È tutto finito

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Draco's Point of View

Cammino lungo una piccola e stretta via, dissestata e piena di crepe, fino ad arrivare ad un cancello arrugginito. Spingo lentamente una dei due battenti, ed entro. Un cimitero.
Mi muovo esperto tra il labirinto di tombe e monumenti, fino ad arrivare in una zona erbosa.
Lì, al centro di quella zona, c'è una grande pietra di marmo bianco.

Mi avvicino lentamente, e tolgo un po' di polvere dalle parole incise nel marmo:
Qui giace Narcissa Black (Malfoy), caduta per mano del marito. Riposa in Pace.

Appoggio il ginocchio destro sull'erba umida, ed appoggio un piccolo mazzolino di rose bianche sul terreno.
«Mamma...»mormoro, prima di rialzarmi e di tornare sui miei passi. Come ogni sera.

Le lacrime sgorgano a flotti dai miei occhi.
Perché proprio lei?, mi chiedo.
Perché lei e non quel bastardo di mio padre?
Nulla mi darà mai pace.
È tutta colpa sua, tutta colpa di Lucius Malfoy, e delle sue stupide regole.

«L'Onore della famiglia è una cosa importante»ripeteva sempre, mentre mi riempiva la testa di fesserie.

Cammino soprappensiero, e giungo alla mia magione, il Malfoy Manor.
Busso alla porta, come ogni sera, sperando che mia madre venga ad aprire.
Frugo nella mi tasca posteriore, estraggo le chiavi di casa e le infilo nel buco della serratura.

Entro, sbattendo la porta.
Chi vuoi che ti senta, Draco? Sei solo, emarginato, abbandonato!
Se quella stupida vocina la smettesse... vorrei che sparisse.

Con questi pensieri per la testa, mi avvicino al frigorifero, apro l'anta bianca e ne estraggo due bottiglie contenenti Vodka, un alcolico babbano.

Ne stappo una, e ne ingurgito il contenuto in un solo sorso. Non lo sento, non sono ubriaco.
Mi alzo e cammino lungo il corridoio.
Il mio sguardo si posa su di uno specchio.

La carnagione bianca, gli zigomi pronunciati, il viso come quello di uno scheletro. Un accenno di barba incolta. Due solchi neri sotto gli occhi, due profonde occhiaie, segno dell'alcol, delle notti in bianco. Gli occhi spenti, vuoti, privati della loro luce. Le labbra grigie e fredde. La camicia sbottonata, la cravatta allentata, i pantaloni sgualciti. Odio ciò che vedo, odio come mi sono ridotto. Chiudo la mano in un pugno, fino a quando le nocche non mi diventano bianche, e sferro un colpo allo specchio.

Inizio a perdere sangue dalla mano, ma non mi interessa. Ora non vedrò più la mia immagine riflessa.

Prendo la seconda bottiglia e mi sdraio sul divano, ingurgitandola. Questi tipi di alcolici fanno effetto dopo. Ora sto benissimo.

Mi alzo e mi dirigo verso il terrazzo, a guardare il sole che cala. Apro la tasca posteriore sinistra dei miei pantaloni e ne estraggo un pacchetto di sigarette, un altro aggeggio babbano.

Guardo il sole che viene mangiato dalle colline, mentre accendo la prima sigaretta.
Ho fumato metà pacchetto, quando mi accorgo che la Luna è alta nel cielo.
«Come ogni notte»mormoro a me stesso.

Salgo la scalinata che mi conduce in camera mia, pronto per vivere un'altra notte in bianco, o all'insegna degli incubi. Entro nella stanza.
Il mio letto, coperte argento e verdi, muri neri, tetri candelabri, uno specchio. La luce di queste candele rende il mio aspetto ancora più trasandato. Sembra che i miei occhi stiano per uscire dalle orbite.

Prendo il disinfettante e delle garze, e curo la mia ferita.
«Da solo, come sempre»

Sto per stendermi e guardare il soffitto, quando un "Crac" mi fa sobbalzare.

Quello è il rumore delle materializzazioni.

Cammino fino in camera mia, quando noto una figura alta, in piedi proprio nel mezzo di essa.

«Chi sei?»chiedo, con voce sicura.
Lui alza lo sguardo, e tutto ciò che vedo solo una zazzera di capelli neri, un paio di occhiali fuori moda e degli occhi verde smeraldo.

«Potter»
Il mio tono dovrebbe sembrare freddo e distaccato, ma non lo è. Sembra quasi... sollevato.
Come me in questo momento. Devo ammettere che lo sfregiato mi è mancato.

«Malfoy»

«Cosa ci fai qui?»domando.

«Il Ministero mi ha spedito qui»

Cosa? Il Ministero ha spedito Potter qui... da me?

«D-Davvero?»

Lui annuisce.

«Si sono preoccupati. Non ti vedevano più, ed allora...»

«Ah, quindi qualcuno si è accorto che Draco non c'era, eh?»

L'attacco è la miglior difesa.

«Sì, io»

Questa risposta mi lascia spiazzato. Da quando Potter si preoccupa per me?

Sento la benda sulla mano che si smolla, e la vedo cadere a terra.

Oh, no! penso.

«Draco, cosa ti sei fatto alla mano?»

Il mio nome pronunciato da lui. Ho bisogno che mi chiami ancora.

«Oh, niente, solo...»

Senza accorgermi, Harry ha iniziato a ispezionare ogni angolo della mia camera, scovando mozziconi di sigaretta, bottiglie vuote e frammenti di specchi rotti.

«Draco, tu hai bisogno di aiuto»

«No, Potter, io non ho bisogno proprio di nessun... oh»

Inaspettatamente, l'alcol inizia a fare effetto proprio adesso. La mia testa gira, e sono costretto a sedermi.

Harry si siede accanto a me.

«Draco, io posso capire...»

Ma io scuoto la testa.

«NO! Tu non puoi capire! Tuo padre non ha ucciso tua madre! Tuo padre non era un pazzo che pensava solo a sé stesso! Tuo padre non ti picchiava, non ti torturava! Ma il mio sì»sbraito, in lacrime.

Perché ho detto tutte quelle cose a lui?

Harry, inaspettatamente, mi abbraccia.

«Tranquillo, Draco, è tutto finito»sussurra, al mio orecchio.

Io, forse per colpa della Vodka, forse per le sue parole, faccio combaciare le nostre labbra.
Mi stacco subito, e mi alzo, farfugliando un qualcosa di indistinto. Ma Harry mi fa cenno di tornare a sedermi.

«Draco...»
Io mi fiondo su di lui, e lo stringo tra le mia braccia.

«Vieni, sarai esausto. Andiamo a dormire»

Io annuisco e mi tolgo le scarpe, così come fa lui.

Ci sdraiamo e ci mettiamo sotto le coperte.

Mi volto, dando le spalle a Potter, quando lui mi si avvicina.
Credo che qualche lacrima stia ancora solcando le mie guance, perché lui si avvicina al mio orecchio s mormora:«Shhh... Draco, è tutto finito, andrà tutto bene»

Solo ora posso capire il senso del vero amore, solo ora posso dire di essere a casa.
Potter profuma come mia mamma, è l'ultimo pensiero che solca la mia mente piena, prima di crollare tra le braccia di Harry, prima di chiudere le palpebre e di crollare in un sonno profondo e pieno di sogni.



Ecco la mia One-Shot per il concorso di StayProxy ❤️
Lo so che è triste ma... vi piace?

È tutto finito {Concorso One-Shot Drarry: @StayProxy}Where stories live. Discover now