Vita Scombinata

Capitolo 1

"Riley! Svegliati!" urla mia madre dal piano di sotto. Ancora assonnata, mi alzo dal mio comodissimo letto rosso fuoco, con i cuscini blu cielo, il letto della mia stanza. Ho la parete tappezzata di poster della mia band preferita, la scrivania disordinata con libri di scuola e accessori vari in giro. Alzandomi dal letto, noto che in un angolino nascosto della mia stanza, c'è qualcosa, qualcosa di molto strano. "Riley!!" mia madre continua a urlarmi contro, "Arrivo mamma!" le rispondo urlandole a mia volta. Nell'angolino c'era un pezzo di vetro, un pezzo di finestra, qualcuno aveva tirato qualcosa.

Esco dalla stanza diritta verso il bagno, ma esce mia sorella minore dalla sua stanza, correndo al bagno e chiudendosi dentro prima che arrivassi io. "Marina, aprimi, devo lavarmi!" le urlo incazzata "No, adesso ci sto io in bagno!" mi risponde con aria da saputella.

Mi avvio allora per l'altro bagno, situato al piano di sopra, salgo le scale, entro in bagno e mi chiudo a chiave. Mi spoglio ed entro nella doccia, molto tranquilla, fino a quando mi accorgo che mi è venuto il ciclo. Cerco di fare in fretta a lavarmi, mi ero innervosita con quella scoperta, ed ero particolarmente incazzata. Esco dalla doccia, stendo l'asciugamano sul mio corpo, e prendo l'assorbente, non trovandolo siccome era nel bagno di sotto. Esco dal bagno, arrivo di corsa in stanza, e mi vesto, mettendo delle mutandine rosse, per mimetizzare il sangue.

Vado al piano di sotto per fare finalmente colazione con un'abbondante ciotola di cereali dei minions inzuppati con il latte, un caffè macchiato e naturalmente, una brioche al cioccolato. Mia madre mi aspettava fuori con la macchina, mio padre invece si era appena svegliato.

Saluto mia sorella e mio padre, poi prendo la cartella e arrivo alla macchina di mia madre, metto la cartella dentro nel bagagliaio e entro nel sedile accanto a quello di mia madre, davanti.