Vaga nella notte il tuo pensiero
tra calcoli assorto, numeri, leggi.
E il freddo lume della ragione illumina, vede!
Vede, sì...ombra e mistero.Leggi, leggi!
Mille...uguali.
Fredde, deserte,
razionali.Una luce? Speranza!
Certezza?...alcuna.
Solo il solito ghigno della tua pallida luna.E nella notte un lume s'accende
non di ragione, ma di disegno.
Sul bianco cielo col giallo pastello
la gialla luna un bambino disegna.Follia! Solo un sogno...
che spezza le leggi e il tuo buio uccide.
E nella notte che tanto ti tormenta,
beffarda la bocca d'oro
ride.