Capitolo 7

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L'odore del fumo riempie i miei poveri polmoni, che in questo momento, reclamano aria pulita.
Questa intorno a me ha un odore pesante, un miscuglio tra alcol, erba, e sudore di adolescenti eccitati.

Mi guardo intorno, cercando Angel tra la mandria di ragazzi che ballano.

Sapevo di non dover venire.
Cazzo, sono l'unica a non essere ubriaca ed avere una t-short ed un jeans, al posto di un straccio che copre a malapena i glutei?

"Aahh, ci rinuncio"
Sbuffo, se la caverà da sola.

Riprendo aria tossendo, cercando di eliminare il senso di nausa che mi si era creato stando li dentro.

Mi allontano con passo svelto dalla grossa villa, maledicendo Angel e la sua testa dura.
Dovevo solamente venirla a prendere, da dove le è venuta l'idea di andare ad una festa, da sola?

Mi lascio guidare dall'istinto, mentre l'aria della notte mi rinfresca le idee.
Fa freddo e non mi sento molto a mio agio.

Qualcuno potrebbe ucciderti.

Dettagli.

Ben presto mi ritrovo di nuovo lì: quel piccolo bosco al confine della città.

Il paesaggio è totalmente diverso visto di sera.
L'entrata alquanto inquietante, ma allo stesso tempo mi istiga esageratamente.

Tutto è buio, si distinguono solo le sagome degli alberi scuri

L'altro giorno non ci avevo fatto caso, ma alcuni di essi sono diversi.
Più esili, lunghi, e con le foglie sottili. Formano una specie percorso, un sentiero nascosto.

Senza pensarci due volte, mi precipito all'interno, lasciandomi guidare dalla natura.

Il silenzio è interrotto dai versi di qualche grillo, ma si sente anche l'eco di un paio di gufi.

Il posto è come se fosse morto, ma non proprio. Sembra stia per rinascere.

Solo ora mi accorgo di essere arrivata ad un punto che prima non avevo raggiunto, ma la curiosità prende il sopravvento.

Mi muovo tra gli alberi, e alla fine di essi, mi faccio strada tra una fitta rete di cespugli.

"Ahia, mi son.."

Le mie parole si perdono nell'aria quando mi ritrovo di fronte a qualcosa di straordinario.

"O mio Dio.."
Sussurro, beandomi di questa vista da favola.

C'è un laghetto, enorme, che sbuca dal nulla. Il colore dell'acqua è scuro a causa della notte, ed è riflessa al suo interno la luna. Si vedono solo stelle, stelle che fanno da sfondo in questo magnifico posto.

Cammino lentamente, voltandomi a destra e a sinistra un paio di volte.

Faccio un giro su me stessa, saltellando con un sorriso enorme.
Ho trovato il mio posto segreto.
È come se mi parlasse, mi ascoltasse.

A piccoli passi mi avvicino alla sponda, guardando all'interno.

Deve essere molto profondo, non si vede per niente il fondo.

Faccio una smorfia al mio riflesso, una faccia buffa.

È fantastico, possibile che nessuno sappia della presenza di questo posto?

Sussulto, quando accanto alla mia immagine ne appare un'altra, molto più importante della mia.

Per tutti i coccodrilli del mondo! Sapevo che ti avrebbero ucciso!

Forse è vero, ma non è molto importante.

Due smeraldi verdi fissano i miei occhi, ma io distolgo subito lo sguardo.

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