Capitolo otto

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Una tremenda puzza di alcool mischiata al sudore si fece largo tra la gente fino a giungere alle mie narici;la più grande discoteca di tutta Modena era piena di gente che ballava, seguita da chi si stava baciando passionalmente su alcuni divanetti posti vero l'area più esterna di quel luogo.
Questa sera é la mia serata e ho intenzione di godermela fino all'ultimo;mi incimentai in mezzo a tutta quella gente che si muoveva a ritmo di musica;iniziai ad ondeggiare i fianchi in modo un po' troppo spinto,fino a quando non sentii due braccia cingermi i fianchi da dietro.
X:ciao bambola
Mi girai e incrociai gli occhi di un giovane ragazzo,avrà avuto all'incirca 20 anni,alto e con degli occhi azzurri,ma mai quanto quelli di Benjamin e dei capelli sul castano chiaro.
Io: ciao
X:sono Luca,tu invece come ti chiami piccola?
Io: sono Angelica,ma chiamami Angie - dissi sorridendo
Luca:allora,ti va di ballare con un ragazzo bellissimo?-chiese scherzosamente.
Io: ma io qui davanti a me,non vedo nessun ragazzo bellissimo - risposi stando al suo gioco. Scoppiammo entrambi in una risata fragorosa,per poi iniziare a ballare. Ad un tratto lo vidi avvicinarsi pericolosamente a me fino a poggiare le sue labbra sulle mie. Lo allontanai subito.
-E dai,lasciati andare - disse cingendomi i fianchi con le sue possenti braccia.
-Lasciami Luca - dissi, cercando di divincolarmi dalla sua presa
-ora sei con me,fai quello che dico io-
-ti ho detto di no,e ora lasciami- stava per ribattere quando fu interrotto da una voce,a me,molto familiare.
-lasciala Moschetti- mi voltai e incrociai i suoi occhi,quei occhi che sapevano distruggermi e salvarmi allo stesso tempo. Benjamin.
-ma chi si rivede,Mascolo- disse,lasciandomi finalmente e concentrando la sua attenzione su di lui.
-stalle alla larga- rispose Benjamin,posizionandosi davanti a me,come a farmi da scudo.
-e perché dovrei? È per caso la tua ragazza? Non eri quello che si faceva tutte?-
-vattene- Benji strinse i pugni fino a far diventare le nocche bianche e potei vedere i suoi muscoli irrigidirsi.
-lei sarà mia,stalle alla larga Mascolo- disse dopo essere sparito tra la folla.
Benjamin si girò verso di me ed io mi catapultai tra le sue braccia.
-Grazie- dissi in un sussurro,quando sentii le sue braccia circondare il mio esile corpo,si fece spazio in me un senso di protezione mai provato prima d'ora.
-niente piccola- disse,lasciandomi un bacio tra i capelli.
Era come se il mondo si fosse fermato,io e lui,fermi,immobili,abbracciati in mezzo all'infinito. Fu la sua voce a riportarmi con i piedi per terra.
-dobbiamo andare,Fede ha bevuto più del dovuto- disse staccandosi da quell'abbraccio che sembrava non volesse finire mai.

Ormai erano le due di notte quando fecimo rientro a casa,con Fede che diceva parole a vanvera.
-Benji vai a dormire,sto io con lui-
-sicura? Se vuoi resto io-
-nono,vai tranquillo. Buonanotte Ben- dissi sorridendogli, in modo sincero.
-notte piccola- lo vidi sparire dietro la porta di camera sua,mentre io portavo Fede in bagno.
-Angie- disse,sedendosi con la schiena poggiata al muro,la testa all'indietro,anch'essa al muro,e gli occhi semichiusi
-fratellone quanto hai bevuto?- gli dissi accarezzandogli i capelli;sapevo che quel gesto lo faceva rilassare.
-vieni qui- disse aprendo le gambe e farmi cenno di mettermi tra esse e appoggiare la testa al suo petto.
Ci addormentammo così;sul pavimento freddo di quel piccolo bagno,cullati dai battiti di ognuno di noi.
Dei raggi colpirono in pieno il mio viso,facendomi svegliare di colpo,e di conseguenza svegliai anche Fede
-hey,ma che ci facciamo qui?- chiese confuso
-ieri sera hai bevuto come se non ci fosse un domani e sono restata con te per tutta la notte assicurandomi che fossi in te- lo vidi spalancare la bocca formando una piccola "o". Si alzò e lo stesso fece lui.
-mi scoppia la testa e ho la schiena a pezzi - disse lamentandosi per poi recarsi in camera sua.
-ci credo Fede,abbiamo dormito sul pavimento. Ora dormi,poi prendi un'aspirina - mi sentivo tanto un piccola dottoressa in quel momento.
-grazie ancora sorellina- gli sorrisi e uscii dalla sua stanza,chiudendo la porta.
Andai in camera mia e mi accorsi di essere ancora con il vestito di ieri sera. Mi cambiai e indossai la maglia di mio fratello;dato che era molto presto,scesi di sotto e mi buttai sul divano con la delicatezza di un elefante obeso. Feci zapping tra un canale e l'altro,quando mi venne la brillante idea di cucinare dei pancake. Ormai avevo quasi finito,e li stavo disponendo su di un piatto.
-Buongiorno piccola- mi voltai e trovai una scena altamente illegale. Benjamin con solo dei pantaloni lunghi della tuta,a petto nudo,con il suo amato ciuffo tutto scompigliato,mentre si avvicinava al tavolo.
-eh no,i pancake si mangiano dopo,con Fede - dissi levandogli da sotto gli occhi il piatto.
-cosa? Ma hai idea di quanto sia capace di dormire quel pezzo di mucca?- alla sua battuta risi fino a farmi venire le lacrime agli occhi.
-lo so,lo so- risposi ,dopo essermi ripresa.
-ecco,e tu non vuoi far morire di fame un povero,quanto bello,budino,vero?-
-sul bello,avrei qualche dubbio-
-sono molto attraente e lo sai piccola - disse,cogliendomi di sorpresa e appoggiarmi sul tavolo,mentre lui si mise comodo tra le mie gambe che gli circondano il bacino(non pensate male).
-ma per favore, da quando un budino sarebbe bello?- chiesi sarcastica
-da quando si chiama Benjamin Mascolo- disse per poi lasciarmi un bacio sulla base del collo che mi provocò brividi in tutto il corpo. Alzò la testa facendo incontrare i nostri occhi,la distanza stava per annullarsi,quando lo fermai.
-No, Ben,avevamo detto che non sarebbe più successo- dissi posandogli un mano sul petto.
-avevamo detto;non mi sono mai piaciute le regole. Le regole sono state fatte per essere rotte.-
Scesi dal tavolo e presi un piatto,facendo finta che tutto quello successo in quell'arco di tempo, non fosse mai avvenuto.
-mangia i tuoi pancake budino-
-grazie piccola - rispose sorridendomi sornione. In quell'istante capii che mai avevo visto visione più bella nel mentre lo vedevi sorridere;sembrava così dolce,ma sapevamo entrambi che era uno stronzo. Uno stronzo che ha dato una svolta la mia vita, uno stronzo che mi ha fatto perdere la testa, lo stesso stronzo migliore amico di mio fratello. Ora ne ero certa,stavo iniziando a provare qualcosa per lui.

Angolo Autrice
Salve people,dato che non so cosa dire,mi limito a chiedervi se vi sta piacendo la storia,accetto anche critiche.

Amarsi fino a morire//Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora