Capitolo 13.

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Oggi mi sono svegliata con una voglia di tatuaggi però senza soldi così prendo il trucco e mi faccio la maschera del leopardo, metto le lentine blu, una tutina nera che risaltava le forme con dei stivali alti neri ed i capelli raccolti sotto una parrucca biondo platino. Arrivo fuori un negozio di gioielleria con un furgone rubato sotto casa, era lì solo solo, controllo se c'è qualcuno e scendo con un aria molto sexy. Entro dentro, stuzzico il negoziante e lo invito a chiudere tutte le uscite e si sa i ragazzi non resistono mai. Mentre lui chiude il negozio io stacco tutti i fili e noto una telecamera che distruggo resettando con se anche il computer. Prima mi diverto un po col negoziante che scopro chiamarsi Pasquale, per gli amici Paky e poi lo soffoco con le mani strette strette in gola, poteva parlare. Ora che paky era fuori gioco butto benzina ovunque , prendo tutti i gioielli, tutti i soldi e uscendo dal negozio butto l'accendino a terra lasciando alle mie spalle un bel botto. Torno a casa sistemo i soldi, i gioielli e ritorno la Carmen di prima. Vado a tatuarmi e ne faccio ben 5, una pistola e una sedia con una rosa che li collegano in memoria dei due ragazzi che uccisi sull'ospedale sulla gamba, un cortello in memoria di Antonio dietro la schiena, le mani unite in segno di paky sul braccio e un teschio per i morti che ci saranno vicino la caviglia. Ritorno a casa con un sorriso stampato in faccia e poi mi preparo per uscire con Cristina e Salvatore che mi avevano invitato in un locale dove dovevo andare con Alberto...indosso un bel jeans stretto tutto strappato con i risvoltini che anche se non mi piacevano su quel jeans stavano bene, una camicetta velata bianca, un paio di scarpette alte e la pelliccia accompagnata da una bella borsa lucida. Un trucco leggero, capelli raccolti in uno chignon e via con due gocce di Chanel n.5. Lì fuori c'era una banda di ragazzi uno più bello dell'altro con roba pesante in mano che mi incuriosiva molto. Entro lanciando uno sguardo al più carino del gruppo poi mi siedo vicino a Cristina e Salvatore. Dopo aver mangiato mi metto fuori facendo finta che l'accendino non funzionava e mi avvicino al gruppo. Mi fanno sedere vicino a loro e il più carino mi mette le mani sul culo proprio a cafone. Io lo guardo e lo sorrido, mi toglie la sigaretta da bocca e mi inizia a far provare un po di tutto quello che c'era. Inizio ad avere la testa che mi scoppiava, non mi reggevo nemmeno in piedi ma mi piaceva. Non ci vedo più, ho sonno, non ricordo più niente ... chi sono io, dove sono... poi il buio.

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