Incontro Misterioso (Capitolo 1)

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Era un giorno come altri di primavera nella città di Luverne nel capoluogo della contea di Rock, Minnesota. Erano circa le 21 di sera quando decisi di uscire a fare due passi nel bosco magari con la mia cavalla Yoe, una bella puledra marrone con un striscia bianca dalla fronte al muso freddo e umido. Lo sellai e partii per una bella galoppata notturna. D'un tratto sentii uno scoppiettio di legna, cosa insolita dato che in quel bosco non vi si poteva accendervi fuochi o fare falò, cosi decisi di andare a vedere. Lasviai Yoe vicino ad un albero, la legai in modo che non potesse scappare , mi avvicinati con prudenza a quel suono e in lontananza vidi un bagliore, sentivo un odore tremendo di legna bruciata, cosi avanzai velocemente, nessuno poteva bruciare il bosco vecchio di 100 millioni di anni forse anche di più per il sol fatto di "divertirsi". Raggiunsi il bagliore e vidi un fuoco acceso, un tronco e due ragazzi che montavano una tenda. Notai subito un ragazzo un po più alto di me, biondo scuro, spalle larghe e un po muscoloso con un maglioncino bianco primaverile e un jeans nero. Mentre l'altro ragazzo non lo vidi neanche i miei occhi si fissarono su quel misterioso ragazzo biondo.
<<Hey! Qui non si può fare campeggio!>> Dissi con tono critico e un po arrabbiato.
Il ragazzo biondo si girò verso di me e mo guardò. Cristo! Che sguardo!
Occhi verdi e profondi come il lago.
<<Chi è Lei per dirlo?>> Disse con voce calma.
<<Nessuno, solo uno che rispetta le regole>> Dissi con tono calmo e pacato. Bhe difronte ad un ragazzzo cosi difficile innervorsirsi. L'altro ragazzo si girò e lanciò il cappello al ragazzo biondo ridendo poi avanzò e mi squadrò dalla testa ai piedi.
<<Hey! Hey! Cawboy che ci fa da queste parti?>> Disse.con tono arrogante ed ironiconico. Mi tolsi il cappello da cawboy nero e mi presentai.
<<Non sono un cawboy. Sono Luis Tackerman, abito in un cotteg appena fuori dal bosco>> Dissi con tono calmo cercando di trattenere il nervoso tendendo la mano sinistra.
Il ragazzo biondo me la strinse
<<Piacere io sono Ricky Masen, abito appena fuori cittá>> Disse calmo e sorridente.
L' altro ragazzo avanzò e mise un braccio attorno al collo di Ricky e disse con tono freddo e arrogante <<Io sono Jacob Weldron. Sono il ragazzo di Ricky e sono di città>>
Guardai i due e indietreggiai e sospirai, ci rimasi un po male per la frase detta da quell' antipatico, soprattutto per come l'aveva detto, ma non ci badai e sorrisi.
<<Bhe ragazzi qui non si può fare campeggio ne tanto meno un falò, quindi prima che arrivano i guarda boschi levate le tende>> Mi girai e feci per andarmene quando Ricky mi fermò e mi disse <<Aspettate Mr.Tackerman!>>
Mi girai verso di lui e lo guardai dicendo con tono gentile <<Mi dica Mr.Masen>>.
Con tono preoccupante disse <<non dite in giro checi avete visto qui nel bosco, sa la gent..>> Lo interruppi e dissi con tono rassicurante <<Non si preoccupi>> Sorrisi e me ne andai indossando il mio cappello. Non avevo intemzione di dire nulla anche se una lezzioncina quel presentuoso di Jacob ci voleva, ma decisi di sorvolare e andai diritto a casa. Arrivai a casa e poggiai il cappello all'ingresso e andai in cucina a prendermi un caffèè. Guardai fuori dalla finestra e pensai a quei due ragazzi soprattutto a Ricky Masen. Siamo pochi che vivono fuori città eppure non l' ho mai notato, forse per il fatto che sono discreto o che non esco molto o forse per il fatto che non mi interessano più ai ragazzi sopratutto dopo l'ultima esperienza di circa un anno e mezzo fa. Salii di sopra e mi feci una veloce doccia calda, mi misi comodo e andai in salotto distendendomi sul divano e fissai il camino pensieroso mentre il mio adorato cane Dack si rilassava vicino ad esso, dopo un po gli occhi mi si chiusero e mi addormentai. Di colpo sentii bussare alla porta, mi svegliai di soprasalro e vidi che ore fossero, erano l' una e mezza di notte. Mi alzai qlzi e andai a vedere chi diamine fosse a quell' ora di notte.
