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Mi svegliai confusa, non sapevo dove mi trovavo, tirai giù le coperte, misi i piedi fuori da quell'letto comodo, presi il cellulare, lo accesi e notai subito
Notifica Da Mamma
Lo aprì subito, lessi con molta attenzione, magari spiegava dove mi trovavo.
'Ehi amore, sei rimasta a dormire dai vicini ieri sera, avevi sonno e Adele ti ha ospitato, hai domirto nella camera di Angelo, lui a dormito con te; quando ti svegli torna a casa.
Baci
Mamma'
Aspetta avevo letto bene ?!
HO DORMITO DA ANGELO, NELLA CASA DI ADELE, CON ANGELO ?!
No girai e vidi dietro di me Angelo, dormiva come un sasso, io mi alzai facendo un salto, ormai i piedi erano abituati al pavimento freddo; senti un verso strano, cose il verso di una mucca
"Mhmhmhm..."
Cazzo, avevo svegliato Angelo, tutta spaventata dissi
"Scusa scusa, non volevo disturbarti, ne svegliarti, tolgo io disturbo ci vediamo, ciao."
Uscì dalla porta spaventata, mi ritrovai Adele dietro di me, con una vestaglia rigorosamente nera, era meravigliosa anche da assonnata; presi un colpo e tirai un'urlo, si svegliarono tutti, che vergogna; per perdonarmi balbettando dissi
"Scusate se vi ho disturbato, e se vi ho svegliato, non sono abituata a tutto questo, quindi io esco, in caso per dei chiarimenti chiamate mia mamma."
Tutti scoppiarono a ridere, io vedendo tutti ridere mi sforzati di ridere; Adele mi prese la mano, io la guardai perplessa e mi abbraccio; si staccò e mi disse
"Resta a fare la colazione con noi."
Io la guardai e feci un cenno di approvazione con la testa.
Tornai in camera com Angelo, lui mi disse
"Scusa per i miei genitori, sono strani."
Io risi e dissi
"Tranquillo, sono io la strana qua."
Lo vidi andare in bagno, solo ora mi accorsi che da in mutande, aveva un fondoschiena perfetto, sodo e tondo, beh potevo aspettarmelo, figlio di Adele e Simon, era ovvio che uscisse un dio.
Uscì dal bagno ancora in boxer, arrissi visto che stavo osservando i suoi addominali scolpiti, ma proprio perfetti, mi disse con tono timido
"Mi passeresti i jeans e la camicia scozzese ?"
Riflettei 2 minuti; poi guardai l'armadio e dissi
"Sí, certo."
Mi avvicinai a quell'armadio enormemente enorme, lo aprì e presi la camicia e i jeans.
Le li porto, lui li presi e rientro in bagno.
Forse non avevo niancora chiaro che, io, Sarah Adkins, avessi dormito con lui, che avessi visto quegli addominali scolpiti e quel fondoschiena perfetto.
Uscì dal bagno vestito, per mia fortuna, mi disse
"Tu vieni a mangiare così ?!"
Mi guardai, avevo il vestito tutto stropiciato, con le mani feci il possibile per togliere le pieghe più evidenti, lo guardai e io dissi
"Così va bene ?"
Lui aprì l'armadio, prese una felpa maschile, nera con delle linee bianche sulle maniche, me la diede in mano, io la presi e dissi
"Che ci faccio ?!"
Lui mi guardo
"Indossala."
Rispose con tono sicuro
Mi dicessi verso il bagno, entrai in bagno, è bellissimo, mi cambiai velocemente uscì con la felpa, ma non avevo i pantaloni, ero in mutande con una sua felpa, mi buardo e disse
"Sei perfetta, ora pensiamo al pezzo sotto."
Io arrossi, lui entro dento l'armadio, prede dei jeans strappati e me lo diede, io li indossati davanti a lui, lui mi guardo come per dire
'Sei perfetta.'
Però mi disse solo
"Okay, andiamo."
Ci diregemmo fuori dalla porta, mi prese per mano e scendendo le scale mi guardava sempre la guancia, io lo guardai e dissi sussurado
"Ehi che c'è che non va ?"
Lui mi guardo gli occhi e mi disse
"Niente, sei perfetta."

Cerco, ma non riesco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora