Capitolo 5

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Stiles' pov

Cominciai a camminare a passo svelto, senza girarmi. Sapevo che non mi avrebbe seguito, era troppo orgoglioso per farlo. E sicuramente la sua priorità non era proteggere me.

Tornai a casa mia, giusto per prendere il cellulare e la jeep. Trovai 11 chiamate perse da Scott, così lo richiamai <<Hey Scott, scusa se non ti ho risposto prima, è che...>> Non feci in tempo a finire di parlare che cominciò a gridare <<Ma hai idea di quanto io mi sia preoccupato? Cavolo Stiles devi smetterla di fare certi giochini. Ti aspettavo a casa mia per le 21:00, dovevamo guardare la partita!>> Me ne ero completamente dimenticato <<Oh mio dio, è vero... Senti ho litigato con mio padre, devo trovare un posto dove stare finchè non avrò i soldi per un appartamento... Non è che potresti...>> <<Si, ma ora muovi il culo e vieni qui, ti aspetto>>.

Dopodichè riattaccò e io per paura di poter essere sbranato dal mio migliore amico, mi affrettai ad entrare in macchina. Dopo qualche minuto, parcheggiai davanti al garage di casa McCall. Sicuramente Melissa non era ancora a casa, non c'era la sua macchina. Scesi dalla jeep, e una figura piombò con velocità sovrumana davanti a me.

Era lui, ancora lui... ''Oddio, e ora che faccio?'' pensai in preda al panico. Così feci la cosa che mi sembrava più intelligente, chiusi la portiera della macchina e non mostrando segni che mi turbasse la sua presenza, andai verso l'ingresso. Dopo neanche due passi, la sua mano mi strinse il polso in una presa possente.

Scott's pov

Erano ormai 10 minuti che aspettavo Stiles, e nell'attesa, decisi di chiamare Isaac. <<Hey McCall, hai bisogno?>> Rispose lui con un tono estremamente sexy. <<No, volevo sentirti. Come va?>> Prima che lui potesse rispondere, sentii un rumore, era la portiera della jeep di Stiles.

Andai alla finestra di camera mia, e l'unica cosa che vidi fu Stiles che cercava di dimenarsi dalla presa di Derek. Che ci faceva Derek qui? E cosa voleva da Stiles? <<Isaac, ricordi prima quando mi hai chiesto se avevo bisogno? Beh, ora ne ho. Vieni a casa mia, adesso.>> Dissi mentre osservavo la scena preoccupato, per poi chiudere la telefonata.

Continuai a guardare fuori dalla finestra, non volevo intromettermi, per adesso, volevo vedere cosa sarebbe successo. Stiles si liberò dalla forte stretta del licantropo e cominciò a gesticolare, urlando. Cercai di concentrarmi, e riuscii a udire le sue parole <<Mi spieghi cosa vuoi? Sono stato gli ultimi 3 anni a salvarti il culo e a vedere come ogni volta ti sbaciucchiavi con una delle tue tante ragazze... Kate, Jennifer, Breaden... Hai idea di come io ci sia stato? NO! Quindi sparisci, e non farti più vedere, Sourwolf lunatico dei miei stivali.>> Stava strillando, mentre puntava il dito indice sul petto del moro, e una lacrima dispettosa gli rigava il volto.

<<Oh santo cielo, Stiles! La vuoi finire di dire queste puttanate? Ma ti senti quando parli? Io invece che dovrei dire, che ti vedevo tutti i giorni mangiare con gli occhi Lydia?!>> Rispose a tono l'altro.. Ero veramente sconvolto. Ma di che diavolo stavano parlando?

Dalla finestra vidi che Isaac era sul viale per arrivare a casa mia, e dopo essersi accertato di non essere visto dagli altri due, troppo impegnati a litigare, mi fece l'occhiolino e si diresse verso l'entrata sul retro.

Scesi le scale velocemente e andai ad aprirgli. <<Sapevo che non erano esattamente migliori amici, quei due, ma che diavolo gli prende?>> Mi disse il biondo, che emanava ansia e preoccupazione da tutti i pori. <<Non lo so, ma credo di dover intervenire. Non ho mai visto Stiles così furioso, e fidati che quando è in queste condizioni, è Derek che rischia la pelle>>

||Sterek|| •Take me into your loving arms•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora