti i dolci che ci sono al buffet-
Riattaccò dopo qualche secondo, ma Ruggero non si era mosso da lì continuando a fissarla.
–Era Lodo-
-Sì, l'ho capito dal tuo Hey Lodo-
-Dove eravamo rimasti?-
-Che io dovevo andare a mangiare quei dolci all'entrata-
-No, dai-
L'italiano corse verso il tavolo del buffet mentre Cande lo seguì sbuffando e cercando di fermarlo, ma era troppo tardi: ormai già aveva divorato una ciambella!
-Rugge, è tardi, andiamo a mangiare.-
-Agli ordini, capitano!- esclamò facendo il saluto da militare.
E, ridendo, si indirizzarono verso la sala da cena dell'hotel.
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Da quel bacio cambiò tutto... - Ruggelaria
FanficFan Fiction ispirata ad una storia vera. Alcuni capitoli si ispirano a fatti reali, altri invece sono completamente inventati.