Canzoni per il capitolo:
Losing Your Memory - Ryan Star
Brave - Tawgs Salter (vi consiglio di mettere questa quando cominciate a leggere il POV di Margareth)
Harry's POV
Il corridoio della sala d'attesa è decisamente più silenzioso di quanto non fosse due ore fa, e decido di alzarmi per andare a prendere una boccata di aria fresca.
Faccio attenzione a non svegliare Margareth, che si è appena addormentata sulla mia spalla dopo aver continuato a fissare il muro bianco davanti a lei, senza dire una parola. È chiaramente spaventata, così come lo siamo tutti, e non posso biasimarla.
Prendo una bottiglietta d'acqua da una delle macchinette automatiche in fondo al corridoio, prima di uscire sulla strada.
L'aria è più fredda di quanto dovrebbe, essendo a giugno, e strofino le mani tra di loro, tentando di riscaldarle.
A pochi passi da me trovo Zayn seduto su una panchina che costeggia il muro del palazzo, e quando mi vede mi fa cenno di raggiungerlo.
La superficie di legno scricchiola sotto il mio peso quando mi siedo, nessuno dei due deciso a rompere il silenzio.
Restiamo entrambi seduti a fissare la strada davanti a noi, prima che lui decida di parlare.
"Volevo chiederle di sposarmi." Senza pensarci due volte sbuffo in una risata, nonostante non ci sia nulla di divertente in quello che ha appena detto. Decisamente, nulla.
"Tu- cosa?" Mi giro verso di lui, in modo da guardarlo in volto, cercando di capire se sta dicendo sul serio. Capisco dal cipiglio che prende forma sul suo viso che non sta affatto scherzando ed io non posso fare a meno di sentirmi, in un certo senso, tradito.
Lui è il mio migliore amico, beh, uno dei miei migliori amici, e Olivia è la mia sorellina, e penso che sia normale sentirsi in questo modo.
Sono due delle persone a cui tengo di più, e forse dopotutto sono soltanto spaventato all'idea di poterli perdere entrambi.
Mi appoggio nuovamente allo schienale della panchina, tornando a guardare davanti a me, prima di riprendere a parlare.
"È ironico non credi?" Dico, e mi sento immediatamente un incredibile stronzo.
"Si può sapere quale dannato problema hai, Harry? Non accetti il fatto che tua sorella sia innamorata del tuo migliore amico quando dovresti essere felice per lei, per il semplice fatto che anche io la amo, più di quanto pensavo si potesse arrivare ad amare una persona, e non smetterò di farlo perché a te non va bene." Il tono duro e distaccato della sua voce mentre parla contrasta le sue parole incredibilmente dolci nei confronti di Olivia, e si volta nella mia direzione, incrociando il mio sguardo.
Prima che io possa trovare le parole per ribattere, si alza, e cammina nella direzione opposta dandomi le spalle, mentre io lo guardo allontanarsi.
MARGARETH'S POV
Afferro la maniglia della porta, facendo un respiro profondo prima di aprirla quel poco che basta per scorgere la figura di Niall distesa sul letto, del tutto incosciente, il suo corpo collegato ad innumerevoli macchine tra cui quella che si occupa di farlo respirare, perché, stando a quanto hanno detto i medici, non è ancora in grado di farlo da solo e non sanno se lo sarà di nuovo.
Mi avvicino piano a lui, poggiando la mia mano sulla sua, mentre combatto le lacrime che stanno lottando per iniziare a correre di nuovo sulle mie guance. Onestamente, sono esausta; non ho fatto altro che piangermi addosso nelle ultime ore, e non penso di poter sopportare di farlo ancora.
Mi lascio cadere sulla sedia blu scuro poco lontana dal letto, e la avvicino di più a lui, in modo tale da poterlo guardare in viso.
L'espressione rilassata e quasi infantile che ha mentre dorme, di solito, adesso è stata sostituita da una corrucciata e dolorante.
"Non ho mai voluto niente di tutto questo, Niall." Comincio, cercando di tenere insieme i pezzi di me che sono rimasti al meglio possibile, mentre parlo.