<<Chi è?>> Dissi schiarendomi la voce.>>
<<Sono della forestale aprite!>> Disse con voce autoritaria.
Cosa voleva la forestale da me? Poi nel cuore della notte. Forse quei due non mi hanno dato retta e sono stati beccati. Sorrisi divertito al pensiero e aprii la porta, il fuorestale mi fisso e disse <<Lei è il signor Tackerman?>>
Mi grattai la guancia barbuta appena e dissi <<Si sono io mi dica pure>>
<<Abbiamo fermato due ragazzi che campeggiavano nel bosco dietro casa sua, per caso li conosce? Il signor Masen l'ha nominata>> Disse com tono autoritario misto al cinico. Lo guardai e pensai "Cavolo! Babeo il ragazzetto!" poi dissi <<Si agente li ho sollecitati del fatto che non se ne dovessero andare, ma evidentemente non mi hanno dato ascolto>> Il forestale sospirò e annui dicendomi con voce stanca <<Bhe mi a di no sono nel mio ufficio, venga magari ci aiuta a capire cosa ci facessero in un bosco protetto.>> Andai a vestirmi e e seguii il forestale nel mio fuori strada nero fino in città. Una volta giunti in forestale vidi, Ricky era stanco e giù di morale per l'accaduto. Notai il fidanzato fumando e fregandosene del divieto attaccato al muro dell' ufficio.
<<Ben Masen le ho portato il signor Tackerman, ora vuole parlare?>> Disse l'agente.
Perchè ha voluto che io fossi li? Forse aveva paura che venisseri scoperti che erano una coppia gay chi lo sa?. Mi sedetti sulla sedia dell' ufficio e guardai i due e dissi con tono fermo e freddo
<< Io che centro con vuoi due? Io vi avevo detto di andarcene da li, ma non mi avete dati ascolto e ora cosa diamine volete da me!?>>. Ricky mi guardo triste e in silenzio, forse avevo esaggerato mi faceva quasi pena. Sentii un borbottio era la voce idiota di Jacob.
<<Agente noi ce ne stavamo calmi a bere e a rilassarci quando il signorino Tackerman ha interrotto la nostra serata con le sue regole e paranoie>> Disse con voce antipatica e presentuosa. L'agente si mire le mani fra i capelli grigi sbottonandosi il colletto della camicia e disse con tono stanco <<Sentite, il signor Tackerman ha solo fatto il suo giusto dovere di cittadino rispettevole non come voi teppistelli.>> Ricky continuava il silenzio e io lo guardai sentendomi in dovere di aiutarli. Mi alzai e dissi all'aggente <<Senta il ragazzo Masen è un mio caro amico non ha fatto nulla è stato coinvolto da questo individuo.>> Jacob si alzo di scatto dalla sedia e mi guardò prendendomi per il colletto della camicia e disse con vice arrabiara e con la ferocia nelle ossa << Sentimi bene cawboy dei miei stivali, io non ho coinvolto nessuno ne tanto meno Ricky che tu non conosci nemmeno, tieni le tue manacce lontano da lui chiaro!!?>> Il suo alito emanava un odoraccio di alcol e fumo tanto da stordirmi quasi, lo presi e lo scaraventai dicendogli arrabbiato <<Senti, coso lo dici a quel deficiente di tuo padre! Ora te la sbrighi tu con l'agente pivello io non ti conosco!>> Feci un sorrisetto ironico e nervoso lasciando quel.presentuoso sulla sedia e presi Rocky andomene prima che spaccassi il muso a qul lurido bastrdo di Jacob.

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