Prendo un respiro profondo, prima di riprendere a parlare.
"Poco dopo esserci conosciuti, una sera, ti presentasti fuori casa mia;
eri venuto in moto ed io non avevo la minima intenzione di salirci, almeno non insieme a te. Eppure mi sono lasciata convincere, forse per il fatto che, per quanto strano possa suonare, mi fidavo di te ma ero troppo testarda per ammetterlo a me stessa." Sbuffo in una risata amareggiata, mentre i ricordi di quella sera si fanno spazio nella mia mente."Mi hai portata in un parco, e mi hai chiesto quali erano i miei piani per il futuro. Allora ero soltanto una ragazza che voleva fare qualcosa della sua vita, e non avevo la minima idea che tu potessi entrarne a far parte." Porto la mano sulla sua guancia, sedendomi sul bordo del letto, cercando di non urtarlo.
"Voglio te nel mio futuro, Niall. Potrò sembrare egoista, ma non m'importa. Ho bisogno di te al mio fianco, perché se te ne vai allora io non ce la farò. Perciò resta con me, perché mai come stasera sono stata più sicura di quello che voglio per me, Niall." Mormoro intrecciando le sue dita con le mie, e premo la mia fronte contro la sua assaporando il gusto salato delle lacrime che inevitabilmente hanno cominciato a scendere sul mio viso quando gli lascio un bacio sulle labbra.
Ho come l'impressione che si sia mosso, sotto il mio tocco, e quando mi allontano non posso evitare di sorridere osservandolo aprire piano gli occhi, sbattendo le palpebre subito dopo, cercando di mettere a fuoco quello che sta accadendo.
"Andrà tutto bene, starai bene." Lo rassicuro, guardandolo mentre vaga con lo sguardo nella stanza, tossendo, prima di soffermarsi su di me.
Apre e chiude la bocca un paio di volte, non emettendo alcun suono, prima di trovare finalmente la sua voce, e sono così sollevata quando lo sento pronunciare nuovamente quelle parole che, ogni volta, al solo sentirle mi fanno ricordare di avere un cuore che batte.
"T-ti.. amo." Mormora guardandomi negli occhi, prima di chiudere i suoi, di nuovo, e quando sento le sue dita scivolare via dalle mie mi rendo conto che non è più con me.
Il terrore si impossessa del mio corpo, e non ho la minima idea di cosa fare.
I rumori assordanti che prendono a fare le innumerevoli macchine a cui è collegato mi stordiscono ancor di più, e sono consapevole del fatto che questa non sia una cosa buona.
Affatto.
"Oddio- Niall!" Lo afferro dalle spalle, scuotendolo, nel disperato tentativo di fargli riprendere conoscenza.
"Aiuto! Qualcuno mi aiuti, vi prego." Urlo in preda al panico e al terrore, e non posso evitare di pensare alla peggiore delle ipotesi.
Mi porto una mano sulla bocca, coprendomela, cercando di non urlare, e mi ritiro in un angolino mentre osservo le infermiere arrivare di corsa, circondando il suo letto.
Non può star accadendo.
"Niall, resta con me." Penso ad alta voce, quasi inconsapevolmente, tra i singhiozzi, mentre le lacrime prendono per l'ennesima volta a correre incessanti lungo le mie guance.
N/A:
Lo so, sono una stronza.
Non ho aggiornato per più di un mese e mi dispiace tantissimo ma volevo che questo capitolo fosse fatto davvero bene, e penso che lo sia, o almeno questo è quello che penso io ahahah.
Voi magari ditemi in un commento cosa ve ne pare, e ci tengo a precisare che questo non è l'ultimo capitolo.
Infine, cosa pensate che accadrà a Niall?
Lasciatemi una stellina se vi è piaciuto il capitolo e nulla, alla prossima.
Un bacio!
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Beyond (ft. Niall Horan)
FanfictionMargareth Johnson è una semplice ragazza australiana che, a causa del trasferimento di sua madre per via del lavoro, è costretta ad abbandonare la sua vita a Melbourne per costruirsene un'altra nella bellissima città di Londra. Ma ancora non sa che...